Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
BALDOVINO DA TOLENTINO (Baldovino Mauruzzi) Signore di Caldarola, Montefalco, Trevi, Acquaviva Picena. Figlio naturale di Niccolò da Tolentino, fratello di Cristoforo da Tolentino e di Giovanni da Tolentino, padre di Antonio da Tolentino.
1412 – 1446 (dicembre)
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1425 | |||||
Feb. | Firenze | Milano | 100 cavalli | Romagna | E’ sconfitto e fatto prigioniero nella battaglia di Pieve d’Ottavio. |
Giu. | Romagna | Alla difesa di Faenza. Catturato da Francesco Sforza in una sortita dalla città, viene condotto a Lugo. | |||
………….. | Siena | Firenze | Toscana | ||
1429 | E’ legittimato con i fratelli Cristoforo e Giovanni dal papa Martino V. | ||||
1431 | |||||
Giu. | Firenze | Milano Lucca | Toscana Romagna | Lascia il soldo dei senesi e si reca a Forlì dove prende alloggio all’osteria del Re. Ritorna a militare per i fiorentini agli ordini del padre Niccolò. | |
1432 | |||||
Mag. | Toscana | Si trova a Poggibonsi. E’ ferito ad una gamba da un arciere fiorentino che ha perso la testa durante uno spostamento notturno del campo. | |||
1433 | |||||
Nov. | Chiesa | Sforza | Romagna | Da Galeata raggiunge con il padre Niccolò a Meldola per controllare i movimenti dello Sforza che si è fermato a Bagnolo: sono depredate le campagne. | |
1434 | |||||
………….. | Chiesa | Milano | Marche | Difende nella marca d’Ancona le terre dello stato della Chiesa assalite dai viscontei. | |
Ago. | Emilia | Viene coinvolto nella sconfitta di Castel Bolognese inferta a veneziani e pontifici da Niccolò Piccinino. Con i fratelli Cristoforo e Giovanni abbandona il posto che è stato loro assegnato dal padre Niccolò, che alla fine viene catturato dagli avversari. Fugge con il fratello Giovanni prima a Castrocaro Terme (dove gli è impedito l’ingresso) e poi a Modigliana. | |||
Sett. | Firenze | Milano | Toscana | Si congiunge in Toscana con i fratelli Cristoforo e Giovanni. | |
Ott. | Marche | Tolentino ritorna allo stato della Chiesa. Il papa Eugenio IV lo nomina con i fratelli vicario e signore di Caldarola. | |||
1435 | |||||
Apr. | Marche | Alla morte del padre cede agli abitanti di Tolentino la rocca: a Baldovino ed ai fratelli sono consegnati case e poderi nel territorio, già di proprietà di Berardo da Varano, valutati sui 2000 fiorini. La rocca è subito demolita. | |||
Giu. | Romagna | Si trova a Galeata con i fratelli. Si scontra a Maturano con Francesco Piccinino e Sacramoro da Parma; soccorso dall’ Attaccabriga e da Troilo da Rossano (200 cavalli) e da 150 balestrieri condotti dal provveditore veneziano Tommaso Michiel, fa prigionieri i due capitani ducali con 200 cavalli. | |||
Ago. | Toscana | Sorvegli i passi degli Appennini allo scopo di impedire l’ingresso in Toscana di Niccolò Fortebraccio. | |||
1437 | |||||
Ago. | Toscana | Con i fratelli Giovanni e Cristoforo e Leone Sforza espugna Ghivizzano. | |||
Sett. | Chiesa | Re d’Aragona | 300 cavalli e 200 fanti | Umbria | Passa agli stipendi del papa Eugenio IV. E’ inviato con 300 cavalli e 200 fanti in soccorso di Spoleto per assediare nella rocca l’abate di Montecassino Pirro Tomacelli, che si è alleato con gli aragonesi. Le operazioni di assedio durano 8 mesi. |
1438 | |||||
Apr. | Umbria | Ottiene a forza il castello di Mucarone nell’orvietano. Muove poi con la sua compagnia alla volta di Spoleto e ne ottiene finalmente la dal Tomacelli; ne passa alla difesa con Sbardellato da Narni a seguito delle minacce di Taliano Furlano. | |||
Mag. | Chiesa | Milano | Umbria | Spoleto è assalita dai folignati e dai viscontei. Baldovino da Tolentino è costretto ad abbandonare la difesa della località ed a darsi alla fuga. | |
Ago. | Umbria | Il patriarca Giovanni Vitelleschi lo prepone alla guardia di Città di Castello da dove fronteggia con successo le compagnie di Francesco Piccinino e di Pietro Giampaolo Orsini forti di 1000 cavalli e 300 fanti. Dopo alcune scaramucce scopre una congiura in cui alcuni abitanti si ripromettono di aprire una porta agli avversari. I congiurati sono giustiziati. | |||
1439 | |||||
Apr. | Marche | Si muove nella marca d’ Ancona sempre con 300 cavalli e 200 fanti; vi affianca l’azione di Sigismondo Pandolfo Malatesta e di Pietro Giampaolo Orsini (che ha abbandonato i ducali); ottiene Pergola in pochi giorni, recupera Rocca Contrada (Arcevia). | |||
Ago. | Toscana | A Borgo San Sepolcro (Sansepolcro) con 200 cavalli e 100 fanti: dalla località effettua continue scorrerie nel contado di Città di Castello. Subito dopo raggiunge i fratelli nel Veneto; con essi si mette agli stipendi dei veneziani. | |||
1440 | |||||
Mar. | Venezia | Milano | Marche | Esce dalle Marche con Niccolò da Pisa, l’Attaccabriga e Troilo da Rossano. | |
Apr. | Romagna e Marche | Staziona in Romagna per sostenervi il Malatesta; alla diserzione di quest’ultimo nel campo visconteo il Tolentino si ritira nelle Marche. | |||
Mag. | 300 cavalli e 100 fanti | Marche e Umbria | Sosta a Tolentino ed a Caldarola; permette che i suoi uomini mettano a sacco il territorio di San Severino Marche per provvedere di vettovaglie i suoi cavalli ed i fanti. Affianca Micheletto Attendolo in Umbria. Lo Sforza cerca di averlo ai suoi ordini con la cooperazione del comune di San Severino Marche. Negli stessi giorni entra in Assisi con 300 cavalli e 100 fanti e rifornisce di vettovaglie le rocche; esce dalla città e depreda le campagne di Ripa, di San Giglio e di Bettona. | ||
Giu. | Toscana | Prende parte alla battaglia di Anghiari. | |||
Lug. | Sforza | Re d’Aragona | Marche | E’ segnalato a Fabriano ed a Belforte del Chienti per contrastarvi Giosia Acquaviva, Raimondo Caldora e Riccio da Montechiaro. Mentre è accampato a Belforte del Chienti una rappresentanza di Caldarola va ad ossequiarlo offrendogli un dono come segno della fedele sudditanza della città. | |
Ago. | Abruzzi | Si trasferisce negli Abruzzi a sostegno di Alessandro Sforza. Nel corso dell’anno il papa Eugenio IV gli concede i vicariati di Trevi e di Montefalco sottratti a Corrado Trinci. | |||
1441 | Umbria | Si stabilisce a Montefalco: fa distruggere la rocca, divide il popolo in 4 badie dalle quali sono eletti i membri del senato cittadino, dà il via alla riforma degli statuti. Nell’anno si sposa con Caterina Saladini di Ascoli Piceno. | |||
1442 | |||||
Mag. | Sforza | Napoli Chiesa | Toscana e Marche | Lascia la Toscana e raggiunge Francesco Sforza nella marca d’Ancona. | |
Giu. | Marche | Giunge a Carignano. Si collega con lo Sforza a Jesi. | |||
1443 | |||||
………….. | Marche | Presta soccorso ad Ancona, minacciata da pontifici ed aragonesi. | |||
Giu. lug. | Chiesa | Sforza | Marche | Tradisce Francesco Sforza e si sposta a Tolentino. A luglio viene nominato dai pontifici priore della città. Difende la località dagli attacchi condotti dallo stesso Sforza. | |
1444 | |||||
Dic. | Sforza | Napoli Chiesa | Marche | E’ respinto da Ripatransone. | |
1445 | |||||
………….. | Marche | Gli sono consegnati 4210 ducati a saldo delle sue paghe. | |||
Lug. | Marche e Abruzzi | Suoi parenti sono imprigionati ad Ascoli Piceno da Rinaldo da Fogliano con l’accusa di volere fare ribellare la città a favore dei pontifici. Intercede per costoro; uno di essi Gioacchino Saladini ottiene un salvacondotto ed è ucciso appena giunge a Jesi. Giura di vendicarsi. Riceve l’ordine di spostarsi con i suoi 300 cavalli negli Abruzzi per coadiuvarvi Antonio da Trivulzio e Bastiano da Canosa. Ritorna invece indietro, riattraversa il Tronto e si accampa nei pressi di Ascoli Piceno dove ha segrete intelligenze per favorire l’insurrezione nella città. | |||
Ago. | Chiesa | Sforza | Marche | Ascoli Piceno si ribella; il Tolentino si fa consegnare i contrassegni delle rocche, massacra il presidio sforzesco, uccide Rinaldo da Fogliano ed apre le porte ai pontifici. | |
Sett. | Marche | Occupa Offida dopo otto giorni di assedio. | |||
Ott. | Marche | Entra in Arcevia con il Malatesta e Giacomo da Caivana; in pochi giorni si impossessa anche della fortezza. | |||
Dic. | Marche | Si muove attorno ad Arcevia. | |||
1446 | |||||
Lug. | Marche | Si trova tra Fossombrone e Fano; prende parte ad un consiglio di guerra in cui si decide di proseguire la campagna e di scacciare lo Sforza da tutta la Marca. | |||
Ago. | Marche | Occupa Montefabbri con il Malatesta. | |||
Ott. | Marche | Punta su Tavoleto. | |||
Dic. | Marche | Viene conclusa una tregua tra i belligeranti. Sorpreso nel sonno, il Tolentino viene assassinato da sicari dello Sforza che così si vendica dell’ uccisione del fratello uterino Rinaldo da Fogliano. |
CITAZIONI
-“Uomo esperto nell’arte della guerra e senza paura.” BENADDUCI
-Con Cristoforo e Giovanni da Tolentino “Per valore nelle cose guerresche non fallirono il nome paterno.” BOSI
Fonte immagine: Google street view (modificata)