1460 – 1469

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Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura

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Indice delle Signorie dei Condottieri: ABCDEFGIJLMNOPQRSTUVZ

1460 – 1469

Indice cronologico delle battaglie principali a cui hanno preso parte i condottieri di ventura operanti in Italia nel medioevo.

Legenda: P prigioniero
+ morto
F ferito

1460

SARNO – luglio

ANGIO’                                                                                             NAPOLI, CHIESA

Jacopo PiccininoFerrante d’Aragona
Ercole d’EsteIgnazio d’Avalos
Niccolò OrsiniSimonetto da Castel San Pietro
Orso OrsiniGiacomo Ferraro F
Giovanni Antonio Ordini del BalzoRoberto Orsini
Giovanni CossaFrancesco Carafa P
Giovanni d’AngiòGiovanni Malavolti
Felice OrsiniOliviero Caracciolo P
Marino di MarzanoParente Orsini P
Giacomo Centelles P
Marino Longo
Bernardo Quaranta
Giosué Longo
Giovanni dei Rossi +
Giovannello Grimaldi
Pietro Paolo dell’Aquila
Roberto da San Severino conte di Marsico) F
Mossen Santilla P
Luigi Gesualdo
Marino Tomacelli FP
Matteo Stendardo
Ferdinando di Guevara
Antonio Zorzo
Antonio d’Olzina P
Oliviero Caracciolo P
Vicino Parente P

Gli angioini si rifugiano in Sarno e vi sono assediati dagli aragonesi. Questi ultimi, invece di proseguire nelle operazioni di assedio, come loro consigliato da Simonetto da Castel San Pietro, preferiscono attaccare la località. In un primo momento hanno la meglio; si attardano a fare bottino permettendo con ciò agli avversari di riorganizzarsi e di concentrare il fuoco dei loro schioppetti in un solo punto. L’accerchiamento è sfondato e si capovolgono le sorti della battaglia. Gli angioini fanno prigionieri più di 2000 cavalli. Parente Orsini è fatto impiccare da Giovanni d’Angiò.

SAN FABIANO/SAN FLAVIANO – luglio

ANGIO’                                                                               NAPOLI, CHIESA, MILANO

Jacopo PiccininoFederico da Montefeltro
Giosia AcquavivaFrancesco degli Ubaldini
Antonio CaldoraAlessandro Sforza
Braccio Vecchio di MontoneSerafino da Monfalcone
Giulio Cesare da VaranoPietro Paolo Nardini
Nardo da MarscianoFrancesco da Mercatello
Giovanni SanframondiBosio Sforza
FantaguzzoFilippo da Gubbio
Silvestro da LucinoMarcantonio Torelli
Raimondo AnichinoGiovanni Pallavicini
ZaccagninoBartolomeo Quartero
Giovanni ContiJacopo Piccinino (Cavallo)
Mariano di Calabria
Niccolò Sforza Oddi P
Giacomo dei Rossi
Antonello dal Borgo
Giacomo della Sassetta
Mariano da Perugia
Giorgio della Tarchetta
Giovanni da Tolentino
Rinaldo Quartero
Pietro Antonio Attendolo
Ugo da San Severino
Rolandino da Martinengo
Giacomo di San Vitale
Gentile della Molara
Francesco Torelli

Angioini: 5000 cavalli, 3000 fanti; collegati: 5000 cavalli, 150 fanti. Durata: sette ore, fino alle tre di notte. Esito sostanzialmente incerto. Attacco aragonese alla cavalleria angioina intenta ad abbeverarsi nel Tronto: la fanteria respinge la cavalleria avversaria. Nel combattimento restano uccisi d’ambo le parti 400/800 cavalli e 1000 fanti.

1461

CASTELLEONE DI SUASA/NIDASTORE – luglio

RIMINI                                                                                              CHIESA

Sigismondo Pandolfo Malatesta FLudovico Malvezzi
Giovanni di TomaPietro Paolo Nardini +
Roberto MalatestaBartolomeo Vitelleschi
Paolo da ViterboGiovanni Francesco da Bagno P
Roberto da MontevecchioAlessandro Ottoni P
Sovardino da BresciaJacopo Piccinino (Cavallo) P
Cicco Brandolini FGiorgio da Massa +
Simone MalaspinaLudovico dalle Palle
Bernardo da Reggio
Pietruccio da Sant’Arcangelo
Candido Bontempi
Cola Coglionese
Giovanni Bizzocchi
Nicoletto da Canosa
Giacomo Panciuto
Cristoforo da Roma
Bartolomeo da Cologno
Angelo da Roma
Anghiarino d’Anghiari
Piero delle Belle
Scialacqua
Mariotto d’Arezzo
Benedetto Albanese
Galletto da Cerreto
Niccolò di Benzo

Malatestiani: 1300 cavalli, 1000 fanti; pontifici: 3000 uomini. Durata: 5 ore. Assalto notturno all’accampamento pontificio. Nello scontro rimangono uccisi 150 uomini. I malatestiani catturano più di 1500 cavalli e si impadroniscono di carriaggi, tende, vettovaglie e dello stendardo del papa.

GENOVA – luglio

GENOVA, MILANO                                                                        FRANCIA

Prospero AdornoRenato d’Angiò
Marco PioLuigi di Laval
Paolo Fregoso
Giorgio Martini
Carlo Cademosto
Giorgio della Tarchetta
Niccolò Albanese
Sforza Sforza

Francesi: 6000 uomini. Attacco francese ad una collina per cercare di entrare nel Castelletto di Genova: l’assalto è condotto a piedi dalla cavalleria pesante a causa della ristrettezza dei luoghi. Contrattacco vittorioso di milizie sforzesche, cittadini e contadini armati. Per il da Soldo sono uccisi 2500 francesi, tra i quali 100 cavalieri dagli speroni d’oro; per il Filelfo le perdite francesi ascendono a 4000 uomini. Molti soldati, in fuga, sono uccisi per non avere trovato rifugio sulla flotta; altri muoiono per essersi gettati in mare al fine di raggiungere le navi in rada ed annegati a causa del peso delle armature.

CASTELLUCCIO – ottobre

CHIESA, NAPOLI                                                                     ANGIO’, DUCA DI SORA

Federico da MontefeltroAntonio Caldora
Antonio Spinelli
Ristagno Caldora
Carlo Baglioni
Vaudemont
Onorato Gaetani

                                                                                                                            1462

PLAIFANO/SEMINARA – aprile

ANGIO’, BARONI RIBELLI                                                            NAPOLI

Giovanni Battista GrimaldiMasi Barrese
Giovanni Cola CaraccioloAlfonso Centelles
Galeotto BaldassinoGuglielmo Ruffo +
Capaccio Capano PLuigi Gentile +
Luigi d’Arena
Francesco Gironda
Francesco Caracciolo

BATTAGLIA DEL CESANO – agosto

CHIESA, NAPOLI                                                                            RIMINI

Federico da MontefeltroSigismondo Pandolfo Malatesta
Napoleone OrsiniLuigi di Mirabello
Antonello da ForlìRoberto Malatesta
Corrado d’AlvianoRoberto di Mirabello
Cicco Brandolini
Ludovico dei Faccioli P
Guido Benzoni
Pino Ordelaffi
Silvestro da Lucino
Corso
Alessandro Gambacorta
Giovan Francesco della Mirandola P

Aragonesi/pontifici: 12 squadre di cavalli; malatestiani: 30 squadre di cavalli. Durata: alcune ore. Attacco notturno alle truppe malatestiane intente a guadare il fiume Cesano. I collegati catturano 500 cavalli/200 uomini d’arme e 150 fanti.

TROIA – agosto

NAPOLI, MILANO, CHIESA                                                          ANGIO’

Alessandro SforzaGiovanni d’Angiò
Francesco TorelliErcole d’Este
ScanderbegGiovanni Antonio Orsini del Balzo
Alberto ViscontiJacopo Piccinino
Roberto OrsiniNiccolò Orsini
Matteo da CapuaGiovanni Cossa
Roberto da San SeverinoGiulio Antonio Acquaviva
Ignazio d’AvalosVaudemont
Giovanni ContiMarino di Marzano F
Bosio SforzaAndrea Tomacelli
Antonio Piccolomini
Andrea Conti
Antonio Trotti
Jacopo Conti
Alfonso d’Avalos
Ignazio di Guevara +
Orso Orsini
Bernabò da San Severino
Roberto da San Severino*
Marino Tomacelli F
Ferrante d’Aragona
Antonello dal Borgo
Giovanni Pallavicini
Bartolomeo  Quartero
Ugo da San Severino
Niccolò da Tolentino

Aragonesi: 50 compagnie di cavalli, 2000 fanti. Durata: sei ore. Scontro iniziale tra la cavalleria aragonese e la fanteria angioina, con rotta di quest’ultima. Sfondamento dell’ala sinistra angioina da parte della cavalleria sforzesca ed attacco su quattro direttrici alla collina dove si sono ritirati gli uomini di Jacopo Piccinino. Sortita finale del Piccinino con recupero di parte del bottino conquistato in precedenza dai collegati. Tra gli angioini sono catturati 150 uomini d’arme.

MELDOLA – novembre

RIMINI, CESENA, FORLI’                                                              CHIESA

Silvestro da LucinoAstorre Manfredi
Cecco OrdelaffiCecco Malatesta P

Assalto dei malatestiani ad un accampamento.

CATANZARO/BATTAGLIA DEL FIUME MASENZO

NAPOLI                                                                              ANGIO’, BARONI RIBELLI

Masi BarreseAlfonso Centelles P
Alberico AlbertiniAntonio Caracciolo
Luigi di SangroGiovanni Cola Caracciolo
Paolo di FranzoGaleazzo Ascaro +
Luigi LongobuccoAntonio Ventimiglia
Alfonso d’Aragona
Luigi Gentile +
Ottavio Monteflorio
Coletta Castelluccio

Angioini: 4 squadre di cavalli leggeri, 1000 fanti ed altri 700 armati fra cavalli e fanti.

1463

SESSA – luglio

NAPOLI                                                                                             BARONI RIBELLI

Ferrante d’AragonaMarino di Marzano
Roberto da San SeverinoSancio Coreglia P
Antonio PiccolominiAcciaiuoli P
Bernardo VillamarinaPandolfo Pandone P
Orso dell’Anguillara P
Giovanni Archione

Attacco aragonese da terra e da mare contro una fortezza che blocca la pianura. Nello scontro sono catturati 50 uomini d’arme e numerosi fanti.

1464

MANTINEA – agosto

IMPERO OTTOMANO                                                                    VENEZIA

Francesco da Tiano
Cicco Brandolini +
Giovanni della Tela +

Tra i veneziani sono uccisi 1500 uomini con 7 connestabili.

1467

MOLINELLA/RICCARDINA – luglio

COMPAGNIA DI VENTURA, VENEZIA                       FIRENZE, CHIESA, NAPOLI, MILANO

Bartolomeo ColleoniFederico da Montefeltro
Francialancia da Visso +Ugo da San Severino
Deifobo dell’Anguillara FGiacomo della Palude +
Pietro MontecuccoliGiordano da Collalto
Ercole d’Este FPietro dal Verme
Niccolò ContrariGiorgio Schiavo F
Pino Ordelaffi FRoberto da San Severino
Inglese +Ludovico Orsini
Benvenuto +Donato del Conte
Pietro GambaraCorrado da Fogliano
Braccio Vecchio di Montone +Jacopo dal Verme
Francesco da San SeverinoGentile della Sala +
Marco Pio FTaddeo Manfredi
Leonello BrandoliniSerafino da Monfalcone
Giovanni Governo FPGiacomo Torelli
Giovanni Antonio CaldoraPietro degli Ubaldini
Antonello da CornetoMarsilio Torelli
Riccio di SoragnaGiovanni degli Ubaldini
Gerardo da MartinengoGiampietro Bergamino
Melo da CortonaFrancesco degli Ubaldini
Gaspare da MartinengoOrso Orsini P
Giovanni Fontana +Giovanni della Rovere
Giacomo della MotellaRoberto Orsini
Antonio BevilacquaAntonio da Tolentino
Astorre ManfrediSigismondo Brandolini
Alessandro SforzaAlfonso d’Aragona
Giovan Francesco della Mirandola FScaramuzza Visconti
Silvestro da Lucino FCarlo Barbiano da Belgioioso
Costanzo Sforza FPBosio Sforza
Giovanni Pallavicini
Bartolomeo Quartero
Rinaldo Quartero
Amoratto Torelli
Guido Torelli
Francesco Torelli
Gaspare da Vimercate
Giorgio di Gallese
Antonio Rosso
Giovanni Miraldo
Guglielmo Miraldo
Parmisano di Stamignone F
Maticello F
Giovanni Piccinino F

Veneziani: 7000 cavalli, 6000 fanti; collegati: 7000 cavalli, 3500 fanti. Sforzeschi: 29 squadre per 4600 cavalli (mancano i dati per gli altri alleati). Durata: otto ore. Il combattimento termina di notte alla luce delle torce: in esso, per la prima volta, sono usate le spingarde come artiglieria da campagna. I morti, d’ambo le parti, sono 500/600; per il Muratori più di 1000. Secondo altre fonti sono uccisi 1400 cavalli e 500 fanti.

1469

MULAZZANO – agosto

RIMINI, MILANO, FIRENZE, NAPOLI                                         CHIESA, VENEZIA

Federico da MontefeltroAlessandro Sforza F
Roberto MalatestaMalaspina
Francesco degli UbaldiniGian Francesco da Piagnano p
Guidicello +Giovanni Francesco da Bagno
Tristano SforzaNapoleone Orsini F
Roberto da San SeverinoFantaguzzo P
Antonio da MontefeltroVirginio Orsini P
Giovanni Governo FGiovanni Palazzi F
Alfonso d’AvalosPino Ordelaffi
SassoCarletto di Peruccio P
Giovanni GhirolaCarlo Baglioni P
Pietro degli UbaldiniLorenzo Zane
Alberico da TrivulzioCarlo da Pian di Meleto P
Gian Giacomo da TrivulzioAntonello da Forlì
Filippo da GubbioGuelfo da Prato P
Contuccio della Genga +Braccio Baglioni
Francesco da SassatelloRoberto da Montevecchio P
Giacomo della SassettaGiacomo Minutolo
Alessandro Gambacorta +Giovanni Francesco Scariotto P
Leone da Terni P
Bartolomeo d’Alviano
Orsolino del Carretto P
Giovambattista dell’Anguillara P
Domenico d’Anghiari P
Giulio Cesare da Varano
Bartolomeo da Foligno P
Giovanni Alberto Scariotto P
Ercole Malvezzi
Piietro Gerardo da Montevecchio P
Giovanni Antonio Scariotto FP
Giovanni Battista da Montesecco F
Mariano da Camerino +

Pontifici: 2500 cavalli, 2500 fanti. Durata: dall’alba al tramonto. Nel combattimento rimangono uccisi 300 uomini. Tra i pontifici sono catturati 300/400 uomini d’arme. I collegati si impadroniscono dei bagagli e dell’artiglieria nemica e ne saccheggiano il campo.

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