BETTUCCIO ATTENDOLO (Bettuccio da Cotignola, Bettuccio dei Cortesi, Bettuccio di Corsi). Di Cotignola.
+ 1450 ca.
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività |
Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
………….. | Romagna | Nasce in una famiglia di Cotignola, quella dei Cortesi, assai vicina per censo e per posizione sociale a quella degli Attendolo. | |||
1411 | Antipapa | Napoli |
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Milita nella compagnia di Muzio Attendolo Sforza contro le truppe del re Ladislao d’Angiò. |
1412 |
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Mag. | Napoli | Antipapa |
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Campania |
Segue lo Sforza nel suo passaggio nel campo avverso. Viene mandato in ostaggio con Micheletto Attendolo e Gherardo da Cotignola (300 cavalli) al re di Napoli: quando si sparge la voce che Muzio Attendolo si è invece riaffermato con l’antipapa Giovanni XXIII, è trattenuto prigioniero in Capua ed i suoi soldati sono svaligiati. Da ultimo la notizia si rivela infondata; viene liberato e gli sono restituiti armi e cavalli. |
1415 |
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Mar. | Napoli |
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Campania |
Con numerosi altri congiunti è dato in ostaggio da Muzio Attendolo a Pandolfo Alopo. |
1421 |
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………….. | Chiesa | Napoli |
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Campania |
Affronta gli aragonesi e Braccio di Montone. |
Nov. |
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Campania |
Riesce ad entrare in Acerra, assediata dagli avversari, con Santo Parente e Perino Attendolo (80 uomini d’arme). Sconfigge i nemici con una sortita che permette agli sforzeschi di impadronirsi di bombarde e bandiere, nonché di dare alle fiamme 2 bastie. Braccio di Montone è costretto a desistere dalle operazioni; viene conclusa un tregua. Bettuccio Attendolo, con Petrino Attendolo e Santo Parente, scorta i bracceschi a Poggioreale. |
1423 |
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Giu. |
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Campania |
Partecipa alla battaglia di Porta Capuana a Napoli: è inviato con Gerardo Parente (200 cavalli) in alcuni orti e giardini nei pressi di Casa Nova e da lì, con i fanti di Muzio Attendolo, attacca alle spalle gli avversari. |
1424 |
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Giu. |
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Abruzzi |
Prende parte alla battaglia dell’ Aquila. Con altri condottieri sforzeschi ha modo di arginare la controffensiva braccesca. |
1430 | 10 lance | Milita ora nelle compagnie di Micheletto Attendolo. La sua condotta è di 10 lance | |||
1431 |
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Giu. | Firenze | Lucca Siena | Toscana |
Si trova nelle vicinanze di Bibbiena alla testa di 300 cavalli e 250 fanti. |
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1434 |
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Giu. | Chiesa | Fortebraccio |
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Lazio |
Segue Francesco Sforza a Vetralla per contrastare Niccolò Fortebraccio e Niccolò Piccinino. A Magliano Sabina; con Fiasco da Giraso lascia il campo (200 cavalli) per intercettare le linee di rifornimento dei nemici. Assale 150 cavalli di scorta a 60 some di pane e di vino, cattura 30 uomini d’arme e fa sue le vettovaglie. Trasportato il bottino nel castello di Foglia, fa ritorno al campo. |
Sett. | 12 lance | Calabria | Sono licenziati da Micheletto Attendolo alcuni capitani per passare direttamente agli ordini di Bettuccio Attendolo (Urbano da Siena, Colella da Castellaneta ed altri ancora). | ||
1435 | |||||
Mag. giu. | Angiò | Re d’Aragona | 12 lance | Ha il comando agli inizi di 12 lance, portate a 14 nel mese di giugno. | |
1436 | 150 cavalli | Calabria | Opera nel reggino mentre Micheletto Attendolo agisce intorno a Cosenza. La sua compagnia è costituita di 42 cavalli e di 15 caporali, ognuno dei quali, a sua volta, ha il comando di 6/7 cavalli. | ||
1437/1438 | 150 cavalli | ||||
1439 | 150 cavalli | Puglia | Ai primi di agosto raggiunge l’Attendolo al campo di Ripalunga presso Troia. | ||
1440 | |||||
Giu. | Firenze | Milano | 150 cavalli | Toscana | A fine mese, agli ordini dell’Attendolo, prende parte alla battaglia di Anghiari. |
1441 | 150 cavalli | ||||
1442 | Venezia | Milano | 180 cavalli | E’ sempre al fianco dell’ Attendolo. | |
Apr. | 100 cavalli | Lascia la compagnia dell’ Attendolo. Ai suoi ordini non vi sono inizialmente che 50 cavalli il cui numero, presto, aumenta sino a 99. | |||
1443 | 162 cavalli |
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1444 | Sforza |
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163 cavalli | Lombardia |
Ha l’incarico di castellano di Cremona da Francesco Sforza. In breve viene sostituito da Foschino Attendolo. |
1445 | |||||
Primo semestre | Venezia | Milano | 167 cavalli | Lombardia | Ritorna al servizio dei veneziani nella compagnia dell’ Attendolo. Ha il comando di 167 cavalli. |
Secondo semestre | 156 cavalli | Lombardia | |||
1446 | |||||
Primo semestre | Venezia | Milano | 57 lance
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Lombardia |
Ai suoi ordini vi sono 57 lance (169 cavalli), di cui 17 fanno parte della sua compagnia personale. |
1447 |
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…………… | 145 cavalli |
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…………… | Milano | Venezia |
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Lombardia |
Si trasferisce nella compagnia di Francesco Sforza al servizio della della Repubblica Ambrosiana. Affronta i veneziani comandati sempre dall’ Attendolo. |
1450 |
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Muore. |
CITAZIONI
“Non meno valente.” MINUTI
“In 25 anni di servizio pochi furono i morti e non molti i traditori..Ciò tuttavia non significò che esso partecipò a sole “battaglie incruente”. La guerra quattrocentesca basata sulla manovra e il guasto limitava le perdite, ma non le eliminava come sulla scia delle considerazioni negative dei cronisti del tempo, si è voluto credere.” BELSANTI