ALBERTO PIO

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Last Updated on 2023/11/27

ALBERTO PIO  Di Carpi.  Signore di Carpi.

  • 1464 (maggio)

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Anno, meseStato. Comp. venturaAvversarioCondottaArea attività

Azioni intraprese ed altri fatti salienti

1428
Ott.Emilia

Abbraccia inizialmente lo stato ecclesiastico. E’ nominato  protonotario apostolico e canonico della cattedrale di Modena dopo brillanti studi a Ferrara ed a Padova. Nel 1434 rinuncia ai benefici della chiesa di Sant’Antonio a Carpi per dedicarsi con successo al mestiere delle armi.

1437FerraraEmiliaIl marchese di Ferrara Niccolò d’Este gli concede una provvigione mensile di 50 lire marchigiane. Nello stesso anno diviene signore di Carpi.
1440
Sett.Lombardia ed EmiliaAccompagna da Milano a Ferrara Bianca Maria Visconti che si deve sposare con Francesco Sforza.
1443
Giu.BolognaMilanoEmilia

Si trova nei pressi di Cento dopo la rivolta dei bolognesi che hanno incarcerato Francesco Piccinino; 200 cavalli della sua compagnia si uniscono con gli abitanti della  città per respingere il condottiero ducale Luigi dal Verme teso a catturare Ludovico Bentivoglio.

Ott.MilanoBolognaEmilia

Raduna truppe nel carpigiano con Luigi dal Verme e Cervato da Caravaggio per fronteggiare Annibale Bentivoglio. Con i due condottieri ducali organizza un trattato, che sarà sventato, per impadronirsi del castello di San Giovanni in Persiceto.

1446
Giu.MilanoVeneziaEmiliaA Castelfranco Emilia con Guglielmo di Monferrato (500 cavalli e 200 fanti).
Lug.VeneziaMilanoEmilia

Luogotenente della compagnia di Guglielmo Monferrato.  In odio di Carlo Gonzaga  segue il  suo capitano nella  defezione a favore dei veneziani. Consegna loro il castello di San Giovanni in Persiceto, non quelli di Serravalle e di Montebudello.

1447
Mar.MilanoVeneziaLombardiaStaziona nel cremonese per sostenere Foschino Attendolo, minacciato dai veneziani a causa del voltafaccia dello Sforza nei confronti della Serenissima.
Ago.FuoriuscitiNapoliBologna800 cavalli e 400 fantiEmilia

Appoggia i Canedoli contro i Bentivoglio che dominano in Bologna. Attaccato nei suoi territori da Gregorio d’Anghiari è costretto a rappacificarsi con i bolognesi ed a scacciare dal carpigiano i suoi alleati. Alla morte del duca di Milano Filippo Maria Visconti passa agli stipendi degli aragonesi. E’ inviato da costoro a Milano alla testa di 800 cavalli e 400 fanti. Transita per il parmense.

Sett.NapoliMilanoEmilia e Lombardia

Perviene a Borgo San Donnino (Fidenza); con la cacciata da Milano di Raimondo Boilo e la nascita della Repubblica Ambrosiana saccheggia il parco di Mirabello, a Pavia, ed altri castelli; a Castell’Arquato fa prigionieri 300 uomini che cercano di impedirgli il passo; rientra nei suoi possedimenti carico di prede.

1448
Mag.VeneziaMilano800 cavalli e 300 fantiEmiliaHa il compito di agevolare l’azione di Niccolò Terzi nel parmense.
Lug.FuoriuscitiBolognaEmiliaAiuta i Canedoli a penetrare in Piumazzo.
Ago.EmiliaDeve restituire ai bolognesi i castelli di Serravalle e di Mezzobudello.
Sett.EmiliaAffianca Ludovico e Baldassarre Canedoli nel loro tentativo di impadronirsi si Crevalcore.
Ott.Emilia

Scorta con 60 cavalli un convoglio di vettovaglie destinato a Crevalcore: caduto in un agguato tesogli da Astorre Manfredi e da Scariotto da Faenza, si salva con la fuga mentre Gaspare Canedoli viene fatto prigioniero con tutti i suoi compagni.

1449
Gen.EmiliaLascia Crevalcore, transita con i suoi cavalli nel reggiano ed avanza su Parma.
Apr.FerraraDuca Savoia800 cavalli e 300 fantiPiemonte

Il marchese di Ferrara Leonello d’Este lo invia in Piemonte in soccorso di Francesco  Sforza per combattervi il duca Ludovico di Savoia-Acaia. Si unisce con Bartolomeo Colleoni e Corrado da Fogliano.  Con costoro fronteggia le truppe sabaude di Giovanni di Campeys: ha l’ordine di non attraversare il Sesia.

Giu.Duca di SavoiaSforza Venezia300 cavalli e 500 fantiPiemonte

Rimane in Piemonte mentre Bartolomeo Colleoni si sposta in Lombardia per assediarvi Vigevano. Non riceve più denari da Lionello d’Este; lascia il novarese e si trasferisce agli stipendi del duca di Savoia. Gli è dato il comando di 300 cavalli e di 500 fanti.

1450
Gen.Piemonte

Il duca di Savoia gli permette di aggiungere il proprio cognome al suo e gli concede il proprio stemma, la croce bianca in campo rosso. Viene infeudato di San Ciriaco.

Ott.EmiliaCon Manfredo da Correggio e Corrado da Fogliano presenzia alla cerimonia in cui Borso d’Este è nominato marchese di Ferrara.
……….FerraraLuccaToscana

Con Manfredo da  Correggio (1200 fanti e 400 cavalli) contrasta i lucchesi in Garfagnana;  recupera numerosi castelli di cui si sono impossessati gli avversari in precedenza.

1451
Giu.FuoriuscitiBolognaEmilia

Raduna 4000 uomini, si porta a Borgo Panigale con Romeo Pepoli e Gaspare Canedoli, attraversa di notte il Reno ad Arcoveggio e la mattina compare davanti a Bologna a Porta  Galliera. Molti soldati passano sotto la grata del fiume dopo averla sollevata; 60 uomini irrompono nella città seguiti mano a mano dagli altri. Vi entra anche Alberto Pio con Francesco Ghislieri e Gaspare Canedoli alla testa di 300 cavalli e di 300 fanti; giunge nella piazza; nasce un aspro combattimento in cui rimane ucciso il figlio Angelo. Alberto Pio è respinto.

1452
Mag.Emilia

A Ferrara per la nomina di Borso d’Este a duca da parte dell’imperatore. Accompagna quest’ ultimo a Modena con Francesco della Mirandola.

1457/1461BolognaCapitano g.leEmiliaHa il comando delle truppe bolognesi per 5 anni.
1464
Mag.Muore. Sposa Agnese del Carretto e Camilla Contrari.

 CITAZIONI

-“Egli fu valoroso Condottier d’armi.” TIRABOSCHI

Fonte immagine in evidenza: beniculturali.it

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