1607 ALBERTACCIO RICASOLI
+ 1360 ca.
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area atività |
Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1341 |
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Ott. | Firenze | Pisa |
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Toscana |
Partecipa alla battaglia di Lucca nella quale viene fatto prigioniero. |
1351 |
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Apr. | Toscana | E’ eletto dai fiorentini come loro capitano in Pistoia. Gli abitanti della città scelgono come proprio rappresentante il senese Geri Salimbeni. Albertaccio Ricasoli entra nella città con quest’ultimo alla testa di 200 cavalli e di 300 fanti. Rappacifica Ricciardo Cancellieri con Giovanni Panciatichi; il primo viene riammesso nella città con i suoi seguaci ed è risarcito dei danni subiti. | |||
Ago. | Firenze | Milano |
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Toscana |
E’ inviato in soccorso di Scarperia. Si dirige verso la Val d’Ambra; intercetta con 650 cavalli Nolfo da Montefeltro e Pier Sacconi Tarlati. Non osa attaccare gli avversari preferendo ritirarsi nottetempo. I fiorentini criticano il suo comportamento addebitandolo alle sue parentele ed amicizie con soldati del campo avverso. |
1354 |
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Mar. | Chiesa | Vico |
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Umbria |
Combatte il prefetto Giovanni di Vico; lo sconfigge nei pressi di Petroio al monastero di San Lorenzo delle Vigne. Giovanni di Vico si rifugia in Orvieto; con la partenza di Giordano Orsini ed il suo rientro a Bolsena Albertaccio Ricasoli con Benedetto Armanno viene lasciato alla guardia del monastero alla testa di 150 uomini. Respinge un attacco portato dagli avversari. |
Mag. |
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Lazio |
Si reca a Roma per affari privati: è subito invitato a rientrare nel Patrimonio. |
Giu. |
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Lazio |
E’ inviato con Gozio di Bach a congiungere le sue truppe con quelle di fra Moriale e del conte Lando. Controlla i movimenti dei venturieri nel territorio di Todi e nel Lazio. A fine mese è fatto eleggere dal cardinale legato Egidio Albornoz capitano e vicario di Orvieto per sei mesi. Ha ai suoi ordini 100 cavalli e 100 fanti. |
Sett. | Lazio | Gli è affidata la guardia di Montefiascone. | |||
1355 |
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Mar. |
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Marche |
A Tolentino, ove presenzia al giuramento di fedeltà allo stato della Chiesa da parte di Niccolò da Buscareto. |
Ago. | Chiesa | Rimini |
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Marche |
Contrasta i Malatesta. Dopo la loro resa gli sono consegnate le rocche di Ancona e di Ascoli Piceno. Con Niccolò Acciaiuoli esercita efficaci pressioni sul cardinale Albornoz a favore dei signori di Rimini. |
Nov. |
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Marche |
Viene segnalato a Fermo allorché Smeduccio Salimbeni presta giuramento di fedeltà al cardinale Albornoz. Si sposta ad Ancona dove Rodolfo da Varano è infeudato di Tolentino e di San Ginesio; Albertaccio Ricasoli, con Piero Farnese, diviene a sua volta signore di metà Onano dietro un censo annuo di 20 fiorini. |
1356 |
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Lug. | Chiesa | Forlì |
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Marche |
Lotta contro il signore di Forlì Francesco Ordelaffi. Quando a fine mese la “Grande Compagnia” del conte Lando esce dagli Abruzzi e prende la strada del mare, il Ricasoli con Leggeri Andreotti offre ai venturieri (2000 barbute e 1000 masnadieri per un totale di 6000 uomini, compresi i saccomanni) 500 fiorini affinché, fino ai primi di settembre, si astengano dall’ arrecare offese ai territori attraversati. |
Dic. |
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Marche |
Ad Ancona come testimonio del giuramento di fedeltà alla Chiesa del conte Andrea di Cunio. |
1357 |
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Gen. |
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Marche |
Sempre ad Ancona, per il giuramento di fedeltà alla Chiesa di Giovanni e Guglielmo Manfredi. |
Giu. |
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Romagna |
A Cesena, per la stipula di una lega contro le compagnie di ventura. |
1358 |
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Lug. |
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Emilia |
Sorveglia da Bologna gli spostamenti della “Grande Compagnia” del conte Lando. |
1359 |
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Lug. | Chiesa | Comp. ventura |
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Marche Romagna Toscana |
Vicario ponticio ad Ancona ha dal cardinale Albornoz l’ordine di rilasciare Cia degli Ubaldini, moglie di Francesco Ordelaffi, con tutti i prigionieri. Entra in Forlì con il cardinale legato ed è armato cavaliere con Piero Farnese. A ciascuno dei due capitani sono consegnati 200 ducati perché acquistino una cavalcatura di loro scelta. Organizza nella città una festa per solennizzare la recente vittoria sull’Ordelaffi. Sempre nel mese affianca i fiorentini al Campo delle Mosche contro i venturieri del conte Lando. |
Sett. |
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Francia |
E’ inviato per sessanta giorni ad Avignone per informare il papa Innocenzo VI sui fatti inerenti la vittoria su Francesco Ordelaffi. Per le spese gli sono forniti 300 fiorini. |
1360 |
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Muore. |
CITAZIONI
“Uomo savio, pro’ e ardito e buono capitano, se fosse stato in fede nel servigio del comune (Firenze).” VILLANI