ANDREA CONTI

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Le fortificazioni medievali di Cassino, le mura di San Germano e la Rocca Janula
Le fortificazioni medievali di Cassino, le mura di San Germano e la Rocca Janula

Last Updated on 2023/12/04

ANDREA CONTI  Di Roma. Dei conti di Valmontone.

Fratello di Jacopo Conti, cugino di Giovanni Conti, cognato di Orso Orsini.

1425 – 1490 ca.

Anno, meseStato. Comp. venturaAvversarioCondottaArea attività

Azioni intraprese ed altri fatti salienti

1451Lazio

Vi è un tentativo di avvelenamento dei suoi famigliari attribuito al cardinale Prospero Colonna. Benché giovane, Andrea Conti svolge una parte determinante nella cattura e nella condanna degli esecutori dell’attentato, i cuochi rispettivamente del padre Grato e dello zio Alto. Posti sotto la sua sorveglianza i due sicari confessano di essere stati istigati dal cardinale Colonna e sono immediatamente giustiziati. Si comporta in modo brutale anche nei confronti di un ecclesiastico, pure sospettato  di essere compartecipe della trama: Andrea Conti è scomunicato con i congiunti ed è privato dei beni a seguito di un’inchiesta condotta da una commissione pontificia presieduta dal vescovo di Piacenza Niccolò Amidano.

…………ContiColonnaLazioNasce un conflitto con i Colonna nel cui corso i Conti perdono Paliano.
1453
Ott.LazioIl papa Niccolò V lo riabilita assieme con il padre Greto.
1455
Gen.LazioCon i fratelli Giovanni e Jacopo ratifica la vendita del castello di Torrecchia, ceduto anni prima dal padre alla sorella Cecca.
1457
Gen.Lazio

Su pressione del papa Callisto III si rappacifica con Antonio ed Odoardo Colonna: a tutti è imposta una tregua di due anni sotto pena di incorrere in gravi sanzioni.

1459NapoliAngiò
1460
PrimaveraInduce il fratello Jacopo a cambiare partito  abbandonando le compagnie di Jacopo Piccinino per quelle di Federico da Montefeltro.
Lug.Lazio

Si trova a Cassino con il fratello Jacopo al comando di 300 cavalli e di alcuni fanti. Si colloca a Sant’Elia Fiumerapido per intercettare il flusso dei rifornimenti diretto agli avversari;  si scontra con gli abitanti del castello al ponte di Pantano;   gli avversari gli infliggono alcune perdite. Il giorno seguente si porta a Belmonte Castello e vi asporta molto frumento, ivi conservato in alcuni magazzini.

1461

Apr.  lug.Lazio Abruzzi e Campania

Segue Giovanni Conti ed Antonio Piccolomini con 11 squadre di cavalli e 500 fanti; attraversa il ponte di Ceprano. Il giorno di Pasqua giunge a San Germano (Cassino). Respinte le truppe di Pandolfo Pandone, che tenta di opporsi alla sua marcia, perviene ad Albe, tra San Felice e Santa Maria dei Bisognosi, alla torre di Francolise ed a Castel Volturno, dove si congiunge con le truppe del re di Napoli Ferrante d’Aragona. Assedia l’ultima località che, alla fine, è obbligata alla resa.

Ago. sett.Lazio

Rientra nel territorio di Cassino;  scorre con il fratello nel contado di Sant’Elia Fiumerapido. E’ respinto un suo attacco portato all’alba con 1000 uomini al castello di Cerbaro.

1462
Ago.PugliaPartecipa alla battaglia di Troia.
1463
Dic.LazioAl termine della guerra è licenziato. Si dirige verso l’abbazia di Montecassino e da qui fa ritorno ai suoi possedimenti.
1464
…………..E’ contattato dai veneziani per combattere i turchi in Morea.
Sett.

Con il fratello Jacopo si riconcilia con Deifobo dell’ Anguillara su intermediazione dell’arcivescovo di Conza Giovanni Conti: le due parti scelgono Orso Orsini come arbitro per dirimere tutte le loro controversie.

…………..ChiesaLazioAl servizio del papa Paolo II.
…………..ChiesaLazioAgli stipendi del papa Sisto IV. Ottiene l’incarico di maestro del Sant’Ospizio.
1482
Giu.ChiesaNapoliLazio

Lascia Quinto con Girolamo Riario ed entra in Roma per accamparsi in San Giovanni in Laterano. Ne esce dopo qualche giorno per effettuare con altri capitani una sortita nella quale sono catturati 30 uomini.

Lug.Lazio

E’ inviato a riconquistare con molti cavalli e 300 fanti la rocca di Terracina, caduta nelle mani degli aragonesi. Sul monte Algido è messo in rotta dagli avversari. Attacca in Sermoneta Cola Gaetani e recupera il bottino depredato da tale barone fra Priverno e Sezze. Molti degli avversari sono uccisi, feriti e fatti prigionieri.

1484
Mag.ChiesaColonnaLazio

Alla testa di 15 uomini d’arme con Paolo Orsini e Leone da Montesecco allontana i colonnesi da Porta Maggiore a Roma.

Giu.Lazio

Affianca Girolamo Riario, Paolo Orsini e Giorgio di Santacroce nell’assalto portato a Roma con alcuni pezzi di artiglieria a palazzo Colonna, sito in piazza Santi Apostoli (piazza della Pilotta). Prende parte all’ assedio di Marino e si impadronisce, con il commissario della Campagna Nicola da Castello, di Collepardo e di Vico nel Lazio.

1486
Mar.ChiesaNapoliLazioGli è consegnata Sgurgola da Girolamo Ugolini. Provvede ad affidare la custodia di tale rocca a Matteo da Carpi.
1490Muore.

NESSUNA CITAZIONE

Fonte immagine in evidenza: Centro Documentazione e Studi Cassinati

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