Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
ANGELO MOROSINI Di Siena. Corsaro. Signore di Porto Ercole e di Monte Argentario.
- 1455 (luglio)
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
………. | In proprio | Impero Ottomano | Fin da giovane conduce la guerra di corsa contro i turchi con una piccola squadra di fuste e di galee. | ||
1438 | |||||
Gen. | Re d’Aragona | Angiò | Campania | Combatte le truppe di Renato d’Angiò. Ha l’incarico di viceré nel ducato di Amalfi. | |
Estate | Campania | Viene attaccato in Amalfi per terra e per mare dalle galee provenzali e genovesi. Deve cedere la località a patti. | |||
1441 | |||||
Ott. | Chiesa | E’ nominato cavaliere dal papa Eugenio IV per avere scortato a Firenze un ambasciatore del re d’Abissinia Costantino (il cosiddetto Prete Gianni). Sempre nel mese ottiene dai senesi Porto Ercole e Monte Argentario con l’obbligo di restaurare il porto e di costruire un castello sul promontorio. Utilizza le due posizioni come base per la sua attività di corsaro. | |||
1442 | |||||
………… | Toscana | Viene inviato dal re di Napoli Alfonso d’Aragona a Firenze per presso il papa Eugenio IV. | |||
………… | Proprietario di molte galee esercita la guerra di corsa per conto degli aragonesi. | ||||
1444 | |||||
Mar. | Toscana | Catturato dai fiorentini, il duca di Milano Filippo Maria Visconti spedisce a Firenze, presso Cosimo dei Medici, Lantelmo Pozzobello per opporsi alla sua liberazione. | |||
1446 | Comp. ventura | Siena | Toscana | Fiancheggia Antonio Petrucci nelle sue scorrerie e nelle sue azioni di brigantaggio nel senese: come base logistica, per le sue depredazioni terrestri, utilizza alcuni castelli posti ìn tale territorio. | |
1447 | |||||
………… | Toscana | Sempre con Antonio Petrucci cerca di catturare nel senese alcuni ambasciatori fiorentini provenienti da Roma. | |||
Ago. | Napoli | Firenze | Toscana | Assale ferocemente il fiorentino. Con Raimondo Ortofa ed alcuni fuoriusciti senesi e fiorentini (400 fanti) ottiene con un colpo di mano Cennina in Val d’Ambra: gli viene contro con 400 cavalli Simonetto da Castel San Pietro che si accampa sotto il castello: a fine mese il Morosini è costretto a ritirarsi. | |
Sett. | Toscana | Compie nuove scorrerie nel senese. Fallisce un suo tentativo di impadronirsi di Casole d’Elsa. | |||
Ott. | Toscana e Umbria | Si unisce con Angelo da Siena; con l’arrivo di milizie aragonesi depreda di nuovo il fiorentino e tenta di sollevarne la popolazione. In maremma saccheggia il territorio tra Tenuta di Tombolo e Grosseto: alla notizia che il re di Napoli si sta avvicinando vi lascia molte truppe e per Acquapendente e Figline Valdarno si dirige a Città della Pieve dove è giunto il sovrano. Assedia il castello di Gavorrano: leva il campo con l’arrivo in soccorso dei difensori di Giovanni Malavolti. Gli muove contro da Campiglia Marittima anche Gregorio d’Anghiari con i suoi fanti. | |||
Dic. | Toscana | Con Simonetto di Castel San Pietro (passato nel campo aragonese) assale Castiglione della Pescaia: si impossessa del borgo e della seconda cinta del castello; i difensori della rocca, tuttavia, (60/70 soldati) respingono gli assalitori. Assedia la località; a fine mese è raggiunto sotto le mura dallo stesso Alfonso d’Aragona. | |||
1448 | |||||
Gen. | Toscana | Ottiene Castiglione della Pescaia a patti. | |||
1455 | |||||
………… | Chiesa | Passa al soldo del papa Callisto III. | |||
Luglio | In proprio | Genova | Cipro | Scorre nei mari del Levante con una sola galea. A corto di denaro e con una ciurma ridotta, si trova presso Famagosta controllata dai genovesi. Si volge ad assalire piccoli bastimenti appartenenti a mercanti liguri anziché guerreggiare i turchi. Fa molti prigionieri che costringe a lavorare al remo come vogatori: costoro si ribellano, lo catturano e lo conducono a Famagosta. Il pontefice spedisce a Genova Angelo Mattei per chiedere la sua liberazione: nel frattempo, a metà mese, Angelo Morosini viene fatto decapitare dal governatore di Famagosta Bartolomeo di Levanto. |
CITAZIONI
-“Capitano già chiaro per valore ed imprese, esperto nella milizia del mare.”