Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
A – B – C – D – E – F – G – H – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – W – X – Z
Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
ANTONELLO RUFFALDI/ANTONELLO DA SIENA Di Siena. Signore di Pozzolo Formigaro.
Figlio di Domenico da Siena, padre di Onofrio Rufaldo, cugino di Giacomo di Vico. Fratello giurato del Falza.
- 1450 ca.
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1414 | Napoli | Viene minacciato da Muzio Attendolo Sforza. Vi è un deciso intervento a suo favore da parte del re di Napoli Ladislao d’Angiò. | |||
1424 | |||||
Mag. | Re d’Aragona | Napoli | Abruzzi | Milita nelle compagnie del signore di Perugia Braccio di Montone. Si segnala all’assedio di L’Aquila. | |
Giu. | Abruzzi | Prende parte alla battaglia di L’Aquila dove ha il comando della nona squadra: contrasta Francesco Sforza sulle rive dell’Aterno. Si scontra poi con le milizie di Micheletto Attendolo. Viene fatto prigioniero. | |||
1425 | |||||
Feb. | Firenze | Milano | Romagna | Affianca Niccolò Piccinino in una scorreria in Val di Lamone. Ha l’incarico di salire sulle montagne vicine senza fermarsi a fare prede per congiungersi in un secondo momento sul piano con il resto dell’esercito. Giunto al punto concordato invece di indirizzarsi verso il Piccinino, caduto nel frattempo in un agguato che gli è stato teso dagli abitanti, si ferma a mettere a sacco alle case abbandonate da questi ultimi. Si salva in tal modo dalla rotta. | |
1426 | |||||
Mar. | Venezia | Milano | Lombardia | Con il fratello giurato Falza ha il comando di 63 lance e di 60 fanti. | |
1427 | |||||
Mag. | Lombardia | Agli ordini del Carmagnola cade in un agguato a Gottolengo: l’esito del combattimento rimane incerto per l’arrivo di Gian Francesco Gonzaga in soccorso dei veneziani che riequilibra le sorti della battaglia. Sempre con il Falza ha il comando di 220 cavalli. | |||
1430 | |||||
Gen. | Firenze | Lucca | Toscana | Combatte i lucchesi agli ordini di Niccolò Fortebraccio. Prende parte all’assedio di Collodi; con la resa della località Bernardo d’Utri e Pietro Paolo da Terni hanno l’incarico di proteggere i fanti che si sono arresi a patti e di indirizzarli verso Firenze piuttosto che verso Lucca. Il Ruffaldi svaligia viceversa gli avversari e li lascia nel contempo muoversi dove desiderano: ne nasce una cruenta rissa con gli uomini di Bernardo d’Utri, di Battista da Castello e di Cristoforo da Beffadi. | |
1431 | |||||
Mar. | Venezia | Milano | Lombardia | Opera nel cremonese. Con le sue scorrerie cerca di interrompere i lavori nei campi; viene assalito all’ improvviso da Ludovico Colonna che gli cattura 400 cavalli sugli 800 che ha ai suoi ordini. | |
Apr. | E’ inviato in soccorso del papa Eugenio IV. | ||||
1432 | |||||
Mar. | Lucca | Firenze | Lombardia Toscana | E’ informato in anticipo dell’ imprigionamento del Carmagnola da parte delle autorità veneziane. Ha una discussione con il collaterale generale Belpetro Manelmi e, sempre nel mese, passa agli stipendi dei lucchesi contro i fiorentini. Con Antonio da Pontedera sconfigge a Marti Micheletto Attendolo, cui cattura numerosi uomini e toglie gran parte dei suoi carriaggi. | |
Apr. | 300 cavalli | Toscana Lazio | Scorta da Siena a Roma l’imperatore Sigismondo d’Ungheria. | ||
Giu. | Toscana | E’ presente alla battaglia di San Romano. | |||
1433 | |||||
Gen. | 400 cavalli | E’ contattato dal duca di Milano Filippo Maria Visconti tramite Francesco da Bologna. Gli è concessa una condotta di 400 cavalli. | |||
Estate | Comp. ventura | Chiesa | Romagna | Con Taliano Furlano cerca di entrare nottetempo in Forlì per riportare Antonio Ordelaffi alla signoria della città: l’attacco è respinto dagli stessi abitanti che preferiscono rimanere fedeli allo stato della Chiesa. | |
Nov. | Milano | Chiesa Urbino | Emilia | Con Giuliano da Siena e due squadre di Niccolò Piccinino attraversa il Panaro, invade il bolognese con 1000 cavalli. Si ferma sul Samoggia. I suoi movimenti sono controllati dal Gattamelata. | |
Dic. | Romagna Marche e Umbria | Transita per il riminese con Taliano Furlano; entra nelle Marche e vi occupa alcuni castelli, tra i quali Mondavio, da dove scaccia le truppe di Guidantonio da Montefeltro. Apparentemente licenziato da Filippo Maria Visconti, con Giacomo da Lonato e Taliano Furlano irrompe nello spoletino come condottiero del concilio di Basilea. | |||
1434 | |||||
Gen. | Umbria | Assedia Montefalco e si impadronisce di Spoleto sempre con Taliano Furlano e Giacomo da Lonato. | |||
Lug. | Lazio | E’ segnalato a Casamala, nei pressi di Caprarola. | |||
1435 | |||||
………. | Milano | Venezia | Romagna | ||
Ago. | Lombardia | E’ richiamato in Lombardia dal duca di Milano. | |||
1436 | Milita sempre agli stipendi di Filippo Maria Visconti. | ||||
1437 | |||||
Giu. | Lombardia | Appoggia il Piccinino nel cremonese. | |||
1438 | Lombardia | Con Niccolò Piccinino alla conquista di Imola. | |||
1441 | Lombardia | Fronteggia ad Offlaga l’avanzata di Francesco Sforza. | |||
1446 | |||||
Sett. | Milano | Venezia | Lombardia | Affronta i veneziani comandati da Micheletto Attendolo. Prende parte alla battaglia del Mezzano: sconfitto, ripara a Casalmaggiore con 3 squadre di cavalli ed alcuni fanti riusciti a salvarsi su alcune imbarcazioni. | |
1449 | |||||
Sett. | Lombardia | Francesco Sforza gli conferma i suoi diritti su Pozzolo Formigaro e Casale nel pavese. | |||
1450 | Muore. |
CITAZIONI
-Alla battaglia dell’Aquila “Braccio Mandòli presto a fronte a fronte/ Stanchellino et Malatesta (Baglioni) al ben ferire,/ Niccolò da Pisa, Antonellu da Siena,/ Misser Jovan Ongaro con gente serena.” VALENTINI
Fonte immagine in evidenza: wikimedia