BERALDINO BERALDO

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1925

Last Updated on 2023/12/04

BERALDINO BERALDO  (Beraldino da Padova) Di Padova. Fratello di Francesco Beraldo.

  • 1530 ca.
Anno, meseStato. Comp. venturaAvversarioCondottaArea attività

Azioni intraprese ed altri fatti salienti

1503
Nov.Venezia70 cavalliEmilia e FerraraTransita per Ferrara allo scopo di raggiungere in Romagna le truppe capitanate dal duca di Urbino Guidobaldo da Montefeltro.
1508VeneziaImpero
1509
Mag. giu.VeneziaFranciaLombardiaPrende parte alla battaglia di Agnadello. Con la sconfitta dei veneziani defeziona (giugno) nel campo avversario con il fratello Francesco.
Lug.Impero VeneziaVeneto

I veneziani richiedono la sua presenza al campo: Beraldino Beraldo non si presenta e viene dichiarato ribelle. Con il fratello Francesco cade in un’imboscata tesa loro al Barco dagli stradiotti di Domenico Busicchio e Giovanni Snati. Riesce a salvarsi con la fuga.

Ago.200 cavalliOttiene con Rigo Porro il comando di 200 cavalli con i quali prende parte all’assedio di Padova. Mette a sacco Este.
Sett.Veneto

Gli è concessa una condotta di 50 lance e  di 50 cavalli leggeri. Si muove nei pressi di Montagnana; entra nella città con alcuni cavalli. Gli abitanti chiudono alle sue spalle le saracinesche ed il  Beraldo, ferito, riesce a sfuggire a stento alla cattura.

Ott.30 lanceVenetoAi primi del mese gli imperiali abbandonano le operazioni di assedio di Padova. Si porta alla difesa di Vicenza.
Nov.Veneto

Gli abitanti di Vicenza si ribellano e scacciano dalla città i lanzichenecchi del principe Rodolfo di Anhalt. Contatta i veneziani (Andrea Gritti) con Rigo Porro per ritornare al loro servizio. Rientra a Padova; è imprigionato e condotto a Venezia per esservi rinchiuso in carcere duro.

1512
Mag.VenetoViene liberato dietro una cauzione personale di 1000 ducati ed una fidejussione di 500 ducati prestata a suo favore dal suocero.
Ott.

Fugge nel campo imperiale: con tale atto i suoi garanti si trovano economicamente rovinati. Il vescovo di Gurk (Matteo Lang), consigliere dell’imperatore, lo invia ad Ostiglia come commissario. Ha il compito di impedire il passaggio via Po di armi, vettovaglie e soldati diretti a Venezia.

1514
Mag.

I veneziani, tramite Antonio Capodivacca, danno la possibilità a lui ed al fratello Carlo di rientrare in possesso dei loro beni in cambio dell’uccisione di Matteo Lang (divenuto nel frattempo cardinale). La trattativa non va a buon fine.

1527
Feb.ImperoVeneziaEmilia

Viene catturato nel piacentino; è condotto a Piacenza. Babone Naldi gli fa mostrare le fortificazioni cittadine e lo fa rilasciare perché informi i lanzichenecchi sulla loro efficienza.

1530

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