PRENCIVALLE DELLA MIRANDOLA

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1941
Porta Ponte Molino, Padova
Porta Ponte Molino, Padova

Last Updated on 2024/01/02

PRENCIVALLE DELLA MIRANDOLA

  • 1404 (giugno)
Anno, meseStato. Comp. venturaAvversarioCondottaArea attivitàAzioni intraprese ed altri fatti salienti
1378     
Ott.MilanoVerona VenetoMilita agli stipendi del signore di Milano Bernabò Visconti. Combatte gli scaligeri. Giunge sino alle porte di Verona, dove viene armato cavaliere.
1386     
Giu.PadovaVerona Veneto

Partecipa alla battaglia delle Brentelle, nei pressi di Padova.  Dopo il combattimento è nuovamente armato cavaliere con Giovanni degli Ubaldini da Pagano da Rho.

1390     
Mag.MilanoBologna Emilia

Combatte per il conte di Virtù Gian Galeazzo Visconti contro bolognesi e fiorentini. Catturato a Crevalcore, è condotto a Bologna per essere liberato in breve tempo.

Giu.Milanoda Carrara Veneto

Si trasferisce alla difesa di Padova. Alla notizia che la città è attaccata da Francesco Novello da Carrara alla Porta di San Giacomo presso Codalunga, lascia ponte Molino con Spinetta Malaspina al comando di 200 cavalli: rientra entro le mura allorché vede gli avversari;  si colloca a San Leonardo. I carraresi rompono il rastrello del ponte e cercano di entrare per la Porta di San Giacomo. Prencivalle della Mirandola si avventa contro i  cavalli degli avversari;  è scavalcato da Pietro Grompo che sta combattendo a piedi. Catturato viene liberato quasi immediatamente dai suoi uomini; di seguito, si pone alla difesa della torre degli Eremitani che blocca l’ingresso nella città a Franceco Novello da  Carrara;  si rinserra nella   cittadella. Assediatovi,  si trova con Niccolò Terzi alla guardia della Porta di San Tomaso: assalito da Tommaso dal Fuoco è costretto ad abbandonare la posizione.

Ago.   Veneto

Nella cittadella di Padova. E’ obbligato alla resa per mancanza di vettovaglie: è dato in ostaggio con altri dodici uomini d’arme. Viene trattato con umanità dagli avversari;   è rilasciato allorché il castello è consegnato ai carraresi.

……..   LombardiaViene escluso dal governo di Mirandola e Quarantoli. Ricopre l’incarico di podestà a Brescia.
…….MilanoBologna EmiliaContrasta ancora i bolognesi. E’ catturato nelle vicinanze di San Giovanni in Persiceto.
1392     
Feb.   Emilia

Liberato, partecipa a Bologna ad un torneo organizzato dal comune: ha il comando della squadra rossa (dei cavalieri tedeschi) e si scontra con quella bianca (i cavalieri italiani) comandata da Corrado Prospero.

1393     
Ago.   LombardiaPodestà a Brescia.
1396     
Dic.MilanoFirenze ToscanaNel pisano per opporsi alle scorrerie ivi portate da Bartolomeo Boccanera ed Antonio degli Obizzi.
1397     
Giu.   Toscana 
1398   Emilia

Ha forti controversie con Antonio Roberti che, per ripicca, lo fa dipingere su uno scudo con i piedi in alto. Spinetta, Jaches ed Antonio della Mirandola intervengono su Niccolò Roberti affinché convinca il congiunto a più miti consigli.

1400     
Lug.Milano  ToscanaE’ nominato per un semestre senatore di Siena al posto dell’ammalato Giorgio del Carretto.
1401     
Mag.   ToscanaA Siena con Antonio Tornielli.
1402     
Giu.MilanoBologna Emilia

Prende parte alla battaglia di Casalecchio di Reno ove ha con Ottobono Terzi ed Anderlino Trotti il comando della quarta schiera forte di 2000 cavalli. Si getta nella mischia ed è preso di mira dai balestrieri che gli uccidono la cavalcatura: accorrono in suo aiuto i viscontei che respingono il Tartaglia e Tommasino Crivelli e lo traggono in salvo sopra un carro.

Sett.   Lombardia

A Milano, ai funerali del duca Gian Galeazzo  Visconti. Ne regge la bara sul lato sinistro con Riccardo da Bagno, Ludovico da Zagonara, Anderlino Trotti e Bolognino Boccatorta.

1403     
Giu.MilanoChiesa Umbria

Nel primo semestre ha l’incarico di luogotenente a Perugia per conto del nuovo duca di Milano Giovanni Maria Visconti. Contrasta i pontifici.

1404     
Giu.    Muore a fine mese. E’ sepolto a Mirandola nella chiesa di San Francesco.

CITAZIONI

-“Cavaliere molto potente.” BRATTI

-“Pel suo valor militare era stato onorato delle divise di cavaliere pe’ servizj prestati a Francesco da Carrara l’anno 1377.” TIRABOSCHI

Fonte immagine in evidenza: wikimedia

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