0504 ANTONIO CONTE (Antonio da Camisano) Di Crema. Conte di Camisano.
+ 1405 ca.
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività |
Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1369 | |||||
Nov. | Mantova | Lombardia | A Canneto sull’Oglio. | ||
1370 | |||||
Gen. | Lombardia | Ancora a Canneto sull’Oglio. | |||
1376 | Mantova |
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Lombardia |
E’ segnalato a Belforte (Gazzuolo). |
1380 |
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Giu. | Milano | Guelfi |
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Lombardia |
Milita al servizio di Bernabò Visconti contro i guelfi del bergamasco. Si impossessa della torre di Plorzano; ottiene, successivamente, Ghisalba dove contro gli ordini suoi, come quelli di Giacomo Pio e di Giovanni dell’Ischia, sono uccisi dai ghibellini i difensori Villano Taruzzi e Franceschino Bellafini, che si sono arresi ai viscontei a patti. |
Lug. |
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Lombardia |
Sempre con Giacomo Pio e Giovanni dell’Ischia si porta a Caleppio per dare alle fiamme la casa di Baratino Suardi. |
1386 | |||||
Giu. | Verona | Padova |
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Veneto |
Combatte per Antonio della Scala contro Francesco da Carrara. E’ sconfitto e fatto prigioniero nella battaglia di Brentelle. |
1387 | |||||
Lug. |
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Veneto |
Difende Montegalda dagli attacchi di Ugolotto Biancardo; è ferito in un assalto. |
Sett. | Padova | Verona |
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Veneto |
Provvisto di un salvacondotto segreto di Francesco da Carrara, con Filippino Cane e Brunoro Gattero abbandona di notte gli accampamenti di Marostica con 300 cavalli e molto denaro: obiettivo è quello di raggiungere Castelfranco Veneto ed aggregarsi con i carraresi. A causa di tale defezione è effigiato dagli scaligeri impiccato per i piedi. |
Ott. |
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Veneto |
Raggiunge Treviso; prende alloggio nel borgo di Santi Quaranta e nei monasteri fuori la città. |
Nov. | Padova | Udine |
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Veneto e Friuli |
Esce da Treviso con Facino Cane; per strada si congiunge loro anche Ugolino Ghislieri; tocca Perzo di Breda, supera il ponte del Piave e giunge nei pressi di Sacile. Si impadronisce di una piccola bastia presso la porta della località, la dà alle fiamme e vi fa molti prigionieri. Si muove successivamente verso Prata e Pordenone, dà alle fiamme a molti villaggi del circondario; non espugna il castello di Prata di Pordenone perché gli viene consegnato del denaro dai difensori. Si getta su Meduna di Livenza e mette la località a ferro e a fuoco. |
1388 | |||||
Apr. |
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Friuli |
Segue Facino Cane al sacco di Aquileia. |
Sett. |
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Friuli |
Conduce con Conte da Carrara, Facino Cane ed Antonio Balestrazzo un vano tentativo ai danni di Spilimbergo: respinto, trascorre il resto del mese nelle fortezze friulane con Facino Cane ed Anderlino Trotti. |
Ott. | Friuli |
Si fortifica in Sacile. |
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Nov. | Milano | Padova | Veneto |
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Dic. |
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Veneto |
Con Spinello dei Tolomei si reca a Belluno per prendere possesso della città a nome di Gian Galeazzo Visconti. |
1402 | |||||
Giu. | Padova | Milano |
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Emilia |
Partecipa alla battaglia di Casalecchio di Reno. |
1404 | |||||
Estate | Padova | Venezia |
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Veneto |
Alla difesa di Monselice con Giovanni Donder. |
1405 |
Muore. |
NESSUNA CITAZIONE