Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
AMBROGIO DA LANDRIANO Conte. Signore di San Costanzo.
Suocero di Niccolò da Tolentino.
- 1530 ca.
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
…….. | Milita al servizio del signore di Senigallia Giovanni della Rovere. | ||||
1495 | Francia | Napoli | Affianca Giovanni della Rovere nel regno di Napoli contro gli aragonesi. | ||
1496 | Orsini | Chiesa | Lazio | Coadiuva gli Orsini in guerra con i pontifici comandati dal duca di Gandia Giovanni Borgia. | |
1497 | |||||
Gen. | Umbria e Lazio | Staziona in Umbria per svernare; si unisce con molti uomini d’arme a Vitellozzo Vitelli ed a Carlo Orsini. Con costoro prende parte alla battaglia di Soriano nel Cimino. Sostiene la furia degli attaccanti, permette alle fanterie vitellesche di respingere i fanti tedeschi: Guidobaldo da Montefeltro è sconfitto e fatto prigioniero. | |||
1499 | |||||
……… | Milano | Francia | |||
………. | Con la caduta del ducato di Milano nelle mani dei francesi passa al servizio del cardinale Giuliano della Rovere (il futuro papa Giulio II). Gli è dato il comando di una compagnia di cavalli. | ||||
Ott. | Firenze | Pisa | Toscana | ||
1502 | |||||
Giu. | Toscana | Lascia il campo di Cascina a seguito della ribellione di Arezzo. | |||
Lug. | Firenze | Medici | Toscana | E’ segnalato al campo di Laterina con il commissario Antonio Giacomini per fronteggiare Vitellozzo Vitelli e Giampaolo Baglioni penetrati in Val di Chiana. A metà mese va incontro al Lancre che sta venendo in soccorso dei fiorentini con 1400 cavalli: a tale notizia il Vitelli si ritira da Rondine e da Quarata per entrare in Arezzo. | |
Sett. | Firenze | Pisa | Toscana | Affronta i pisani con Paolo da Parrano. In conseguenza di una scorreria degli avversari nel volterrano (sono razziati trecento bovini e quattrocento pecore) viene richiamato al campo di Laterina per controllare i movimenti delle truppe del Vitelli e del Baglioni. | |
1503 | |||||
Feb. | Toscana | E’ data la paga alla sua compagnia. | |||
Mag. | Firenze | Pisa | Toscana | Alla rassegna della sua compagnia. | |
Estate | Firenze | Spagna | 40 uomini d’arme e 10 cavalli leggeri | Campania | Ha il comando di 40 uomini d’arme e di 10 balestrieri a cavallo. Muove in soccorso dei francesi con Luca Savelli e 200 lance agli ordini del balivo di Caen Giacomo di Silly. |
Nov. dic. | Campania e Toscana | Contrasta le milizie spagnole sul Garigliano. A metà dicembre si reca a Firenze e si lamenta con i fiorentini (il cardinale di Volterra e Niccolò Machiavelli) del ritardo delle paghe, della mancanza di foraggio per la cavalleria, di alloggi, pane ed altre vettovaglie per i soldati. Si dichiara pronto a lasciare il campo nel caso che le sue richieste non siano evase. Chiede una paga e mezza e 100 ducati a valere sugli arretrati. | |||
1506 | |||||
Ago. | Chiesa | Bologna | 200 lance | Umbria | Passa al servizio di Guidobaldo da Montefeltro. Contrasta i Bentivoglio per conto dei pontifici. Ha il comando di metà compagnia del duca di Urbino (200 lance) per conto del nipote di quest’ultimo Francesco Maria della Rovere. |
1508 | Urbino | Agli stipendi del nuovo duca di Urbino Francesco Maria della Rovere suo luogotenente generale. | |||
1512 | Viene nominato dal della Rovere suo luogotenente generale. | ||||
1516 | |||||
Giu. | Urbino | Chiesa | Marche. | E’ preposto alla difesa di Pesaro. Allorché la città è circondata dall’esercito avversario decide con il della Rovere di arrendersi. | |
1522 | |||||
Apr. | Milano | Francia | Lombardia | Milita al servizio del duca di Milano Francesco Sforza. E’ fatto prigioniero dal Lescun nella battaglia della Bicocca. | |
1524 | |||||
Mar. | Venezia | Francia | Lombardia | Luogotenente del duca di Urbino Francesco Maria della Rovere, capitano generale della Serenissima. Prende parte all’espugnazione di Garlasco. | |
1526 | |||||
Giu. | Milano | Impero | 800 fanti | Lombardia | Ha il comando di 800 schioppettieri, tutti lombardi, per lo più fuoriusciti di varie località. |
1527 | |||||
Giu. | Luogotenente ducale | Lombardia | Si rifiuta di sottostare agli ordini del governatore generale veneziano Giano Fregoso. Attraversa il Lambro assieme con il provveditore generale veneziano Domenico Contarini: sul ponte viene assalito con Babone Naldi, Giampaolo Manfrone, Giacomo Novello, Antonio da Castello e Gian Ludovico Pallavicini dagli imperiali usciti da Melegnano. Vi è una scontro con due bandiere di fanti italiani spalleggiati da Antonio di Leyva, proveniente da Milano con quattordici squadre di lanzichenecchi, quattro di fanti spagnoli ed italiani dotati di alcuni pezzi di artiglieria. E’ ferito ad un braccio Cesare da Napoli ed è ucciso il capitano spagnolo Jacheto. | ||
Lug. | Viene accusato a Venezia di essere causa dei disordini avvenuti nel campo di Riozzo per la sua decisione di non volere seguire le disposizioni del Fregoso. | ||||
1529 | |||||
Mag. | Lombardia | A Belgioioso, per un consiglio di guerra tra il della Rovere ed il Saint-Pol: devono essere decise le strategie per la conquista di Milano. | |||
Lug. | Lombardia | Giunge al campo di Cassano d’Adda con il della Rovere. Appoggia quest’ ultimo in una azione offensiva ai danni della cavalleria nemica: gli imperiali sono battuti con la perdita di 50 morti, di 40 cavalli feriti e la cattura di cinque/sei capitani tra cui un nipote di Antonio di Leyva. | |||
1530 | Muore. |
CITAZIONI
-“Il cui valore s’acquistò honorati premi di singolar virtù e di fedel servitio già più di sessanta anni sono, col duca Francesco Maria: sotto le cui insegne militando egli fu da i Capitani grandi riputato accorto di consiglio e molto valoroso di mano, mostrando del continovo honorati segni di savio e giusto huomo.” SANSOVINO
-“Si portò valorosamente in tutte le guerre ch’ebbe Francesco Maria duca d’Urbino, che egli ne riportò gloria immortale.” MORIGI
-“Locotenente è quel di landriano/ d’l duca (Francesco Maria della Rovere) ambrosio assai vetusto in guerra/ di fama degno como quel Romano/ che voluntario in prigion se riserra/ per servar fede, né li parve strano/ morir per conservar la propria terra/ cusì farebbe & ha le voglie pronte/ morir per fede il glorioso conte.” CANDELFINO
Fonte immagine: lemarche.com