1477 ALESSANDRO PIO Signore di Sassuolo, Soliera, Brandola, Mocogno, Frassineti. Figlio di Giberto Pio, fratello di Girolamo Pio.
1487 – 1518 (aprile)
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività |
Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1500 | |||||
Sett. ott. | Bologna | Emilia |
Ottiene una condotta dai Bentivoglio. Alla morte del padre Giberto ha il governo dello stato. |
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1501 | |||||
Mag. | Emilia |
Viene investito di Sassuolo ed è armato cavaliere dagli speroni d’oro dal duca di Ferrara Ercole d’Este. |
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Autunno | Bologna | Chiesa | 50 lance | Emilia |
Milita al servizio di Giovanni Bentivoglio con i figli Roberto e Sigismondo. Nonostante le minacce dei pontifici rimane al servizio del signore di Bologna. Svolge azioni di polizia ai danni dei suoi nemici interni, soprattutto nei confronti dei Marescotti. |
1502 | |||||
Gen. | Emilia |
E’ investito dal duca di Ferrara di Sassuolo, Soliera e di altri tre villaggi nel Frignano (Brandola, Mocogno e Frassineti) in cambio di Carpi. |
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Feb. | Emilia |
Si reca a Ferrara per i festeggiamenti legati alle nozze di Alfonso d’Este con Lucrezia Borgia: nella città è ospitato dal conte Francesco Bevilacqua. |
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1506 | |||||
Ott. nov. | Bologna | Chiesa | Emilia |
Con la vittoria dei pontifici sui Bentivoglio deve abbandonare Bologna e rientrare a Sassuolo. |
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1507 | |||||
Mag. | Bentivoglio | Chiesa | Emilia |
Lotta per i Bentivoglio contro le milizie del papa Giulio II. Con la sconfitta il duca di Ferrara gli toglie Sassuolo e lo confina a Formigine. |
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1509 | |||||
Dic. | Ferrara | Venezia | Emilia |
Gli sono restituiti i beni in cambio dell’arruolamento a sue spese di 50 cavalli e di 100 fanti. |
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1510 | Emilia |
I francesi gli tolgono Sassuolo a seguito dell’alleanza dei pontifici con i veneziani. |
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1513 | |||||
Gen. | Emilia |
Segue Annibale Bentivoglio nel suo confino di Ferrara. |
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1514 | |||||
Dic. | Pio | Chiesa | Emilia |
A metà mese Guido Rangoni il grosso, che si è già impadronito di Rubiera per conto dei pontifici, prende possesso nottetempo di Sassuolo. a sue spese. |
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1515 | |||||
Gen. | Lazio ed Emilia |
Con l’aiuto di Guido Rangoni il piccolo e dei fuoriusciti di Modena entra anch’egli nottetempo in Sassuolo dopo avere superato la resistenza di Nicodemo dalle Coltre. Dopo pochi giorni si reca a Roma dal papa Leone X per difendere la sua causa. Il pontefice non gli vuole restituire Sassuolo in attesa di un lodo pendente tra lo stesso Alessandro Pio ed il comune di Modena. Rientra a Sassuolo. |
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1518 Apr. | Emilia |
Muore a fine mese a Sassuolo. E’ sepolto nella città nella chiesa dei Servi. Sposa Angela Borgia. E’ lodato da Ludovico Ariosto. |
CITAZIONI
-“Famoso capitano.”