Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
ANDREA DELLA SERRA Di Genova.
- 1435 ca.
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1417 | |||||
Giu. | Napoli | Perugia | Lazio | Milita agli ordini di Muzio Attendolo Sforza. Cattura a Casamala, nei pressi di Frosinone, Jacopo Caldora che vuole unirsi con Braccio di Montone. | |
1419 | |||||
Giu. | Lazio | Fronteggia le truppe di Braccio di Montone e di Tartaglia dai quali viene sconfitto e fatto prigioniero nella battaglia di Montefiascone. E’ rinchiuso con altri capitani in un’isola del lago di Bolsena: Muzio Attendolo Sforza cerca di liberarlo con un assalto notturno. Si nasconde nell’erba con Raffaele Spinola e fugge impadronendosi di una barca di un pescatore. Ripreso quasi subito, è messo in catene con altri soldati. | |||
Sett. | Lazio | E’ liberato a seguito di un accordo tra Muzio Attendolo Sforza ed il Tartaglia. | |||
1423 | Napoli | Re d’Aragona | Campania | Contrasta i nobili che parteggiano per Alfonso d’Aragona. Assale in Guardia Lombardi Marino e Jacopo Zurlo. | |
1424 | |||||
Mag. | Chiesa | Re d’Aragona | 300 cavalli | Agli stipendi del papa Martino V. | |
Giu. | Abruzzi | Partecipa alla battaglia di L’Aquila dove ha il comando della quindicesima squadra. Al termine dello scontro rafforza la sua compagnia con quindici uomini d’arme che hanno militato con Braccio di Montone. | |||
Lug. | Chiesa | Conti | Toscana Umbria e Lazio | Si offre ai fiorentini per una condotta di 100 lance: le trattative si arenano per cui si riafferma ancora con i pontifici. Sempre nel mese, è segnalato a Narni come testimone della condotta del Gattamelata e di Brandolino Brandolini. Da Montopoli in Val d’Arno è indirizzato in un primo momento nel perugino; è poi spedito nella Campagna per contrastare Avernino Conti. Affronta il nobile romano nei pressi di Valmontone con il Gattamelata e Pietro Navarrino. | |
Ago. | Lazio | Cavalca nelle terre di Paolo da Celano; lo costringe a recarsi a Gallicano nel Lazio per sottomettersi al pontefice. I fiorentini lo contattano e gli propongono una condotta di 100 lance per una ferma di sei mesi e sei mesi di beneplacito: gli viene pure prospettata una prestanza per lancia sino a 50 fiorini. Rifiuta le condizioni e pretende una condotta di 200 lance: le trattative non vanno in porto per la netta opposizione del papa che non lo vuole lasciare libero. | |||
1428 | |||||
Ott. | Chiesa | Bologna | Romagna | Ad Imola con l’esercito pontificio. Alla cessazione del conflitto si ferma con altri capitani nel forlivese a spese dei contadini locali. | |
1430 | |||||
Gen. | Firenze | Lucca | 100 lance | Toscana | Gli sono consegnati 3000 fiorini per mettere in ordine la sua compagnia. |
Feb. | Toscana | In Garfagnana con Bernardino degli Ubaldini della Carda. | |||
Mag. | Comp. ventura | Rimini | Romagna | Si collega con Sante Carillo, Luca da Castello e Ranieri Vibi del Frogia; sotto lo specioso pretesto di militare al servizio del concilio di Basilea (in realtà su incarico di Guidantonio da Montefeltro e di Galeazzo Malatesta) muove contro Sigismondo Pandolfo Malatesta. Mette a sacco il riminese. | |
Giu. | Marche | E’ segnalato a Corpolò con Luca da Castello, Sante Carillo e Ranieri Vibi del Frogia. A metà mese è sorpreso e battuto a Serrungarina da Sigismondo Pandolfo Malatesta. | |||
……… | Firenze | Lucca | Toscana. | ||
1435 | Muore. |
CITAZIONI
-Con Antonio Caldora, Paolo Tedesco, Sante Carillo, Lionello e Ludovico dei Michelotti, Rinieri da Perugia, Peterlino dal Verme “Fò scy bon guerrery.” VALENTINI
-Alla battaglia dell’Aquila “Quale era savio, e magno paladino../ La quintadecima Andrea della Serra/ Ducento mena de gente gagliarda,/ Sicome fieno, lo mio dir non erra,/ Da non fugir como gente codarda.” CIMINELLO