ANTONIO MARIA DELLA MIRANDOLA (Antonio Maria Pico della Mirandola) Conte. Signore di Concordia.
Figlio di Giovan Francesco della Mirandola, fratello di Galeotto della Mirandola, zio di Ludovico della Mirandola e di Giovan Francesco della Mirandola, suocero di Giovanni Battista Conti e di Giberto da Correggio.
+ 1501 (marzo)
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività |
Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1468 |
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Apr. | Venezia |
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16 lance |
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Viene condotto dai veneziani con 50 cavalli per un anno di ferma ed uno di rispetto. |
Sett.
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Rangoni
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Rangoni |
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Emilia |
Appoggia Niccolò Maria Rangoni nello scacciare Venceslao ed Ugo Rangoni dal castello di Spilimberto. |
1469 |
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Gen. |
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Emilia |
Prende parte a Ferrara ai festeggiamenti dati da Borso d’Este in onore dell’ imperatore Federico d’Austria. Nell’occasione è investito di Mirandola con i fratelli Galeotto e Giovanni. |
1470 |
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Apr. |
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Emilia |
Deve lottare a lungo con il fratello Galeotto che, con l’aiuto di Marco Pio e di Manfredo da Correggio, lo imprigiona con false testimonianze per avere attentato alla sua vita. |
1472 |
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Apr. mag. |
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Emilia e Lazio |
Viene liberato. A maggio si reca a Ferrara dove Ercole d’Este lo riconcilia con il fratello Galeotto. Si ritira a Roma presso il papa Sisto IV. |
1473 |
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Apr. |
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Emilia |
Si sposa a Bologna con Costanza Bentivoglio, figlia del signore di Bologna Sante. Sempre nel mese affianca Sigismondo d’Este, diretto a Napoli a prelevarvi Eleonora d’Aragona moglie di Ercole d’Este. |
1476 |
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Gen. |
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Veneto |
Segue a Venezia l’Este che vi accompagna la cognata. |
……….. | Bologna |
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1478 |
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Mar. |
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Emilia |
Ritorna a Ferrara per combinare il matrimonio tra Annibale Bentivoglio e Lucrezia d’Este, figlia di Ercole. |
1479 |
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Apr. |
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Emilia |
Si trova a Bologna. |
1480 | |||||
Ago. | Mirandola | Ordelaffi | Romagna | Interviene in Forlì con tre squadre di cavalli per prestare soccorso alla sorella Lucrezia, vedova di Pino Ordelaffi, assediata nella rocca di Ravaldino dai fautori di Antonio Maria Ordelaffi. I contadini forlivesi si oppongono ai suoi uomini con le zappe e le vanghe e lo mettono inizialmente in fuga. Sopraggiungono in suo favore i pontifici di Federico da Montefeltro e l’esito dello scontro si capovolge. | |
1481 |
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Il papa Sisto IV lo riconosce innocente del crimine di cui è stato accusato ai danni del fratello. |
1482 |
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……….. |
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Emilia |
Ottiene in signoria Concordia dal fratello Galeotto. |
Giu. | Chiesa | Napoli | 30 lance | Lazio |
Esce da Quinto agli ordini di Girolamo Riario ed entra in Roma per porre i suoi alloggiamenti in San Giovanni in Laterano. Con l’avvicinarsi dell’esercito aragonese lascia San Giovanni in Laterano per una sortita fuori le mura; respinge gli avversari cui cattura 30 uomini. |
Dic. | Chiesa | Venezia |
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Combatte i veneziani nella guerra di Ferrara. |
1483 |
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Gen. |
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Emilia |
E’ segnalato al seguito del duca di Calabria Alfonso d’Aragona a Firenze ed a Ferrara. |
Nov. |
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Emilia |
Attacca il fratello Galeotto,che milita per i veneziani; con l’aiuto di ventisette squadre di uomini d’arme aragonesi recupera Concordia. L’Este si reca a Mirandola e con Alfonso d’Aragona riesce a mettere d’accordo i due fratelli. A Galeotto spetta Mirandola, ad Antonio Maria Concordia. |
1484 |
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Ago. |
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Al termine del conflitto Roberto da San Severino e Gian Giacomo da Trivulzio si pongono come pacieri nella sua annosa vertenza con il fratello Galeotto. |
1486 |
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……….. | Napoli | Chiesa |
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Ago. |
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Romagna |
Alla fine della guerra si unisce con Virginio Orsini ed il Trivulzio per inseguire il San Severino. Tallona tale capitano fino al momento in cui costui raggiunge il Ronco e licenzia le sue truppe per ritirarsi a Ravenna. |
Sett. |
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Romagna |
Si trova a Forlì con Alfonso d’Aragona ospite di Girolamo Riario. |
1488 |
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Gen. | Concordia | Mirandola |
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Emilia |
Viene assalito in Concordia dal fratello Galeotto. |
1492 | |||||
Ago. | Chiesa | Lazio | Presenzia a Roma alle cerimonie organizzate per l’elezione a pontefice di Alessandro VI. Nell’occasione ha il comando della guardia palatina: brandisce lo stendardo papale su cui compaiono il bue, la tiara e le chiavi di San Pietro con tre bande nere su campo vermiglio. Nell’anno sposa in seconde nozze Raimonda, figlia del despota di Larta. | ||
1494 | |||||
Apr. | L’imperatore Massimiliano d’Austria investe il fratello Galeotto di Mirandola e di Concordia. Antonio Maria si ribella a tale decisione. L’imperatore la reitera; Antonio Maria viene dichiarato traditore e multato di 4000 ducati. | ||||
1496 |
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……….. | Milano | Firenze |
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Toscana |
E’ inviato dal duca di Milano Ludovico Sforza in soccorso dei pisani. |
Ott. |
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Toscana |
Abbandona Pisa con Lucio Malvezzi allorché Annibale Bentivoglio giunge in tale territorio su istigazione dei veneziani. |
1497 |
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Giu. |
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Lazio |
Ritiratosi a Roma, è sospettato di avere fatto uccidere il duca di Gandia Giovanni Borgia per conto del cardinale Ascanio Sforza. |
1498 | |||||
Gen. | Lombardia | A Mantova, presso Francesco Gonzaga per difendere le sue ragioni su Mirandola. | |||
Giu. | Emilia | E’ protetto dal marchese di Mantova nella sua contesa con Galeotto della Mirandola per la signoria di Mirandola. | |||
1499 | Lazio | Mentre è a Roma il fratello attacca una volta di più Concordia, alla cui guardia si trova il castellano Serio dei Trani. Quest’ultimo viene preavvertito del prossimo assalto; predispone un agguato e riesce a mettere in fuga gli aggressori. | |||
1500 |
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Ago. |
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Paga la taglia di 2500 ducati emessa dai francesi a carico del nipote Ludovico: il congiunto viene rilasciato dalla prigionia. |
1501 |
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Mar. |
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Lazio |
Muore a Roma. Si sposa con Costanza Bentivoglio. |
CITAZIONI
“Fu Capitano illustre.” LOSCHI