+ 1464 (maggio)
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività |
Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1428 |
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Ott. |
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Emilia |
Abbraccia inizialmente lo stato ecclesiastico. E’ nominato protonotario apostolico e canonico della cattedrale di Modena dopo brillanti studi a ferrara ed a Padova. Nel 1434 rinuncia ai benefici della chiesa di Sant’Antonio a Carpi per dedicarsi con successo al mestiere delle armi. |
1437 | Ferrara |
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Emilia |
Il marchese Niccolò d’Este gli concede una provvigione mensile di 50 lire marchigiane. Nello stesso anno diviene signore di Carpi. |
1440 |
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Sett. |
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Lombardia ed Emilia |
Accompagna da Milano a Ferrara Bianca Maria Visconti che si deve sposare con Francesco Sforza. |
1443 |
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Giu. | Bologna | Milano |
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Emilia |
Si trova nei pressi di Cento dopo la rivolta dei bolognesi che hanno incarcerato Francesco Piccinino; 200 cavalli della sua compagnia si uniscono con gli abitanti della città per respingere il condottiero ducale Luigi dal Verme teso a catturare Ludovico Bentivoglio. |
Ott. | Milano | Bologna |
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Emilia |
Raduna truppe nel carpigiano con Luigi dal Verme e Cervato da Caravaggio per fronteggiare Annibale Bentivoglio. Con i due condottieri ducali organizza un trattato, che sarà sventato, per impadronirsi del castello di San Giovanni in Persiceto. |
1446 |
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Giu. | Milano | Venezia |
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Emilia |
A Castelfranco Emilia con Guglielmo di Monferrato (500 cavalli e 200 fanti). |
Lug. | Venezia | Milano |
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Emilia |
Luogotenente della compagnia di Guglielmo Monferrato. In odio di Carlo Gonzaga segue il suo capitano nella defezione a favore dei veneziani. Consegna loro il castello di San Giovanni in Persiceto, non quelli di Serravalle e di Montebudello. |
1447 |
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Mar. | Milano | Venezia | Lombardia | Staziona nel cremonese per sostenere Foschino Attendolo, minacciato dai veneziani a causa del voltafaccia dello Sforza nei confronti della Serenissima. | |
Ago. | Fuoriusciti
Napoli |
Bologna | 800 cavalli e 400 fanti | Emilia |
Appoggia i Canedoli contro i Bentivoglio che dominano in Bologna. Attaccato nei suoi territori da Gregorio d’Anghiari è costretto a rappacificarsi con i bolognesi ed a scacciare dal carpigiano i suoi alleati. Alla morte del duca di Milano Filippo Maria Visconti passa agli stipendi degli aragonesi. E’ inviato da costoro a Milano alla testa di 800 cavalli e 400 fanti. Transita per il parmense. |
Sett. | Napoli | Milano |
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Emilia e Lombardia |
Perviene a Borgo San Donnino (Fidenza); con la cacciata da Milano di Raimondo Boilo e la nascita della Repubblica Ambrosiana saccheggia il parco di Mirabello, a Pavia, ed altri castelli; a Castell’Arquato fa prigionieri 300 uomini che cercano di impedirgli il passo; rientra nei suoi possedimenti carico di prede. |
1448 |
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Mag. | Venezia | Milano | 800 cavalli e 300 fanti | Emilia |
Condotto dai veneziani, ha il compito di agevolare l’azione di Niccolò Terzi nel parmense. |
Lug. | Fuoriusciti | Bologna |
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Emilia |
Aiuta i Canedoli a penetrare in Piumazzo. |
Ago. |
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Emilia |
Deve restituire ai bolognesi i castelli di Serravalle e di Mezzobudello. |
Sett. |
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Emilia |
Affianca Ludovico e Baldassarre Canedoli nel loro tentativo di occupare Crevalcore. |
Ott. |
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Emilia |
Scorta con 60 cavalli un convoglio di vettovaglie destinato a Crevalcore: caduto in un agguato tesogli da Astorre Manfredi e da Scariotto da Faenza, si salva con la fuga mentre Gaspare Canedoli viene fatto prigioniero con tutti i suoi compagni. |
1449 |
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Gen. |
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Emilia |
Lascia Crevalcore, transita con i suoi cavalli nel reggiano ed avanza su Parma. |
Apr. | Ferrara | Duca Savoia | 800 cavalli e 300 fanti | Piemonte |
Il marchese di Ferrara Leonello d’Este lo invia in Piemonte in soccorso dello Sforza per combattervi il duca Ludovico di Savoia-Acaia. Si unisce con Bartolomeo Colleoni e Corrado da Fogliano. Con costoro fronteggia le truppe sabaude di Giovanni di Campeys: ha l’ordine di non attraversare il Sesia. |
Giu.
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Duca di Savoia
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Sforza Venezia | 300 cavalli e 500 fanti
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Piemonte |
Rimane in Piemonte mentre il Colleoni si sposta in Lombardia per assediarvi Vigevano. Non riceve più denari da Lionello d’Este; lascia il novarese e si trasferisce agli stipendi del duca di Savoia. Gli è dato il comando di 300 cavalli e di 500 fanti. |
1450 |
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……… |
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Piemonte |
Il duca di Savoia gli permette di aggiungere il proprio cognome al suo e gli concede il proprio stemma, la croce bianca in campo rosso. Viene infeudato di San Ciriaco. |
Ott. |
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Emilia |
Con Manfredo da Correggio e Corrado da Fogliano presenzia alla cerimonia in cui Borso d’Este è nominato marchese di Ferrara. |
……… | Ferrara | Lucca |
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Toscana |
Con Manfredo da Correggio (1200 fanti e 400 cavalli) contrasta i lucchesi in Garfagnana; recupera numerosi castelli di cui si sono impossessati gli avversari in precedenza. |
1451 |
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Giu. | Fuoriusciti | Bologna |
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Emilia |
Raduna 4000 uomini, si porta a Borgo Panigale con Romeo Pepoli e Gaspare Canedoli, attraversa di notte il Reno ad Arcoveggio e la mattina compare davanti a Bologna a Porta Galliera. Molti soldati passano sotto la grata del fiume dopo averla sollevata; 60 uomini irrompono nella città seguiti mano a mano dagli altri. Vi entra anche Alberto Pio con Francesco Ghislieri e Gaspare Canedoli alla testa di 300 cavalli e di 300 fanti; giunge nella piazza; nasce un aspro combattimento in cui rimane ucciso il figlio Angelo. Alberto Pio è respinto. |
1452 |
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Mag. |
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Emilia |
A Ferrara per la nomina di Borso d’Este a duca da parte dell’imperatore. Accompagna quest’ ultimo a Modena con Francesco della Mirandola. |
1457 | Bologna |
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Emilia |
Ha il comando delle truppe bolognesi per cinque anni. |
1464 |
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Mag. |
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Muore. Sposa Agnese del Carretto e Camilla Contrari. |
CITAZIONI
“Egli fu valoroso Condottier d’armi.” TIRABOSCHI