SPARAPANO

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Antiche mura cittadine di Cremona
Antiche mura cittadine di Cremona

Last Updated on 2024/02/09

SPARAPANO

  • 1406
Anno, meseStato. Comp. venturaAvversarioCondottaArea attivitàAzioni intraprese ed altri fatti salienti
1403
………Chiesa FirenzeMilanoEmiliaCombatte nelle compagnie del signore di Rimini Carlo Malatesta contro i viscontei. Ha il comando di una squadra di cavalli.
Dic.ChiesaLicenziato dal Malatesta, è ricondotto alle stesse condizioni dai  pontifici.
1404
Apr.PadovaMilanoVeneto

Prende parte alla conquista di Verona. A fine mese appoggia Francesco Terzo da Carrara nel suo tentativo di impadronirsi di Vicenza.

Giu.PadovaVeneziaVeneto

Apre le ostilità nel trevigiano e nel mestrino con Cecco da San Severino e Morello d’ Alessandria: procura gravi danni in più luoghi.  Rientra a Padova carico di prede.

Ago. sett.Veneto

Sconfigge i veneziani a Gambarare. A settembre affianca Alberico da Barbiano e Niccolò d’Este nell’assalire il campo veneziano di Paolo Savelli. Sono catturati agli avversari 600 cavalli e 200 fanti.

1405
Gen.Veneto

E’ incarcerato dai carraresi con il Verità ed il castellano di Valeggio sul Mincio Andriolo da Parma per sospetto di tradimento. Liberato, defeziona nel campo avversario.

Nov.VeneziaPadovaVeneto

Agli ordini di Galeazzo da Mantova assedia Padova dal lato di Porciglia;  ha il comando della terza squadra. Quando è deciso l’assalto generale supera il fossato e sale sulle mura con il capitano generale. Affrontato da Francesco Novello da Carrara lo Sparapano è ferito ad una mano da un colpo di lancia. Anche Galeazzo da Mantova è ferito. Dopo tre ore i veneziani sono respinti.

1406
Apr.MilanoColleoniLombardia

Assedia Trezzo sull’Adda agli ordini di Jacopo dal Verme. Entra a forza con i suoi uomini nel castello di Brembate difeso da diciotto soldati.

Mag.ParmaLodiLombardiaAgli stipendi del signore di Parma Ottobono terzi. Appoggia Jacopo dal Verme nell’attaccare in Lodi il signore della città Giovanni da Vignate.
Lug.Emilia e Lombardia

Ha l’incarico di raggiungere Olza con 2000 fanti (600 cavalli e 300 fanti per altre fonti) per prestare soccorso a Gabrino Fondulo che ha promesso la signoria di Cremona ad Ottobono Terzi. Ricevuto il segnale convenuto, muove verso la località dove Maffeo Moro lo fa entrare; saputo che a Maccastorna è stato ucciso con i suoi famigliari Carlo  Cavalcabò, signore fino al momento di Cremona, si reca a Cava Tigozzi con Maffeo Moro e Niccolò da Tolentino. Scorta   il Fondulo nel capoluogo. Il Terzi gli ordina di restare in Cremona fino al suo arrivo. Il Fondulo fa distribuire gli uomini dello Sparapano alla guardia delle 5 porte cittadine per impedire l’uscita a chicchessia; indi (prima versione) con uno stratagemma esce con lo Sparapano fuori della rocca e, all’ improvviso, si precipita all’ interno delle mura cittadine facendo alzare i ponti levatoi. Nella seconda versione Gabrino Fondulo si fa eleggere signore di Cremona dal consiglio generale e, con l’aiuto degli abitanti, ha presto ragione degli  uomini dello Sparapano sparpagliati ad arte in varie contrade di Cremona. Il condottiero ritorna a Parma;  è fatto decapitare (e squartare) dal Terzi per la sua ingenuità.

CITAZIONI

-“Prode..capitano.” LANCETTI

Fonte immagine in evidenza: Catalogo Beni Culturali

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