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BENEDETTO DA MALCESINE (Benedetto da Malersano, Benetto da Marcesana, Benedetto da Margiesena) Signore di Malcesine.
- 1399 (ottobre)
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1381 | |||||
Lug. | Verona | Veneto | Milita al servizio di Antonio della Scala. Con Cortesia da Serego uccide nottetempo a Verona Bartolomeo della Scala ed il tesoriere di quest’ultimo, Galvano da Poiana nelle vicinanze della chiesa di Santa Cecilia. | ||
1385 | |||||
Ott. | Verona | Padova | Capitano g.le | Veneto | Si trova a Marostica; vi raduna le truppe che devono affrontare i carraresi in Friuli. Si muove lungo il Brenta tra Bassano del Grappa e Cittadella; viene fronteggiato da 1000 cavalli di Arcuano Buzzaccarini che tenta di impedirgli il guado del fiume. Il Brenta in piena lo persuade a puntare su Este: bloccato al ponte della Torre, effettua un’azione diversiva; si proietta su Montagnana, Casale Scodosia, Merlara e Castelbaldo: razzia molti capi di bestiame e fa molti prigionieri che sono condotti nel veronese. |
1386 | |||||
Feb. | Veneto | Affianca Cortesia da Serego ed è battuto a Ponte di Barbarano da Giovanni degli Ubaldini e da Cermisone da Parma. I carraresi proseguono nelle loro scorrerie. | |||
Giu. | Veneto | Segue Cortesia da Serego contro Padova; partecipa alla battaglia delle Brentelle: ha l’ordine di attaccare i fanti cittadini ed i contadini collocati sugli argini. Fa indietreggiare gli avversari; alla fine la sua avanzata viene bloccata da Cermisone da Parma. Sbalzato a terra, intervengono in suo soccorso Ugolino dal Verme e Marcoardo dalla Rocca che lo rimettono in sella: al termine del combattimento è sconfitto e fatto prigioniero da Giovanni degli Ubaldini con Cortesia da Serego, Facino Cane, Ugolino dal Verme, Ostasio da Polenta e Giovanni Ordelaffi. | |||
1387 | |||||
Feb. | Veneto | Riprende il conflitto, fronteggia i carraresi nel veronese. Li costringe a ripiegare per la mancanza di vettovaglie. | |||
Mar. | Veneto | E’ ancora sconfitto da Giovanni Acuto nei pressi di Castelbaldo, in una battaglia in cui ha il comando della quarta schiera (800 cavalli) con Dino, Ludovico e Marcoardo dalla Rocca, ed il conte di Anchre. Attacca con Ostasio da Polenta il fossato che divide gli scaligeri dalle truppe di Ugolotto Biancardo e di Francesco Novello da Carrara. Respinto, si dà alla fuga con il conte di Colle ed Ugolino dal Verme; inseguito, è catturato da Giovanni degli Ubaldini, da Ceccolo Broglia, da Biordo dei Michelotti e da Filippo da Pisa. Viene condotto prigioniero a Padova. | |||
1390 | |||||
Giu. | Veneto | Si trova alla testa della sollevazione di Verona a favore degli scaligeri contro i Visconti, divenuti signori della città. La rivolta non ha alcun esito per la mancanza di unità nelle schiere dei ribelli. Il Biancardo ha la meglio e sottopone la città ad un feroce saccheggio. Il Malcesine viene bandito da Verona. | |||
1399 | |||||
Ott. | Romagna | Muore a metà mese a Ravenna con Cansignorio della Scala, figlio di Antonio. Entrambi sono stati fatti avvelenare da Bartolomeo da Sacco. |
CITAZIONI
-“Noto capitano del secolo XIV.” ARGEGNI
Fonte immagine: wikipedia