SANTINO DA RIPA

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Last Updated on 2023/09/09

SANTINO DA RIPA  (Sante Tanursi, Santino di Riva) Di Ripatransone.

  • 1460
Anno, meseStato. Comp. venturaAvversarioCondottaArea attività

Azioni intraprese ed altri fatti salienti

1438
Apr.MilanoChiesa500 fantiUmbria

Segue Francesco Piccinino (500 cavalli) nel soccorrere l’abate di Montecassino Pirro Tomacelli  assediato dai pontifici nella rocca di Spoleto. Entra nella città per la Porta di San Ponziano e sorprende gli spoletini che, bersagliati anche dalle artiglierie della fortezza, si danno alla fuga. Gli avversari hanno però modo di raggrupparsi, formano un corpo di 3000 uomini e  respingono Santino da Ripa con Niccolò Piccinino. Ripara nel folignate a causa delle perdite subite (alcuni morti e 100 prigionieri).

1443
Feb.SforzaChiesaMarcheViene nominato da Francesco Sforza suo commissario e governatore di Amandola.
1444
Sett.ChiesaSforzaMarche

Preposto alla difesa del castello di Serra San Quirico, vi è assalito dagli sforzeschi: oppone un’accanita resistenza. Dopo tredici giorni è costretto alla resa a seguito dell’ abbattimento di gran parte delle mura ad opera delle bombarde. Liberato, continua ad affrontare gli sforzeschi nel fermano.

1445
Gen.MarcheSconfigge gli sforzeschi nei pressi di Ripatransone.
Ago.Marche

Viene assediato nel castello di Pergola per tredici giorni: un furioso assalto fa sì che la fortezza cade in potere degli avversari; è fatto prigioniero ed il castello è messo a sacco.

………MarcheLiberato, continua a contrastare gli sforzeschi nel fermano.
1446
Ott.Romagna

Difende il castello di Tomba nel riminese dagli attacchi portati da Alessandro Sforza e da Federico da Montefeltro: è fatto prigioniero e la rocca è messa a sacco.

1447
Giu.MilanoVeneziaLombardiaE’ preposto dai ducali alla difesa del Monte di Brianza. Si asserraglia sul Monte Barro e resiste validamente alla pressione veneziana. E’ costretto a cedere a fine mese.
1452
Lug.VeneziaMilano600 fantiPiemonte

Combatte ancora le truppe di Francesco Sforza divenuto duca di Milano. E’ inviato dai veneziani in Piemonte in soccorso del marchese Guglielmo di Monferrato. Viene ritenuto responsabile, più o meno volontario, della rotta di Cassine in quanto si fa trovare dagli avversari, contro gli ordini ricevuti, con gli uomini dispersi e disarmati.

1460FermoAscoli PicenoMarcheSi batte per Fermo contro Ascoli Piceno agli ordini di Santoro Pucci. Muore in combattimento.

 CITAZIONI

-“Diportossi in più campagne da esperto e intrepido capitano.” COLUCCI

-“Coraggioso guerriero.” GASPARI

-“Vir et animo et solertia praestans.” SIMONETTA

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