1129 BARTOLOMEO DEL MONTE A SANTA MARIA Marchese. Del ramo di Firenze. Padre di Camillo, Francesco e di Giambattista. Genero di Niccolò Vitelli.
+ 1588
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Are attività |
Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
……….. |
|
|
|
|
Milita nelle compagnie di Giovanni dei Medici. |
……….. | Firenze |
|
|
|
|
……….. | Urbino |
|
|
Marche |
Al servizio di Francesco Maria della Rovere ha il compito di sorvegliare Camerino. |
1529 |
|
|
|
|
|
Dic. | Firenze | Impero Chiesa | 200 fanti | Toscana |
Alla morte del fratello Taddeo gli è dato dai fiorentini il comando di 200 fanti. Affianca Malatesta Baglioni alla rassegna delle milizie cittadine tenuta al Monte di San Miniato dal capitano perugino. |
1530 |
|
|
|
|
|
Mag. |
|
|
|
Toscana |
Esce dalla Porta di San Frediano a Firenze e segue Stefano Colonna nella battaglia della Colombaia. Scende dal Monte Oliveto ed attacca alle spalle gli imperiali con Rodolfo d’Assisi. L’avanzata dei fiorentini è bloccata da Diego Baragano: il del Monte a Santa Maria si impadronisce di una collina. La resistenza del capitano spagnolo induce il Baglioni a chiamare la ritirata per timore di essere sorpreso alle spalle dalla cavalleria di Ferrante Gonzaga e di Andrea Castaldo. |
1532 | Firenze | Impero Ottomano | 300 fanti | Austria |
Affianca il cardinale Ippolito dei Medici con 300 archibugieri contro i turchi. |
1533 | Chiesa |
|
|
Lazio |
E’ segnalato alla guardia di Corneto (Tarquinia). |
1534 |
|
|
|
Lazio |
A Roma. Alla morte del papa Clemente VII ha il comando del presidio del Borgo Leonino. |
1536 | Francia | Impero |
|
Piemonte |
Prende parte alla difesa di Pinerolo allorché la città viene assalita da Alfonso d’Avalos. |
……….. | Chiesa |
|
|
Lazio |
Al servizio del papa Paolo III: è destinato al presidio di Roma. |
1544 | Firenze | Impero Ottomano |
|
Toscana |
Serve il duca di Firenze Cosimo dei Medici. E’ inviato per la via di Volterra a Casoli al fine di soccorrere i senesi minacciati dalla flotta turca di Barbarossa. |
1546 |
|
|
|
|
|
……….. | Chiesa | Protestanti | 200 cavalli leggeri | Germania |
Affianca il duca Ottavio Farnese in Germania contro le truppe della lega smalcaldica alla testa di 200 archibugieri a cavallo. |
Ago. |
|
|
|
Germania |
Cade in un’imboscata nei pressi di Ingolstadt; ferito tre volte da colpi di archibugio è fatto prigioniero dagli avversari. |
……….. |
|
|
|
Umbria ed Emilia |
Ricopre gli incarichi di castellano di Perugia e di Parma. |
1551 |
|
|
|
|
|
……….. | Francia | Chiesa Impero |
|
Emilia |
Appoggia Ottavio Farnese alla difesa di Parma contro i pontifici. Si muove a Poviglio con una compagnia di cavalli; affronta il conte di Nuvolara, cui cattura molti cavalli in un combattimento nel quale è ucciso il luogotenente del capitano avversario. Sconfigge pure la compagnia di Sforza Morone appena giunto dal Piemonte; in una scaramuccia tra Reggio Emilia e Parma pretende di avere fatto prigioniero Camillo Castiglione: il fatto provocherà più tardi un libro di manifesti e di cartelli di sfida, poiché il Castiglione asserirà di avere consegnato la propria spada in segno di resa non nelle mani del marchese del Monte a Santa Maria ma in quelle di Troiano da Longhena. |
Nov. |
|
|
|
Emilia |
Segue il duca Orazio Farnese contro il campo pontificio posto nei pressi di Parma. |
1556 | Chiesa | Impero | 100 lance e 100 cavalli leggeri | Lazio e Campania |
Combatte ancora una volta gli imperiali al servizio del papa Paolo IV: gli è affidato il comando di 100 lance e di 100 archibugieri a cavallo. Incaricato della difesa di Roma, esce dalla città per scortare un convoglio di rifornimenti; allontanatosi imprudentemente dai suoi uomini, è gravemente ferito da un colpo di archibugio; è catturato dagli avversari. Condotto a Napoli viene liberato solo dietro il pagamento di una taglia di 3000 scudi. |
1574 | Toscana | Gli è concessa la cittadinanza fiorentina. Sempre nell’anno presenzia in Firenze ai funerali di Cosimo dei Medici che si svolgono nella chiesa di San Lorenzo. | |||
……….. | Firenze |
|
|
Toscana |
Agli stipendi del granduca di Toscana Francesco dei Medici. Ha la responsabilità della sorveglianza di Pistoia e di Orbetello. |
1588 |
|
|
|
|
Muore. Sposa Pantasilea Vitelli, figlia di Niccolò. |
CITAZIONI
“Condottiero dei Fiorentini nel secolo XVI..Si trovò a varie imprese di guerra dove si distinse per valore.” BOSI
“Fu per grandezza d’animo e per ardire militare, tenuto in grandissima stima dal cardinale Ipolito de’ Medici e dal duca Cosmo, a di cui servizio militò in Firenze con onoratissima condotta.” GAMURRINI
“Per grandezza d’animo e per ardire militare, era prontissimo ad ogni impresa..S’acquistò fama illustre d’accorto e animoso guerriero.” SANSOVINO
Con Marcantonio Corso e Paolo Luzzasco “Tutti uomini d’arme che Francesi e Spagnoli o principi o repubbliche cercavano aver dalla loro perché, se in quei tempi l’Italia era vinta e disprezzata, gl’Italiani, valorosi campioni, erano temuti e onorati.” ALLODOLI
“Fu per grandezza d’animo e per ardire militar tenuto in gran stima dal cardinale Ippolito de’ medici e dal duca Cosmo.” CRISPOLTI
“El capitan Ridolpho el novo Anteo/ mena la testa della compagnia,/ al par con esso el signor Barthomeo/ guida queste possente fanterie,/ sembra ciascun, nell’arme un semideo/ pigliando e passi e le più forti vie.” ROSEO