Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
A – B – C – D – E – F – G – H – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – W – X – Z
Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
Condottieri di ventura
1923 ARMANNO TEDESCO (Ermanno Spisser)
- 1396 (febbraio)
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1351 | Firenze | Milano | |||
1352 | |||||
Gen. | Umbria | Blocca su un ponte vicino a Montelabate i viscontei che, con l’aiuto di Giovanni Gabrielli, stanno cercando di liberare dall’assedio la locale abbazia. Con l’ appoggio dei cavalli perugini provenienti da Città di Castello supera a forza il ponte e mette in fuga gli avversari. | |||
1363 | |||||
…….. | Pisa | Firenze | Toscana | ||
Sett. | Siena | Comp. ventura | Toscana | Licenziato, lascia Pisa con Ugo dell’Ala; si dirige a Siena dove è condotto con 22 bandiere di cavalli tedeschi (600). Raggiunge la città; fronteggia la Compagnia del Cappelletto di Niccolò da Montefeltro. | |
Ott. | Toscana | Agli ordini di Francesco Orsini coglie in disordine a Torrita di Siena i venturieri della Compagnia del Cappelletto: sono catturati 300 cavalli e 1000 fanti. Con Ugo dell’Ala si distingue nel combattimento; con la vittoria sono riconosciuti ai soldati paga doppia e mese compiuto. | |||
Dic. | Toscana | Abbandona Siena con Ugo dell’Ala per dirigersi verso Cortona. E’ convinto dagli ambasciatori dei Dieci a rientrare in Siena. | |||
1378 | |||||
Sett. | Padova | Venezia | Veneto | Con la cattura a Noale di Gerardo da Monteloro si colloca nelle vicinanze del centro per liberare il connazionale, di cui è grande amico, che sta per essere condotto prigioniero a Venezia. Gli abitanti escono dalla località; lo scontro si rivela sanguinoso; le milizie carraresi prevalgono su quelle avversarie. I prigionieri ed il bestiame razziato sono condotti a Mirano. | |
1390 | |||||
Giu. | Carrara | Milano | Veneto | Affianca Francesco Novello da Carrara alla riconquista di Padova contro i viscontei. Con Febo della Torre entra nella città sotto il ponte di San Giacomo, assale e cattura Giorgio Biancardo che colpisce con un colpo di mazza alla testa; con Tommaso dal Fuoco e Francesco Novello da Carrara si dirige quindi verso ponte Molino dove è affrontato agli inizi da Spinetta Malaspina e da Prencivalle della Mirandola con 200 lance; da ultimo con Roberto Tedesco ha il comando della terza schiera che attacca per più giorni il portello di San Matteo nella cittadella. | |
1396 | |||||
Feb. | Milano | Lombardia | Milita agli stipendi di Gian Galeazzo Visconti che lo nomina capitano della cittadella di Bergamo. Muore a fine mese a Bergamo. E’ sepolto nella chiesa di San Francesco. |
NESSUNA CITAZIONE