Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
ANDREA CORSO (Andrea Corsi)
- 1479 (settembre)
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1439 | |||||
Estate | Chiesa | Milano | Toscana | Su incarico del cardinale Giovanni Vitelleschi assedia in Borgo San Sepolcro (Sansepolcro) Francesco Piccinino; costruisce una bastia di fronte alla rocca di Sberna controllata dal vescovo di Orvieto. | |
1440 | |||||
Ott. | Chiesa | Forlì | Romagna | A Dovadola. Segue Francesco Sforza ai danni di Forlì. | |
1441 | |||||
Gen. | Firenze | Milano | Romagna | E’ di stanza a Castrocaro Terme. Da tale località porta continue scorrerie nel forlivese. | |
………….. | Romagna | A San Martino nel forlivese uccide in combattimento Francesco Gambaraldi che, con i contadini del circondario, ha cercato di opporsi alle sue truppe. | |||
1442 | |||||
Lug. | Rimini | Chiesa | 300 fanti | Romagna | Milita al servizio di Sigismondo Pandolfo Malatesta. Entra in Longiano con 300 fanti; ne esce per una sortita con gli abitanti ed assale il campo di Francesco Piccinino; obbliga quest’ ultimo a ritirarsi e si impadronisce delle bombarde. Ai pontifici, fuggiti in modo precipitoso, sono tolte 400 selle delle loro cavalcature. Al termine del combattimento anche le donne di Longiano prendono parte al saccheggio degli alloggiamenti degli avversari. |
1443 | |||||
Mag. | Sforza | Chiesa | Umbria | E’ inserito nelle compagnie di Francesco Sforza. Con Ugolino da Montemarte è assediato in Monteleone d’Orvieto ed in Montegabbione da Niccolò Piccinino. | |
Giu. | Chiesa | Sforza | 400 fanti e 60 cavalli | Umbria | Dopo un mese di assedio si trova senza vettovaglie. Costretto ad arrendersi passa agli stipendi dei pontifici che gli riconoscono una condotta di 400 fanti e di 60 cavalli. |
………….. | Chiesa | Ribelli Corsica | Francia | Staziona nei pressi di Roma con 400 cavalli. Chiamato in Corsica da Giudice d’Istria, sbarca nell’isola con i suoi uomini. Al suo arrivo Vincentello d’Istria gli consegna Corte; si uniscono alle sue truppe anche il vescovo di Aleria e molti altri nobili isolani. Costoro riconoscono la sovranità dello stato della Chiesa. Sono anche spediti due ambasciatori al papa Eugenio IV. | |
1448 | |||||
Apr. | Firenze | Napoli | Toscana | Nominato podestà a Montepulciano, ha l’incarico, con Sigismondo Pandolfo Malatesta, di catturare Francesco Petrucci, che da Perignano sta devastando il territorio finitimo. | |
1449 | |||||
Ago. sett. | Firenze | 165 fanti | Toscana | E’ assoldato dai fiorentini. Milita agli ordini di Gregorio d’Anghiari. A settembre è sollecitato a lasciare la Lunigiana per trasferirsi a Pisa. | |
1454 | |||||
Mag. | Chiesa | Spoleto | Umbria | E’ inviato dal papa Niccolò V in soccorso di Norcia, assediata dagli spoletini condotti da Everso dell’ Anguillara. | |
Ott. | Chiesa | Lazio | Milita sempre al servizio dei pontifici. Viene spedito a Vallerano ed a Carbognano per togliere tali località a Camillo di Roncone, figlio di Angelo, fatto decapitare negli stessi giorni dal papa. | ||
1455 | Chiesa | Lazio | Al servizio del papa Callisto III. | ||
1456 | |||||
Mar. | Chiesa | Comp. ventura | Toscana | Contrasta la compagnia di Jacopo Piccinino. Prende parte all’assedio di Orbetello. I suoi uomini si scontrano al campo con gli alleati sforzeschi e sono svaligiati quasi tutti: solo l’intervento di Corrado da Fogliano fa sì che siano loro restituiti i beni. | |
1459 | |||||
Apr. | Chiesa | Umbria | Al soldo del papa Pio II. Si reca a Perugia con Tartaglia da Torgiano; prende alloggio nei locali dello Studio dopo averne scacciato gli studenti. | ||
Ott. | Lazio | Si trasferisce a Viterbo su richiesta del governatore della città l’arcivescovo di Ravenna Bartolomeo Roverella. | |||
1461 | |||||
Nov. | Chiesa | Angiò | Abruzzi | Scorre nell’aquilano con 500 fanti. Cattura 40 uomini; razzia centoventi capi tra buoi e vacche, nonché trecento capi di bestiame minuto. Il bottino è valutato in 2000 ducati. | |
………….. | Venezia | Milita nella compagnia di Carlo di Montone. | |||
1478 | |||||
Ago. | Firenze | Napoli Chiesa | Umbria | Si trova nel perugino con alcuni cavalli; in una scorreria presso Città di Castello è sul punto di catturare Giulio Cesare da Varano. Si colloca davanti alla località con Niccolò Vitelli, Bernardino di Montone e Bernardino da Todi alla testa di 4 squadre e di 3000 fanti: dà alle fiamme le porte di San Florido e si impadronisce del mulino del ponte. I soldati salgono sulle mura e ne vengono respinti: nella città non sorge alcun tumulto a favore dei Vitelli per cui i fiorentini devono ripiegare. | |
1479 | |||||
Giu. | Chiesa | Firenze | Toscana | Diserta dalle file fiorentine alla morte di Carlo di Montone: i pontifici gli concedono una provvigione annua di 6000 ducati in tempo di guerra e di 4000 in tempo di pace. | |
Ago. | Toscana | Riceve il primo acconto di 2000 ducati. | |||
Sett. | Toscana | Viene assediato dai fiorentini a San Martino Delfico; catturato, è fatto impiccare da Bernardino da Montone, in quanto lo sospetta di avere avvelenato il padre Carlo. Il corpo è trasportato a Perugia per essere tumulato con solenni onoranze nella chiesa di San Lorenzo. |
CITAZIONI
-“Valente conestabile.” BROGLIO
Fonte immagine in evidenza: wikimedia