ARMANNO TEDESCO

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1894

Last Updated on 2024/02/17

Condottieri di ventura

1923      ARMANNO TEDESCO  (Ermanno Spisser)

  • 1396 (febbraio)
Anno, meseStato. Comp. venturaAvversarioCondottaArea attività

Azioni intraprese ed altri fatti salienti

1351FirenzeMilano
1352
Gen.Umbria

Blocca su un ponte vicino a Montelabate i viscontei che, con l’aiuto di Giovanni Gabrielli, stanno cercando di liberare dall’assedio la locale abbazia. Con l’ appoggio dei cavalli perugini provenienti da Città di Castello supera a forza il ponte e mette in fuga gli avversari.

1363
……..PisaFirenzeToscana
Sett.SienaComp. venturaToscana

Licenziato, lascia Pisa con Ugo dell’Ala; si dirige a Siena dove è condotto con 22 bandiere di cavalli tedeschi (600). Raggiunge la città;  fronteggia la Compagnia del Cappelletto di Niccolò da Montefeltro.

Ott.Toscana

Agli ordini di Francesco Orsini coglie in disordine a Torrita di Siena i venturieri della Compagnia del Cappelletto:  sono catturati  300 cavalli e 1000 fanti. Con Ugo dell’Ala si distingue nel combattimento; con la vittoria sono riconosciuti ai soldati paga doppia e mese compiuto.

Dic.ToscanaAbbandona Siena con Ugo dell’Ala per dirigersi verso Cortona. E’ convinto dagli ambasciatori dei Dieci a rientrare in Siena.
1378
Sett.PadovaVeneziaVeneto

Con la cattura a Noale di Gerardo da Monteloro si colloca nelle vicinanze del centro per liberare il connazionale, di cui è grande amico, che sta per essere condotto prigioniero a Venezia. Gli abitanti escono dalla località; lo scontro si rivela sanguinoso; le milizie carraresi prevalgono su quelle avversarie. I prigionieri ed il bestiame razziato sono condotti a Mirano.

1390
Giu.CarraraMilanoVeneto

Affianca Francesco Novello da Carrara alla riconquista di Padova contro i viscontei. Con Febo della Torre entra nella città sotto il ponte di San Giacomo, assale e cattura Giorgio Biancardo che colpisce con un colpo di mazza alla testa; con Tommaso dal Fuoco e Francesco Novello da Carrara si dirige quindi verso ponte Molino dove è affrontato agli inizi da Spinetta Malaspina e da Prencivalle della Mirandola con 200 lance; da ultimo con Roberto Tedesco ha il comando della terza schiera che attacca per più giorni il portello di San Matteo nella cittadella.

1396
Feb.MilanoLombardia

Milita agli stipendi di Gian Galeazzo Visconti che lo nomina capitano della cittadella di Bergamo. Muore a fine mese a Bergamo. E’ sepolto nella chiesa di San Francesco.

NESSUNA CITAZIONE

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