Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
ANTONIO TROTTI Di Alessandria. Esponente in Alessandria del partito guelfo e filofrancese.
Signore di Ovada, Rossiglione, Fresonara e di Rocca in Valle d’Orba. Suocero di Lanfranco Rangoni.
- 1502
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1450 | |||||
Gen. | Sforza | Milano | Lombardia | Milita al servizio di Francesco Sforza contro la Repubblica Ambrosiana nella compagnia di Onofrio Rufaldo. | |
Mar. | Lombardia | Con la caduta di Milano passa al servizio dello Sforza divenuto duca di Milano. Viene armato cavaliere. | |||
Dic. | I suoi uomini hanno i loro alloggiamenti nel ducato. | ||||
1452 | |||||
Sett. | Milano | Venezia | Lombardia ed Emilia | Contrasta i veneziani nel bresciano; prende parte all’assedio di Quinzano d’Oglio. A fine mese con Pietro Maria dei Rossi affronta nel parmense Giberto e Manfredo da Correggio; si sposta verso Poviglio e con Bosio Sforza ed Angelo di Caposelvi mette in fuga i correggeschi. | |
1453 | |||||
Dic. | Piemonte | Si trova al fianco di Francesco Sforza. Il duca lo convince a contattare il padre Giangaleazzo e lo zio Andrea affinché desistano dalla loro guerra privata contro gli Spinola di Lerma. | |||
1455 | Dichiara di essere stanco del mestiere delle armi; chiede di essere ammesso alla corte ducale. E’ nominato cavaliere aulico. | ||||
1459 | |||||
Apr. | Emilia e Toscana | Affianca l’erede al ducato di Milano Galeazzo Maria Sforza allorché costui si reca prima a Bologna e poi a Firenze per rendere omaggio al papa Pio II. | |||
1461 | |||||
Gen. | Toscana | Ricopre l’incarico di capitano a Pontremoli. E’ indotto da Roberto da San Severino a cercare fortuna nella guerra che si svolge nel regno di Napoli tra il re Ferrante d’Aragona ed il pretendente Giovanni d’Angiò. | |||
Ago. | Napoli | Angiò | Lazio | E’ segnalato a San Germano (Cassino). Assalito dagli uomini del duca di Sora Pietro Giampaolo Cantelmi, subisce numerose perdite. | |
1462 | |||||
Ago. | Puglia | Prende parte alla battaglia di Troia. | |||
1465 | Milano | Lombardia | Gli è affidato il comando della guarnigione di guardia al Monte Barro. | ||
1468 | |||||
Gen. | Bologna | Capitano g.le 100 cavalli | Emilia | Su pressione del duca Galeazzo Maria Sforza (e dell’amico Roberto da San Severino) passa al servizio del signore di Bologna Giovanni Bentivoglio: a lui ed a Giacomo dei Rossi viene dato il comando delle truppe. La condotta è stabilita in 100 cavalli. Antonio Trotti si porta dietro un nutrito drappello di nobili di Alessandria, suoi parenti, amici e seguaci. | |
Ott. | Emilia | Ha il comando di una squadra (la rossa) di 50 uomini d’arme in occasione di un torneo organizzato per la festa di San Petronio; il comando dell’altra (la bianca) è tenuto dallo stesso Giovanni Bentivoglio. Il suo squadrone è diviso a sua volta in sei drappelli agli ordini, oltre che di Antonio Trotti, di Cristoforo Guasco, Giuliano Taverna, Baldassarre Trotti, Tommaso di Carpegna e Giacomo dei Rossi. La vittoria finale arride naturalmente alla squadra guidata dal Bentivoglio che monta una cavalcatura di nome “Superbo” di proprietà del duca di Milano. | |||
1471 | |||||
Gen. | Emilia | Quando il signore di Bologna è invitato a Milano per assumervi una condotta di 600 cavalli e 300 balestrieri a cavallo con gli Sforza, Antonio Trotti indice per l’evento una giostra nella strada di San Donato davanti al palazzo Bentivoglio. | |||
Apr. | Emilia | Ricopre l’incarico di capitano di Bologna. | |||
1475 | |||||
Ott. | Emilia | Organizza una nuova giostra a Bologna cui partecipano anche Ercole Bentivoglio e Roberto da San Severino. | |||
1478 | |||||
Mag. | Piemonte | Acquista dagli Anfossi di Novi Ligure i quattro/quinti del feudo di Fresonara. | |||
Dic. | Emilia | Viene aggregato dal signore di Bologna Giovanni Bentivoglio alla sua famiglia. | |||
1479 | |||||
Apr. | Lombardia | Ritorna al servizio del duca di Milano; è ammesso al consiglio segreto. | |||
Mag. | Milano | Napoli Chiesa | Emilia | E’ nominato governatore di Parma al posto di Jacopo Bonarelli: lascia Bologna ed entra nella città per la Porta di San Michele con Rolando dei Rossi, il podestà ed il vescovo Sagramoro. Rafforza le difese cittadine alla notizia della guerra portata in Lunigiana contro gli sforzeschi da Roberto da San Severino. Fa impiccare Gian Maria da Brescia, un famoso ladro che tempo prima ha partecipato al saccheggio delle case dei Rossi avvenuto in Parma. | |
Nov. | Emilia | Roberto da San Severino e Ludovico Sforza entrano vittoriosi a Milano. Quest’ultimo a novembre riconferma il Trotti nel suo incarico. A Parma si attiva senza esito per la pacificazione delle opposte fazioni che dilaniano la cittadinanza. | |||
1480 | |||||
Apr. | Piemonte | Rientra ad Alessandria | |||
Mag. | Emilia | E’ ancora a Parma; dopo pochi giorni è sostituito nel suo mandato da Pietro Trotti. Sempre nel periodo ottiene in feudo Ovada e Rossiglione tolti agli Adorno. | |||
1481 | |||||
……………. | Emilia | A Parma come giudice dei malefici. | |||
Sett. | Piemonte | Ospita in Alessandria Roberto da San Severino. | |||
1482 | |||||
Gen. | Milano | San Severino | Lombardia | A Sannazzaro de’ Burgondi con Pietro Francesco Visconti, Antonio Caracciolo e Giampietro Bergamino (300 uomini d’arme e 500 fanti). | |
Feb. | Piemonte | Prende parte all’assedio di Castelnuovo Scrivia ai danni di Roberto da San Severino. | |||
Mar. | Milano | Rossi Venezia | Emilia e Lombardia | Contrasta i Rossi nel parmense. Convocato a Milano per un consiglio di guerra, è trasferito in Lombardia per controllare sull’Adda i movimenti dei veneziani. | |
Apr. | Lombardia | Con Pietro Francesco Visconti ad Abbadia Cerreto (40 uomini d’arme e 40 balestrieri a cavallo) sorveglia il ponte sull’Adda che unisce il ducato di Milano con il bergamasco. | |||
Mag. | Lombardia | A Soncino con Alberto Visconti. | |||
1483 | |||||
Autunno | Ferrara | Lombardia | Governatore di Reggio Emilia. Ha ai suoi ordini 4 squadre di cavalli. | ||
1484 | Piemonte | A seguito di tumulti sorti in Alessandria tra guelfi e ghibellini fa venire da Ovada molti suoi fautori. | |||
1485 | |||||
Mag. | Piemonte | Sorgono nuovi tumulti in Alessandria: sono oggetto di oltraggio (e addobbate a lutto) le numerose insegne gentilizie che adornano la sua casa come quelle di altri membri della sua famiglia. | |||
1487 | |||||
Gen. | Emilia | A Bologna con Giovan Francesco da San Severino allo scopo di accogliervi il corteo nuziale di Annibale Bentivoglio. | |||
1492/1493 | Ferrara | Emilia | Ricopre ancora l’incarico di Reggio Emilia | ||
1494 | |||||
Ott. | Piemonte | Alla notizia che il re di Francia Carlo VIII deve raggiungere Alessandria si appresta a riceverlo con tutti gli onori: una malattia del sovrano vanifica tutti i suoi preparativi. | |||
1499 | |||||
Lug. | Lombardia | Nominato governatore a Pavia, alla notizia del prossimo conflitto con i francesi chiede di essere sostituito nelle sue funzioni per una grave dissenteria; domanda pure un congedo di quindici giorni per un figlio: gli è rifiutato. Sospettato di tradimento, è fatto rinchiudere da Corradino Vimercati e da Antonio Caracciolo prima nel Castello di Pavia e poi nel castello Sforzesco di Milano. | |||
Ott. | Piemonte | A seguito dell’ingresso dei francesi in Alessandria viene riconfermato nei suoi possessi feudali con il titolo di conte di Ovada da Gian Giacomo da Trivulzio. | |||
1502 | |||||
Mar. | Piemonte | Il re Luigi XII conferma ad Antonio Trotti ed ai suoi famigliari l’esenzione dal pagamento di alcune gabelle sui beni posseduti nel territorio di Alessandria. Muore nello stesso anno. Sposa Isabella Guasco. |
CITAZIONI
-“Armorum ductor et alias capitaneus Bonimiensium.” DIARIUM PARMENSE
-“Homo in tucte le cose prode e ardito, famoso nelle arte militare.” CORPUS CHRONIC. BONOMIENSIUM
-Con Giacomo dei Rossi “Amendue nelle armi molto esperti.” GHIRARDACCI
-“Cavaliere, Condottiero d’armi, consigliere aulico.” PEZZANA