Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
BARTOLOMEO GONZAGA
- 1425 ca.
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1386 | Comp. ventura | Siena | Toscana | Milita nella compagni di Giovanni Acuto. Con il condottiero inglese nel senese. | |
1391 | |||||
………….. | Milita nella compagnia di Azzo da Castello. | ||||
Ott. | Ancona | Chiesa | Marche | E’ assunto con Niccolò da Montefeltro da Ancona e da altre città marchigiane per contrastare il rettore della Marca Andrea Tomacelli. Combatte agli ordini di Azzo da Castello. | |
1394 | Este | Ferrara | |||
1396 | |||||
Mag. giu. | Comp. ventura | Firenze | Toscana | Scorre con la sua compagnia in Toscana ai danni dei fiorentini. | |
1397 | |||||
…………….. | Mantova | Milano | 200 lance | Lombardia | Al servizio del marchese di Mantova Francesco Gonzaga. Difende Mantova contro i viscontei capitanati da Jacopo dal Verme. Di stanza a Castellucchio: è informato che Corrado di Altinberg ha sorpreso gli abitanti della località mentre sono intenti al pascolo delle loro pecore. Il Gonzaga esce dalla fortezza, recupera le prede e mette in fuga gli avversari cui cattura 60 cavalli e 120 fanti. |
Lug. | Lombardia | Dopo la sconfitta di Borgoforte si sposta con 30 uomini d’arme alla guardia di Governolo: con Marsilio e Guido Torelli vi è assalito da Ugolotto Biancardo e da Jacopo dal Verme. Respinti numerosi attacchi portati dagli avversari, effettua a sua volta una sortita; sono uccisi o fatti prigionieri tutti coloro che sono trovati tra le mura ed il fossato (360 morti tra i viscontei e 200 catturati; scarse, al contrario, le perdite tra le sue file). Sono anche bruciate le munizioni e distrutte le macchine ossidionali. | |||
Ago. | Lombardia | Con l’arrivo dei rinforzi portati da Carlo Malatesta esce nuovamente da Governolo ed assale i viscontei che vengono battuti in modo pesante. | |||
1398 | |||||
…………….. | Bologna | Forlì | Romagna | Fonda la Compagnia della Rosa (1000 cavalli ed altrettanti fanti); con Giovanni da Buscareto difende Bologna dagli attacchi di Pino Ordelaffi. E’ sconfitto da quest’ ultimo nelle vicinanze di Forlì. | |
Dic. | Comp. ventura | Ferrara Forlì | Emilia e Romagna | Al comando di 2000 cavalli fa irruzione nel modenese ai danni degli estensi: è subito fronteggiato dagli ex-commilitoni comandati da Filippo da Pisa, da Francesco Buzzaccarini e da Giovanni Malvicini inviati in soccorso di Ferrara dai carraresi. Si ritira in Romagna: a Ronco gli vengono contro gli estensi, il signore di Forlì e Pietro da Polenta con alcuni armati. Sul far del giorno il Gonzaga esce dalle mura del castello e si getta addosso ai nemici. Costoro lo sbaragliano nel corso di un breve scontro in cui è catturato da Giovanni Malvicini. | |
1399 | Bologna | Bentivoglio | Emilia | Difende Bologna dagli attacchi portati da Giovanni da Barbiano e dai Bentivoglio. Non gli sono risparmiate nell’occasione alcune accuse di viltà. | |
1401 | |||||
Gen. | Lombardia | E’ segnalato a Mantova. | |||
1402 | |||||
Giu. | Milano | Bologna | Emilia | Combatte contro Giovanni Bentivoglio. Prende parte alla battaglia di Casalecchio di Reno nel cui corso è ferito e scavalcato da Giacomo da Carrara. | |
1403 | |||||
Lug. | Milano | Rossi | Emilia | Con Giacomo dalla Croce contrasta nel parmense i Rossi: assale Felino, si trasferisce a Caragnano, a Corcagnano, a Vigatto, ad Alberi ed in altre località controllate dagli avversari: vengono razziati 400 capi di bestiame e sono fatti 36 prigionieri di tutte le età con l’eccezione dei lattanti. Ritorna a San Secondo Parmense, Viarolo e Grugno e ne saccheggia il territorio: a Parma sono banditi 36 partigiani dei Rossi e 4 dei da Correggio. Con 200 cavalli ed alcuni fanti Bartolomeo Gonzaga, infine, devasta i contadi di Ozzano Taro, di Gaiano, di Talignano e di Fornovo. | |
Ago. | Emilia | Con Guido Torelli e Bonifacio di Valle assale Felino. la località è data alle fiamme. | |||
Sett. | Mantova | Padova | 200 lance | Veneto | Viene inviato da Francesco Gonzaga con 200 lance al recupero di Legnago e Porto, occupate da Tommaso da Mantova per conto dei carraresi. Entra nella rocca di Legnago e scaccia da entrambe le località gli avversari. |
1404 | |||||
Gen. | Veneto | Appoggia Ugolotto Biancardo alla guardia di Verona. | |||
Apr. | Veneto | Difende Verona dagli attacchi portati da Francesco Novello da Carrara, da Niccolò d’Este, da Guglielmo, Brunoro e da Antonio della Scala: gli avversari irrompono nella città in parte scalandone le mura, in parte attraverso alcune brecce. E’ costretto con Ugolotto Biancardo a ritirarsi prima nel Campo di Marte e, in un secondo momento, nella cittadella; alla fine ne esce a seguito di un attacco portato dai carraresi con 300 lance. | |||
…………… | Siena | Pisa | Toscana | Si impossessa del castello di Santa Maria allo scopo di indurre i pisani a pagare un debito nei confronti dei senesi. | |
1405 | |||||
Gen. | Venezia | Padova | Veneto | Prende parte all’assalto condotto dai gonzagheschi a Verona nei pressi della Porta Calzari. E’ catturato nel corso dello scontro. | |
…………… | Veneto | Liberato, è preposto dai veneziani alla difesa della bastia di Bussolengo. | |||
Giu. | Veneto | Con la caduta di Verona viene armato cavaliere nel duomo cittadino dal provveditore Gabriele Emo. | |||
…………… | Firenze | Pisa | Toscana | ||
1409 | |||||
Sett. | Firenze | Napoli | 200 lance | Toscana Umbria e Lazio | Ha il comando, con Francesco da Prato, di 200 lance. Esce da Arezzo e si muove sotto Orvieto con Malatesta Malatesta, Muzio Attendolo Sforza, Braccio di Montone, Ludovico degli Obizzi, Lorenzo Attendolo e Tommasino Crivelli. Con la defezione nel campo fiorentino di Paolo Orsini può proseguire la marcia su Roma. |
Ott. | Lazio | Entra in Roma. A causa della resistenza di Castel Sant’Angelo abbandona la città e si sposta a Viterbo. Viene licenziato al termine della ferma. | |||
1410 | Napoli | Firenze | Combatte a favore dei durazzeschi contro i fautori di Luigi d’Angiò. | ||
1419 | Toscana | Capitano del popolo a Firenze. | |||
1422 | Lazio | Senatore di Roma per il primo semestre dell’anno. | |||
1423 | Umbria | Podestà a Perugia. | |||
1425 | Muore. Capostipite della linea cadetta dei Gonzaga di Palazzolo. |
CITAZIONI
-“Buon condottiere de’ suoi tempi.” LITTA
-“Fortissimo e valoroso huomo.” SANSOVINO
-“In fatto d’armi lungamente provato.” ALIPRANDI
-“Bellicis laudibus insignem, atque illa aetate clarissimum.. Virum in re militari praestantem..Cujus virtutem multis antea rebus praeclare gestis noverant.” PLATINA
-“Uomo valoroso.” MAINARDI
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