ANTONIO BALESTRAZZO

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La Cittadella coi resti dell’antico Arsenale, Pisa
La Cittadella coi resti dell’antico Arsenale, Pisa

Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura

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Indice delle Signorie dei Condottieri: ABCDEFGIJLMNOPQRSTUVZ

ANTONIO BALESTRAZZO  (Antonio da Cornazzano, Antonio Balestrazzi).

Di Piacenza. Signore di Castellaro e di Turro

  • 1420 ca.
Anno, meseStato. Comp. venturaAvversarioCondottaArea attività

Azioni intraprese ed altri fatti salienti

1381
Nov.DurazzoNapoliUmbria e Toscana

Milita con Alberico da Barbiano. Lascia Ponte San Giovanni con Ventura da Faenza al comando di 300 cavalli ed entra in Arezzo. La città viene messa a sacco.

…………..LombardiaRicopre l’incarico di luogotenente nella compagnia di Ugolino Cavalcabò.
1386
…………..PadovaVerona600 cavalliVenetoIl signore di Padova affida ad Antonio Balestrazzo ed a Biordo dei Michelotti il comando di 600 cavalli
Apr.Veneto

Si trova a Treviso; si unisce con Ugolino Ghislieri e Bartolomeo Boccanera. Nelle vicinanze di Conegliano assale con 250 lance 30 cavalli ungheri e 150 fanti di Conegliano e di Serravalle (Vittorio Veneto) le milizie scaligere (300 lance, 400 balestrieri e 400 fanti) che da Mestre si stanno dirigendo verso il Friuli. I suoi uomini si danno alla  preda: ne segue la reazione degli avversari ed il capovolgimento dello scontro che lo costringono a rifugiarsi a Conegliano con Ugolino Ghislieri.

Lug.Veneto

A Padova, allorché è stipulato il contratto per la liberazione di Ostasio da Polenta, catturato il mese precedente nella battaglia di Brentelle.

1387
Feb.Veneto

E’ segnalato a Cerea con Giovanni Acuto e Giovanni degli Ubaldini per un consiglio di guerra. Si scontra con Facino Cane, che lo sconfigge a Piacenza d’Adige: ferito, riesce a salvarsi solo con pochi dei suoi uomini.

Mar.Veneto

Agli ordini dell’ Acuto partecipa alla battaglia di Castelbaldo, inserito nella terza schiera (1400 cavalli) con Francesco Novello da Carrara, Ugolotto Biancardo, Ceccolo Broglia, Brandolino Brandolini, Biordo dei Michelotti, Giacomo da Carrara e Conte da Carrara, Bernardo Scolari. Respinge l’assalto portato da Giovanni Ordelaffi i cui soldati hanno superato il fossato che divide i due eserciti.

Sett.Friuli

Segue Facino Cane (anch’ egli al servizio dei carraresi) ed Antonio Conte in soccorso del patriarca di Aquileia Filippo d’Alençon, minacciato dagli udinesi. Affianca Conte da Carrara nel suo vano tentativo di occupare  Spilimbergo.

Ott.FriuliE’ obbligato ad abbandonare il territorio di Udine a causa della sconfitta di Giacomo Pio e di Anderlino Trotti.
Dic.Comp. venturaPisaToscanaLicenziato, si unisce con Bernardo della Sala, Guido d’Asciano, Everardo della Campana per devastare il pisano.
1388
Ott.PadovaMilanoVenetoDepreda il vicentino con Facino Cane.
…………..MilanoPassa al servizio del conte di Virtù Gian Galeazzo Visconti.
1390MilanoFirenzeToscanaE’ segnalato nel senese.
1391
Lug.Piemonte Lombardia

Agli ordini di Jacopo dal Verme partecipa alla battaglia di Castellazzo in cui è sconfitto ed ucciso il conte di Armagnac. Viene armato cavaliere dopo la vittoria. Con il Biancardo ed Antonio Porro molesta  l’Acuto nella  ritirata di quest’ultimo che lo porta dalla Lombardia verso il Veneto.

1392MonferratoAcaiaPiemonteCapitano di Chieri con Facino Cane, muove contro gli avversari alla notizia che sono stati assoldati nelle loro file numerosi armagnacchi.
1394
Gen.MonferratoConte SavoiaPiemonteSempre agli stipendi del marchese Teodoro di Monferrato, assale Riva di Chieri. Una parte delle sue bande si dirige a Cambiano, mentre l’altra punta su Villastallone.
1395MilanoFirenzeToscanaViene inviato in soccorso del signore di Pisa Jacopo d’Appiano.
1396MilanoFirenze LuccaToscanaAffianca nel senese l’azione di Alberico da Barbiano ai danni dei fiorentini.
1397
Gen.ToscanaOpera nel senese con Giovanni da Barbiano.
Mar.MilanoMantovaVeneto e Lombardia

Lascia il veronese, si congiunge con Galeazzo da Mantova, il Porro ed il Biancardo per cercare di entrare nel serraglio. Tenta di impadronirsi di Pontepossero, di Erbè; respinto, si dirige su Ostiglia.

Ago.LombardiaPartecipa alla battaglia di Governolo, dove con Ludovico Gabriotto Cantelli ha il comando della settima schiera forte si 1000 cavalli.
1398
…………..ToscanaAlla testa di 500 lance ha la responsabilità della sorveglianza della cittadella di Pisa, appena pervenuta sotto il controllo del duca di Milano Gian Galeazzo Visconti.
Mag.ToscanaCon la stipula di una tregua tra i contendenti gli è riconfermata la condotta.
Nov.Marche e ToscanaDal territorio di Urbino si sposta in Toscana.
1399
Feb.ToscanaEntra nella cittadella di Pisa con 500 lance e molti fanti a nome del duca di Milano. La città è stata venduta a Gian Galeazzo Visconti da Gerardo d’Appiano in cambio di 200000 fiorini, di Piombino e dell’isola d’Elba.
Sett.ToscanaA Siena, allorché la città si dà ai Visconti. A metà mese assiste nella città a numerose cerimonie al fianco di Corrado di Altinberg.
1402
Feb.Risulta creditore di diverse paghe nei confronti dei Visconti.
Giu.MilanoChiesaUmbriaAppoggia Pandolfo Malatesta nella sua spedizione in Umbria.
Lug.UmbriaSi muove verso Assisi con Ludovico Gabriotto Cantelli e Ceccolino dei Michelotti al comando di 1200 cavalli.
1404
Mag.RossiTerziEmilia

Difende vanamente in Parma, nel castello di Santa Croce, Giovanna Cavalcabò moglie di Pietro dei  Rossi. Assediatovi, è costretto ad arrendersi dopo che Ottobono Terzi ha fatto piantare 5 grosse bombarde da San Giovanni a Codiponte.

…………ParmaEmiliaPassa al servizio del signore di Parma Ottobono Terzi.
1406
Apr.ParmaFacino CaneEmiliaAlla guardia di Piacenza. Viene scacciato dalla città dalle truppe di Facino Cane.
Sett. ott.ViadanaCremonaLombardia

Passa agli stipendi della vedova del marchese di Viadana Carlo Cavalcabò per combattere Gabrino Fondulo. E’ assediato in Viadana da Niccolò da Tolentino: pone il campo a Pomponesco e tiene in scacco le milizie avversarie devastando, a sua volta, il cremonese.

1409ViadanaCremonaLombardiaAffronta nuovamente le truppe di Gabrino Fondulo.
1415MilanoLodiLombardiaCombatte il signore di Lodi Giovanni da Vignate. E’ catturato con Giacomo da Lonato e Secco da Montagnana.
1416
Gen.Lombardia

Viene liberato senza il pagamento di alcun riscatto a seguito dell’accordo di Giovanni da Vignate con il duca di Milano Filippo Maria Visconti.

1420Muore.

 CITAZIONI

-“Valentissimo capitano.” LANCETTI

-Con Ugolotto Biancardo e Facino Cane “Tutti tre prodi Condottieri di soldatesche.” PEZZANA

-Con Ottobono Terzi, Gherardo Aldighieri ed Ugolotto Biancardo    “Tre Capitan Parma ha, l’uno messer Otto,/ Antonio l’avol mio, il Balestraccio,/ Rardo Aldighier, e Biancardo Ugolotto.” CORNAZZANO

Fonte immagine in evidenza: wikimedia

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