ANTONIO MARIA PALLAVICINI Marchese di Busseto. Signore di Castiglione d’Adda, Fidenza, Castel San Giovanni.
Fratello di Galeazzo Pallavicini e di Cristoforo Pallavicini, cognato di Achille Torelli, genero di Gian Giacomo da Trivulzio. cavaliere dell’ordine di San Michele.
+ 1518 (novembre)
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività |
Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1486 | |||||
Mag. | Milano | Chiesa |
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Toscana |
E’ inviato in Toscana per contrastarvi le truppe di Roberto da San Severino. Con Giancarlo Anguissola si distingue nella battaglia di Montorio. |
1495 | |||||
Feb. | Lombardia | Con l’arcivescovo di Milano Guidantonio Arcimboldi è padrino di battesimo di Francesco Sforza, secondogenito di Ludovico Sforza e di Beatrice d’Este, duca di Bari e futuro duca. | |||
Lug. | Milano | Francia | 150 lance | Emilia |
Prende parte alla battaglia di Fornovo; è inserito nella seconda schiera agli ordini di Giovan Francesco da San Severino. |
1496 | |||||
…………….. | Francia | Viene utilizzato in varie missioni diplomatiche per conto del duca di Milano. In Francia. | |||
Sett. |
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Lombardia |
Affianca Ludovico Sforza ai festeggiamenti dati in onore dell’imperatore Massimiliano d’Austria. Sempre è inviato in Francia. |
1498 | |||||
Sett. | Lombardia | A Bordolano con 40 uomini d’arme per ispezionare i confini con la Serenissima. | |||
Ott. | Milano | Venezia |
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Lombardia |
Si muove sull’Oglio con il fratello Galeazzo per controllare i movimenti dei veneziani. |
Nov. |
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Romagna |
Sostituisce in Romagna Giovan Francesco da San Severino costretto a rientrare a Milano a causa di una malattia. |
Dic. |
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Lombardia |
Viene investito con i fratelli del feudo di Borgo San Donnino (Fidenza). |
1499 | |||||
…………….. | E’ chiamato a far parte del consiglio ducale. | ||||
Giu. |
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Toscana |
Si reca in Toscana per conto del duca di Milano con il compito di trovare una soluzione diplomatica al conflitto che oppone da tempo fiorentini e pisani. |
Ago. | Milano | Francia |
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Piemonte |
Nominato governatore di Tortona, si arrende subito ai francesi per la ribellione dei guelfi locali sollecitati a tale passo da Gian Giacomo da Trivulzio. Passa agli stipendi dei francesi. |
Sett. | Francia | Milano |
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Lombardia |
Quindici giorni dopo la fuga di Ludovico Sforza in Germania con Francesco Bernardino Visconti persuade il castellano del Castello Sforzesco, Bernardino da Corte, a cedere la fortezza ai transalpini senza opporre resistenza. |
Ott. |
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Lombardia |
Affianca il re di Francia nel suo solenne ingresso in Milano. Il re Luigi XII gli concede il collare dell’ ordine di San Michele e conferma a lui ed ai fratelli il feudo di Fidenza. |
1500 | |||||
Gen. | Francia | Sforza |
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Lombardia | Viene inviato da Gian Giacomo da Trivulzio a Como con Branda Castiglione e Donato Cascaro per contrastare l’avanzata delle milizie di Ludovico Sforza, teso alla riconquista del ducato di Milano. |
Apr. |
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Lombardia |
Lo Sforza è sconfitto a Novara; il Pallavicini entra in Milano con Teodoro da Trivulzio. E’ accolto con favore dalla popolazione. |
Mag. lug. |
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Lombardia |
Ottiene Cassano d’Adda dai veneziani con i quali viene peraltro a contesa. Nella località è raggiunto da Bernardino Visconti. |
Ago. |
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Lazio |
Si reca a Roma su mandato del Trivulzio; perora la nomina a cardinale di un membro di tale famiglia. |
Ott. |
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Lombardia |
Rende visita a Milano al governatore francese della città. |
1501 | |||||
………………. | Francia | Napoli |
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Campania |
Ha ai suoi ordini 50 lance. |
Ott. |
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Lombard Trentino |
Da Milano segue a Trento il cardinale di Rouen Giorgio d’Amboise impegnato nelle trattative di pace tra i francesi e l’imperatore. |
1502 | |||||
Mag. |
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Veneto e Lombardia |
Con Ludovico Borromeo accompagna a Verona, Venezia e Mantova il governatore di Como Antonio di Baissay, balivo di Digione. |
1503 | |||||
Mar. | Francia | Cantoni Svizzeri |
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Lombardia |
Alla testa di 500 uomini sorveglia con Renato da Trivulzio i movimenti degli svizzeri in fermento lungo i confini del ducato di Milano. |
1504 | |||||
Gen. feb. |
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Lombardia e Francia |
Su pressione della fazione guelfa è incarcerato prima nel Castello Sforzesco di Milano; in un secondo momento è condannato al confino in Francia. Si ristabilisce da una malattia ed a febbraio raggiunge la località che gli è stata destinata. |
1506 | |||||
Ott. | Francia | Bologna |
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Emilia |
Milita agli ordini dello Chaumont contro i Bentivoglio. A fine mese lascia Parma e si dirige verso Bologna in soccorso dei pontifici. Durante la marcia i suoi uomini danneggiano i territori per i quali transitano. |
Nov. |
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Emilia e Lombardia |
Con la caduta di Bologna in potere dei pontifici con Ivo d’ Allègre e Galeazzo Visconti (800 cavalli) scorta verso Parma e la Lombardia Giovanni ed Alessandro Bentivoglio. |
Dic. | Lombardia | A Milano con lo Chaumont. | |||
1507 | |||||
Mag. |
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Lombardia |
Riceve il re di Francia a Milano, gli regge le staffe del destriero con Gianniccolò da Trivulzio. Ospita il sovrano nel suo palazzo. |
Giu. |
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Emilia |
Alla morte del Ligny ottiene in feudo Castel San Giovanni, già dei dal Verme: deve rinunciare a Cassano d’Adda ed al commissariato dell’Adda, consistente nei proventi derivanti dai pedaggi dei canali della Muzza e della Martesana. |
1508 | |||||
Autunno |
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Francia |
E’ inviato dal re di Francia Luigi XII con altri ambasciatori per trattare con l’imperatore la pace ed un’alleanza in funzione antiveneziana: questa sfocerà poco dopo nella lega di Cambrai, cui parteciperanno anche lo stato della Chiesa, il regno di Spagna ed i ducati di Ferrara e di Mantova. |
1509 | |||||
Feb. |
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Emilia |
Si imbarca sul Po e raggiunge Castel San Giovanni. |
Mar. | Francia | Venezia |
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Lombardia |
A Cassano d’Adda; vi prepara gli alloggiamenti per 500 uomini d’arme; ha il compito di raccogliere a Milano 80000 ducati per le prime spese di guerra. |
Apr. | Lombardia |
Si trova a Lodi. |
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Mag. |
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Lombardia Piemonte |
Ritorna a Cassano d’Adda per un consiglio di guerra; si reca a Milano ed a Asti per venire incontro a Luigi XII. Prende parte alla battaglia di Agnadello; dopo lo scontro si porta a Bergamo su sollecitazione di Soncino Secco; intima la resa agli abitanti minacciando in caso contrario il saccheggio; prende possesso della città. |
Giu. |
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Lombardia |
Favorisce a Crema i fautori del partito ghibellino a danno dei guelfi appoggiati da Soncino Benzoni. Quest’ultimo è trasferito con la sua compagnia, mentre il Pallavicini viene nominato governatore di Caravaggio. |
Lug. |
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Lombardia |
Ottiene il governo di Bergamo: come primo atto ordina di togliere il leone di San Marco collocato nel 1464 in una nicchia del muro del Palazzo Comunale e la statua del doge Francesco Foscari parimenti portata a Milano. Il re di Francia gli regala un bicchiere d’oro, donato a Luigi XII in precedenza dai cittadini di Cremona. |
1510 | |||||
………………. | Francia | Venezia Chiesa |
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Emilia |
Si colloca alla guardia di Guastalla minacciata dai pontifici. |
Giu. |
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Veneto |
Viene chiamato al campo di Santa Croce Bigolina sul Brenta. |
Ott. | Emilia | Ai primi del mese è segnalato a Parma. | |||
Dic. |
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Emilia
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Si trova sempre a Parma; milita nella compagnia di Galeazzo da San Severino come suo luogotenente. Presenzia nella città ad una festa organizzata dallo Chaumont. Nel periodo i francesi gli concedono una pensione annua di 4000 lire a valere sui beni del ducato di Milano. |
1511 | |||||
Gen. | Emilia | Giunge a Parma con il la Palisse ed Achille Torelli. Provengono tutti da Milano e si preparano a contrastare i pontifici. | |||
Mar. |
Alla morte del governatore del ducato di Milano Chaumont, di cui e’ stato un confidente, ne diviene uno degli esecutori testamentari. |
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…………….. |
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Lombardia |
Ricopre l’incarico di governatore di Salò e della Riviera del Garda. |
1512 | |||||
Feb. |
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Lombardia |
I veneziani lo scacciano da Bergamo; ritorna in tale città con la riconquista di Brescia da parte di Gastone di Foix. Perseguita coloro che ritiene favorevoli alla Serenissima; impone ai bergamaschi una taglia di 60000 ducati per non subire il sacco della città. |
Apr. | Lombardia | Ritorna a Bergamo per punire i fautori della causa veneziana. Molti cittadini sono esiliati, altri sono confinati in Francia. | |||
Giu. |
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Lombardia Piemonte |
I veneziani di Giampaolo Baglioni e gli svizzeri avanzano su Milano. Fugge da Bergamo in Piemonte con il Trivulzio e Galeazzo Visconti; convince il la Palisse ad abbandonare Pavia. |
………………. |
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Francia |
Si reca con il la Trémouille in Francia. |
Dic. | Lazio | E’ segnalato a Roma. | |||
1513 | |||||
………………. |
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Lombardia |
Rientra nelle grazie del nuovo duca di Milano Massimiliano Sforza. |
Mag. | Francia | Milano |
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Lombardia |
Partecipa ad una riunione nella quale con Lorenzo da Mozzanica convince Silvio Savelli e Matteo da Busseto ad abbandonare Milano; si reca poi a Como e cerca di persuadere il genero, governatore della città, a lasciare la causa sforzesca per quella francese. I comaschi si ribellano, uccidono alcuni suoi uomini e lo derubano dei suoi beni. Rientra a Milano; fa in modo che le autorità cittadine inviino 500 fanti al campo francese. Da parte sua presta soccorso ai francesi assediati nel Castello Sforzesco. |
Giu. |
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Lombardia |
Si porta al campo francese e prende parte alla conquista di Cremona: viene scacciato dalla località dagli alleati veneziani capitanati da Bartolomeo d’Alviano. Al suo rientro a Milano corre il rischio di essere linciato dalla folla in subbuglio mentre si sta dirigendo verso la corte: è salvato dall’intervento del suocero Giovanni Francesco Marliani. Si rifugia nei suoi possedimenti. |
1514 | |||||
Giu. |
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Lombardia |
Si incontra a Cremona con Massimiliano Sforza. Negli stessi giorni protegge Pietro Buso Scotti, coinvolto nel piacentino nelle guerre tra ghibellini e guelfi. |
1515 | |||||
Mar. |
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Emilia |
Lo Scotti gli consegna il castello di Ferriere, conquistato ai guelfi del piacentino. |
Ott. |
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Lombardia e Lazio |
Dà a Milano una festa in onore del nuovo sovrano francese. Gli è confermato il feudo di Castel San Giovanni. Nello stesso mese è inviato con il Bonnivet da Francesco I come proprio ambasciatore presso il papa Leone X del quale il Pallavicini gode l’amicizia: ha il compito di convincerlo ad allearsi con la Francia. La missione non ha successo. |
1516 | |||||
Ago. |
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Lazio |
Prende licenza dal papa e lascia Roma. |
Sett. | Francia | Spagna |
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Veneto |
Raggiunge il Lautrec all’ assedio di Verona. |
1518 | |||||
Nov. |
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Francia |
Muore a Lione di peste. Sposa Isabella Borromeo, Ambrosina Marliani ed Elisabetta da Trivulzio, figlia di Gian Giacomo. |
CITAZIONI
-“Qual era gran nemigo di la Signoria nostra.” SANUDO