ANTONIO DEGLI OBIZZI

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Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura

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Indice delle Signorie dei Condottieri: ABCDEFGIJLMNOPQRSTUVZ

ANTONIO DEGLI OBIZZI  Di Lucca, figlio di Giovanni degli Obizzi, fratello di Niccolò degli Obizzi.

  • 1400 ca.
Anno, meseStato. Comp. venturaAvversarioCondottaArea attività

Azioni intraprese ed altri fatti salienti

1395
Feb.EmiliaUccide involontariamente a Ferrara,  nel corso di una giostra, Azzo da Castello.
Apr.FerraraEsteEmilia

Combatte Giovanni da Barbiano;  ha il comando delle truppe del fratello Anfione allorché quest’ultimo viene battuto dal conte di Cunio. Si sollevano agli estensi Portomaggiore, Consandalo, Migliaro e Massa Fiscaglia. Antonio degli Obizzi si collega  con Niccolò Roberti, assale i ribelli che si sono asserragliati in una palude di Portomaggiore e li mette in fuga con grande strage. Azzo d’Este viene fatto prigioniero con la caduta del castello.

…………..Comp. venturaLuccaToscanaSi trasferisce in Toscana. Gli è consegnato del denaro dai lucchesi.
Nov.FirenzeMilanoEmilia e Lombardia

Giunge a Ferrara ed a Mantova con Bartolomeo Boccanera: è condotto a mezzo soldo dai fiorentini per sostenere estensi e gonzagheschi alla signoria dei loro stati e per controllare i movimenti sui confini dei viscontei.

1396
Feb.Emilia

Nel modenese si unisce alla sua compagnia anche  Ludovico Gabriotto Cantelli; con Bartolomeo Boccanera ed il Cantelli saccheggia i territori di Reggio Emilia e di Parma.

Giu.LuccaPisa MilanoToscana

Devasta il pisano con i locali fuoriusciti. Si mette d’accordo con il comune di Siena per  4000 fiorini e cavalca a Capannoli, sempre con il Boccanera ed il  Cantelli.

Lug.Toscana

Lascia Capannoli, si avvia verso Settimo per la strada di Perignano; da qui volge su Pisa ed innalza le insegne dei fuoriusciti: sono razziati sulle porte del capoluogo più di 200 capi di  bestiame tra buoi e maiali. Respinto a San Lorenzo alle Corti ed a San Savino un attacco degli avversari, si scontra ancora con i pisani a Putignano; assale Caprona. Sconfitto a sua volta a Castiglioncello del Trinoro, si sposta verso San Iacopo a Sanbra dove sono  date alle fiamme alcune case di contadini ed i raccolti; attraversa l’Arno e perviene in Val di Calci. Con il fallimento delle trattative di Felcino da Perugia con Jacopo d’Appiano, volte ad ottenere un riconoscimento economico, incendia altre case a Riglione Oratoio ed a Calci e distrugge molti mulini a Campo ed a San Lorenzo alle Corti.

Ago.ToscanaRientra nel lucchese.
Sett.Umbria e ToscanaSi sposta dal perugino nel senese, ove procura gravi danni al territorio. Si addentra nel pisano e rientra nel senese.
Dic.ToscanaEffettua un’ulteriore scorreria nel pisano con Bartolomeo Boccanera. Con l’arrivo in tale contado di Alberico da Barbiano è costretto a ripiegare.
1397
Apr.FirenzeMilanoLombardiaAlla difesa di Mantova contro i ducali comandati da Jacopo dal Verme.
EstateLombardia

A Ceresara obbliga gli avversari a ritirarsi; rientra a Mantova, si pone nei pressi di Ostiglia con Francesco da Cantiano e vi cattura il presidio con tutte le salmerie.

Ago.Lombardia

Partecipa alla battaglia di Governolo. Subito dopo si trasferisce alla difesa di Cavriana dove vi è assediato da Ugolotto Biancardo. I viscontei sono respinti con l’aiuto di Ugo di Monforte.

1398
Apr.LegaMilano200 lanceLombardia
Giu.Comp. venturaC.di CastelloLombardia e Umbria

Con la firma della pace fra i contendenti si collega con Francesco da Cantiano, Conte da Carrara e Corrado Prospero e forma una nuova compagnia di ventura. Attraversa il territorio di Città di Castello; sono consegnati dagli abitanti ai venturieri 800 fiorini.

1400

Muore. E’ ritratto in una sala del castello del Catajo a Battaglia Terme, nei pressi di Padova, in cui sono raffigurate le gesta di alcuni membri della famiglia Obizzi.

 CITAZIONI

“Insignem caporalum. Scutifer, in bellicis exercitiis strenuus et expertus.” DELAITO

“Bon schudero.” ALIPRANDI

Fonte immagine in evidenza: wikipedia

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