Scudiero

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Last Updated on 2012/10/01

Colui che serve il cavaliere nei bisogni della guerra. Nel Medioevo sono annoverati due tipi di scudieri. Il primo è colui che si mette al servizio di un nobile e face parte della sua famiglia; il secondo è rappresentato da un giovane ambizioso alle dipendenze di un cavaliere famoso nelle armi, per apprendere il mestiere delle armi e meritare con questo servizio la dignità di cavaliere. Lo scudiero tiene la staffa del cavaliere quando costui monta a cavallo, gli porta i bracciali, le manopole, l’elmo, lo scudo, il pennone e la lancia; cavalca un ronzino e precede il suo signore; nelle battaglie gli sta al fianco, senza combattere, per fornirgli nuove armi e nuovi cavalli; nei duelli controlla le armi dell’avversario; nel castello ha in cura gli ospiti ed i prigionieri, comanda gli uomini d’arme, educa i donzelli nei principi della cavalleria, sorveglia i falconi per la caccia, i cani, i cavalli e la tavola del suo signore; porta lo scudo e lo sperone bianco. Alla fine del Medioevo l’appellativo non implica più un servizio prestato al cavaliere in qualità di attendente, ma piuttosto un preciso rango sociale, nobiliare, seppure inferiore a quello di cavaliere.

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