Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
1500 – 1509
Indice cronologico delle battaglie principali a cui hanno preso parte i condottieri di ventura operanti in Italia nel medioevo.
Legenda: P prigioniero + morto F ferito |
1500 MORTARA – marzo FRANCIA MILANO
Francesi: 100 lance, 800 fanti svizzeri; sforzeschi: 150/200 cavalli leggeri, 500/600 fanti tedeschi. Agguato. Scampano alla morte o alla cattura solo 25 cavalli leggeri sforzeschi. Sono uccisi i 500 fanti tedeschi, mentre altri 50 catturati dagli svizzeri. NOVARA/SAN NAZZARO – aprile FRANCIA MILANO
Francesi: 9600 cavalli, 7000 fanti svizzeri, 3500 fanti guasconi e italiani. Sforzeschi: 4000 cavalli italiani e borgognoni; 5000 fanti svizzeri, 5000 lanzichenecchi, 4000/5000 fanti italiani. La battaglia avviene in un bosco e termina con 4000/5000 morti da una parte e dall’altra. Tra gli sforzeschi in prima fila sono i cavalli italiani e borgognoni, seguiti dai fanti svizzeri. Questi ultimi si accordano con i loro connazionali militanti nel campo francese per non combattere, sicché i fanti italiani e tedeschi al servizio di Ludovico Sforza sono messi in fuga. BATTAGLIA DELLA VAL DI TIDONE – aprile VENEZIA MILANO
Sforzeschi: 400 balestrieri a cavallo. Fra gli sforzeschi sono uccisi 250 uomini. BORGHETTO/PASSIGNANO – maggio PERUGIA, SIENA ODDI, CAMERINO, FIRENZE
250 morti fra i fuoriusciti di Perugia, contro uno degli avversari. BIENTINA – giugno PISA FIRENZE 500 morti tra i fiorentini. 1502
CALMAZZO – ottobre CONDOTTIERI RIBELLI CHIESA, CESARE BORGIA
Condottieri ribelli: 5000 fanti; pontifici: 100 uomini d’arme, 200 cavalli leggeri, 500 fanti. Fra i pontifici sono uccisi 250 uomini, contro uno dei ribelli (per altri i morti nel complesso sono 400). SEMINARA/TAURIANOVA – dicembre FRANCIA SPAGNA
Francesi: lance francesi/ scozzesi/ calabresi, cavalli leggeri, fanti svizzeri, arcieri guasconi. Spagnoli: 400 uomini d’arme, 300 cavalli siciliani, cavalli leggeri spagnoli, 3000 fanti siciliani. A destra la cavalleria pesante italiana, a sinistra (sempre nello schieramento francese) la cavalleria leggera, al centro gli uomini d’arme francesi e scozzesi e la fanteria svizzera. Arcieri guasconi in appoggio ai cavalli leggeri. L’ala sinistra entra nel fianco della fanteria spagnola mettendola in disordine; attacco finale dell’ala destra e della gente d’arme e fuga precipitosa della cavalleria leggera spagnola e siciliana. I francesi fanno molti prigionieri e si impadroniscono dei bagagli. ATRIPALDA FRANCIA SPAGNA
Imboscata. Nel combattimento sono uccisi 200 uomini d’ambo le parti. RUVO FRANCIA SPAGNA
1503 CALIMERA SPAGNA FRANCIA
Francesi: 30 lance, 1000 fanti GERACE FRANCIA SPAGNA
Nello scontro gli spagnoli perdono 60 uomini d’arme e molti fanti. CORATO – febbraio SPAGNA FRANCIA
Spagnoli: 400 uomini d’arme, 100 cavalli leggeri, 600 fanti. Francesi: 56 uomini d’arme, 150 cavalli leggeri, 300 fanti. Agguato. Tra i francesi sono uccisi tutti gli uomini d’arme e sono catturati la maggior parte dei cavalli leggeri e dei fanti. RUVO/CANOSA – marzo SPAGNA FRANCIA
Francesi: 150 lance, 300 fanti, 300 arcieri. Durata: 2 ore. Attacco spagnolo all’accampamento nemico. 100/120 morti tra i francesi, 30 tra gli spagnoli. 150 sono i prigionieri nelle mani di questi ultimi. SEMINARA/GIOIA TAURO – aprile SPAGNA FRANCIA
Spagnoli: 400 uomini d’arme spagnoli, 500 cavalli leggeri, 4000/5000 fanti galiziani ed asturiani. Francesi: 300 uomini d’arme scozzesi, 600 cavalli leggeri, 1500 fanti svizzeri, 700 balestrieri francesi, 800 fanti italiani. Durata: mezz’ora. La retroguardia francese, composta dagli italiani, si dà alla fuga rompendo le linee dei fanti poste dietro la cavalleria. Gli svizzeri, abbandonati dai balestrieri, sono assaliti frontalmente dalle fanterie dei galiziani e degli asturiani, venendo presto presi di fianco ed alle spalle dalla cavalleria avversaria. Nella battaglia è annientata una bandiera di fanti svizzeri (500 uomini) cui si aggiungono elementi diversi (altri 300 uomini) per lo più cavalli rimasti appiedati (36 uomini d’arme e 60 arcieri scozzesi). In seguito alla sconfitta l’Aubigny è costretto ad arrendersi alcuni giorni dopo nella rocca di Francavilla Angitola in cui si è rinchiuso. CERIGNOLA – aprile SPAGNA FRANCIA
Spagnoli: 700 uomini d’arme italiani e spagnoli, 800 cavalli leggeri, 5000 archibugieri e balestrieri, 2000 lanzichenecchi. Francesi: 700 uomini d’arme, 1100 cavalli leggeri, 3500 fanti svizzeri, 3000/3500 fanti francesi ed italiani. Durata: mezz’ora. Attacco di fanti svizzeri contro un terrapieno che difende tutta la linea delle posizioni spagnole. Dietro di questo sono posti i lanzichenecchi al centro e grossi contingenti di balestrieri ed archibugieri sulle ali. Cavalleria leggera ancora sui fianchi e cavalleria pesante dietro le linee dei fanti come riserva d’urto. Tra i francesi sono uccisi 50 uomini d’arme e più di 3000 fanti (per il Giovio 4000 uomini); sono inoltre fatti prigionieri 600 uomini. Gli spagnoli lamentano solamente la perdita di un centinaio di uomini tra morti e feriti. PONTE SAN GIOVANNI settembre BAGLIONI CESARE BORGIA
CASTIGLIONFIORENTINO – ottobre BAGLIONI, VITELLI, SIENA CESARE BORGIA
Borgia: 400 cavalli, 60 cavalli leggeri, 200 fanti. AQUINO FRANCIA SPAGNA
BATTAGLIA DEL GARIGLIANO – dicembre SPAGNA FRANCIA, FERRARA
Spagnoli: 900 uomini d’arme, 1000 cavalli leggeri, 8500/9000 fanti spagnoli, 100 schioppettieri, 2000 picchieri tedeschi. Durata: due giorni. Vittoria riportata dai fanti spagnoli/tedeschi e dalla cavalleria leggera sulla fanteria svizzera. La sconfitta francese è dovuta alla scarsa unità di intenti tra i condottieri italiani e quelli francesi. PONTECORVO – dicembre SPAGNA FRANCIA
Spagnoli: 500 cavalli, 1000 fanti. ANDRIA – dicembre FRANCIA SPAGNA
Spagnoli: 700/800 cavalli leggeri, 300 fanti. Attacco spagnolo ad un campo fortificato: fra gli spagnoli sono uccisi tutti i fanti; numerose pure le perdite fra i cavalli leggeri. 1505 BATTAGLIA DEL PONTE CAPPELLESE – aprile PISA FIRENZE
Pisani: 15 uomini d’arme, 40 cavalli leggeri, 60 fanti. Fiorentini: 400 cavalli, 500 fanti. Assalto ad uno stretto ponte con truppe fiorentine attardate dalla ricerca di muli e bestiame perduto. Intervento finale dei popolani pisani armati. Tra i fiorentini sono uccisi 50 uomini; i pisani catturano 370 uomini e si impadroniscono di 5 bandiere. CAMPIGLIA/TORRE DI SAN VINCENZO agosto FIRENZE MEDICI, COMPAGNIA DI VENTURA
Fiorentini: 200 uomini d’arme,1500 fanti. Medicei:160 uomini d’arme, 20 lance spezzate, 20 balestrieri a cavallo, 600 cavalli leggeri, 800 fanti raccogliticci. Durata: due ore. Attacco fiorentino sui tre lati di una colonna in marcia sostenuto, dal fuoco dell’artiglieria leggera. Nello scontro sono uccisi 60 uomini d’arme d’ambo le parti e molti fanti, specie tra i medicei. Tra quest’ultimi sono catturati 180 uomini d’arme. 1507 RIVAROLO LIGURE aprile FRANCIA GENOVA
Attacco di fanti svizzeri e francesi ad una posizione fortificata. La battaglia è decisa dal tiro di 2 pezzi di artiglieria che colpiscono efficacemente alle spalle i difensori. Tra i genovesi 2500 morti; tra i francesi 100 morti e 400/500 feriti. SAMPIERDARENA – aprile FRANCIA GENOVA
I genovesi subiscono la perdita di 1400 uomini, i francesi di 36 con moltissimi feriti. BATTAGLIA DELLA SAMOGGIA – maggio CHIESA, FERRARA BENTIVOGLIO
Pontifici: 900 cavalli, 4000 cavalli; Bentivoglio: 4000 uomini. 1508 TAI DI CADORE/RIO SECCO – marzo VENEZIA IMPERO
Veneziani: 100 uomini d’arme, 400 stradiotti e balestrieri a cavallo, 1850 fanti. Imperiali: 3000 fanti tedeschi. Durata: qualche ora. Battaglia sulla neve con vittoria dei fanti e della cavalleria leggera veneziana. 1734 morti e 500 prigionieri tra gli imperiali; 11 morti e poche decine di feriti tra i veneziani. 1509 TREVIGLIO – aprile FRANCIA VENEZIA
Veneziani: 100 cavalli leggeri, 200 stradiotti, 1000 fanti romagnoli. Battaglia decisa dall’intervento dell’artiglieria francese dopo un successo iniziale delle truppe della Serenissima. Tra i veneziani sono uccisi 200 fanti; 100 cavalli leggeri, mentre altri 800 fanti sono fatti prigionieri. BATTAGLIA DELLLA VAL DI LAMONE – maggio CHIESA VENEZIA
Veneziani: 125 uomini d’arme, 250 cavalli leggeri, 800 fanti. Pontifici: 4000 uomini. Agguato. I veneziani si ritirano nella rocca di Brisighella i cui difensori si arrendono dopo qualche giorno a causa di un colpo di artiglieria che fa saltare la “santa barbara” della fortezza. RUSSI – maggio CHIESA VENEZIA
Imboscata CASALOLDO – maggio VENEZIA MANTOVA
Veneziani: 700 fanti; gonzagheschi: 400 cavalli, 600 fanti con 4 pezzi di artiglieria. Fra i gonzagheschi si contano 60 morti, 100 feriti e 80 prigionieri. I veneziani si impadroniscono delle artiglierie. AGNADELLO – maggio FRANCIA VENEZIA
Francesi: 2300 uomini d’arme, 4000 balestrieri a cavallo, 6000 fanti svizzeri, 14000 fanti fra guasconi ed italiani. Veneziani: 1600 uomini d’arme, 2500 balestrieri a cavallo e sttradiotti, 20000 fanti italiani (di cui 13000 cernite). Durata: tre ore. Nella battaglia è coinvolta solo una parte delle forze veneziane. Scontro tra la retroguardia veneziana comandata da Bartolomeo d’Alviano (800 uomini d’arme ed i migliori fanti) e l’avanguardia francese avvenuto durante uno spostamento tra due campi fortificati della Serenissima: non intervento del resto dell’ esercito della Serenissima condotto da Niccolò Orsini di fronte a milizie fresche francesi con il re Luigi XII. Vittoria francese dopo un iniziale sbandamento. Tra i veneziani sono uccisi 6000 fanti e pochi uomini d’arme. I francesi si impadroniscono di 37 pezzi di artiglieria (8 cannoni da 50 libbre, 2 colubrine da 40, 5 colubrine da 20, 10 sagri da 8, il resto falconetti). BATTAGLIA DEL BARCO – luglio VENEZIA IMPERO
Veneziani: 250 stradiotti. Gli stradiotti veneziani fingono di fuggire di fronte agli avversari, giungono in un largo spiazzo, rinculano ed attaccano gli avversari. 50 morti e 60 cavalli catturati agli imperiali. Francesco Beraldo sarà successivamente giustiziato. ISOLA DELLA SCALA – luglio VENEZIA MANTOVA, FRANCIA
Veneziani: 53 uomini d’arme,320 cavalli leggeri, 800 fanti e 1500 contadini; gonzagheschi: 900 cavalli. Assalto notturno dei veneziani all’accampamento nemico. Tra i gonzagheschi sono uccisi 150/200 uomini. SERRAVALLE – agosto VENEZIA IMPERO
Veneziani: 100 cavalli leggeri, 400 fanti, cernite cadorine. Nello scontro sono uccisi 800 fanti tedeschi. CIVIDALE DEL FRIULI/ROMANS agosto IMPERO VENEZIA
Veneziani: 800 cavalli, 500 fanti; imperiali: 100 uomini d’arme armati alla leggera, 2000 cavalli croati. Imboscata. I veneziani perdono 60 uomini; altri 40 sono fatti prigionieri. LONGARE – agosto VENEZIA IMPERO
Veneziani: 150 uomini d’arme, 120 balestrieri a cavallo, 120 stradiotti. Imperiali: 800 cavalli. Agguato notturno. Nello scontro i veneziani catturano 300 cavalli. Manfredo Faggin sarà successivamente giustiziato. CAGNOLA – settembre VENEZIA FRANCIA
Veneziani: 100 uomini d’arme,600 stradiotti. Francesi: 300 lance francesi, 200 cavalli tedeschi. SAN MARTINO BUON ALBERGO FRANCIA VENEZIA
Francesi: 100 uomini d’arme. Veneziani: 500 cavalli, 500/600 fanti. Vittoria iniziale dei veneziani. ISOLA DELLA SCALA FRANCIA VENEZIA
Francesi: 100 uomini d’arme, 2000 lanzichenecchi. Veneziani: 200 uomini d’arme, 2000 fanti. Imboscata. Tra i veneziani sono uccisi 2000 fanti e 25 uomini d’arme. I prigionieri sono solo 60. SAN SERVOLO – ottobre VENEZIA IMPERO
CASTELBALDO – ottobre FRANCIA VENEZIA
Tra i veneziani sono uccisi 250 uomini. VARMO – ottobre IMPERO VENEZIA
Veneziani: 200 cavalli leggeri VALLEFIDATA – novembre VENEZIA IMPERO
Veneziani: 400 cavalli leggeri, molti contadini; imperiali: 500 fanti tedeschi. Nello scontro sono uccisi 300 fanti tedeschi. BATTAGLIA DI FERRARA – novembre VENEZIA FERRARA, FRANCIA
Attacco estense a due bastioni veneziani costruiti sulle due rive del Po verso Ferrara. Tra gli estensi è catturato Ercole Cantelmi che sarà poco dopo decapitato. BATTAGLIA DI FERRARA/POLESELLA – dicembre FERRARA VENEZIA
La battaglia è decisa dalla precisione delle artiglierie estensi coperte dagli argini del Po. Gli estensi conquistano 15 galee, alcune navi grosse, barbotte ed altri legni minori. I veneziani subiscono la perdita di 2000 uomini, uccisi dalle artiglierie, dal fuoco delle navi o morti annegati nel Po; sono loro conquistate anche 60 bandiere. Angelo Trevisan riesce a fuggire; la sua galea, colpita ripetutamente dall’artiglieria nemica, affonda dopo 3 miglia. |