ANTONIO DA PIETRASANTA

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1559
Mura tardoantiche della III cerchia urbana di Cividale del Friuli (UD)
Mura tardoantiche della III cerchia urbana di Cividale del Friuli (UD)

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ANTONIO DA PIETRASANTA  (Antonio Sampiero)

  • 1530 ca.
Anno, meseStato. Comp. venturaAvversarioCondottaArea attività

Azioni intraprese ed altri fatti salienti

…….FirenzePisaToscanaCombatte i pisani agli ordini di Piero del Monte a Santa Maria.
1509
Lug.VeneziaImpero200 fantiFriuli

Lascia Udine per trasferirsi alla difesa di Cividale del Friuli con Vigo da Perugia, Paolo Basilio e Luca d’ Ancona (350 provvigionati). Respinge un attacco terminato con la perdita di 300 uomini ed altrettanti feriti tra gli imperiali: tra i veneziani vi sono 25 morti e quattro feriti. L’assalto è portato al borgo di San Domenico a seguito di un intenso bombardamento (400 colpi) che rovina la cinta muraria per sei passi: lo spazio interno è riempito di fascine e di polvere di bombarda cui viene dato fuoco alle spalle dei primi attaccanti. L’incendio disordina le file nell’esercito imperiale; sono sterminati dai difensori i soldati nemici trovati isolati. Il ruolo del  Pietrasanta nell’azione è elogiato dal provveditore Federico Contarini.

1510
Mar.200 fantiFriuli

Ritorna alla difesa di Cividale del Friuli con 200 provvigionati. Si sposta quindi a Gradisca d’Isonzo con il provveditore generale Alvise Dolfin. Da qui con Baldassarre di Scipione, Luigi da Porto e Vigo da Perugia scorre nel territorio nemico.

Apr.200 fantiSloveniaConquistata Vipulzano, ne è preposto alla difesa con Vigo da Perugia (altri 50 fanti). Con l’avvicinarsi degli imperiali preferisce ritirarsi.
Mag.VeneziaImpero FranciaVenetoA Venezia per chiedere di lasciare Cividale del Friuli.
Giu.94 fantiFriuli
Lug. ago.70 fantiFriuliOttiene il permesso di lasciare Cividale del Friuli dal provveditore cittadino Andrea Contarini. Ad Udine. Ad agosto è segnalato essere rientrato nella medesima località (83 fanti).
1511
Ago.93 fantiFriuliSempre di stanza a Cividale del Friuli.
Ott.VenetoAlla difesa di Treviso.
1512
Gen.FriuliRitorna ad affrontare gli imperiali in Friuli.
Mar.38 fantiFriuliAd Udine.
Sett.230 fantiLombardiaE’ trasferito nel bresciano. Prende parte all’assedio di Brescia. E’ inquadrato nella prima squadra in caso di attacco alle mura cittadine.
Ott.170 fantiLombardia
1513
Gen.VeneziaSpagna Milano122 fantiLombardiaEsce da Orzinuovi per portarsi a Crema agli ordini di Renzo di Ceri.
Giu.117 fantiLombardiaAll’assedio di Castelleone.
1514
Ago.Lombardia

Esce da Crema con Baldassarre da Romano;  punta alla volta di Sabbioni ove gli avversari hanno eretto una bastia presso la chiesa di San Lorenzo: attacca l’avanguardia composta di soldati tedeschi e spagnoli ed obbliga la guarnigione ad arrendersi a patti. Prende parte alla battaglia di Ombriano.

Nov.LombardiaSegue Renzo di Ceri alla difesa di Bergamo.
1516
Mar.117 fantiLombardiaE’ sempre segnalato alla guardia di Crema.
Mag.LombardiaAl termine del conflitto viene licenziato dal provveditore generale Andrea Gritti.
1521
Giu.VeneziaImpero100 fantiLombardiaHa il compito di raccogliere 100 fanti con i quali passa alla difesa di Asola.
1524
Sett.GreciaTrasferito a Corfù, il Collegio dei Pregadi gli concede una provvigione di 13 ducati per paga, per otto paghe l’anno.
1530Muore.

 CITAZIONI

-“Hom di gran fama e molta gagliardia./…/ …era il primiero/ con una ronca in man da sir gagliardo/ e ricopriva tutto quel sentiero/ di membra tronche, come un leopardo./ Nel ferir mostrava atto, e leggiero/ sì che ogniun franco (francese)  pareva codardo/ a par di lui, tanto era valoroso/ di sangue tinto, e tutto polveroso./…/ (alla difesa di Cividale del Friuli)…/ Antonio pietrasanta se distruggie/ sopra le mura a giettar solfi, e piombi,/ e travi, e sassi, e come un toro ruggie/ quando par chi nel ciel il suon ribombi.”/…/ (Alla difesa di Crema) Da pietrasanta antonio, e franco/ contra nemici ben s’adoperava/ e non fu visto in quella ciuffa stanco/ ma sempre arditamente contrastava/ et hor dal dritto, hor dal sinistro fianco/ ogni nemico a furia il molestava/ ma lui di lor ne curava poco/ girando intorno come un vivo foco.” DEGLI AGOSTINI

Fonte immagine in evidenza: catalogo beni culturali

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