PIRRO GONZAGA DA BOZZOLO

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Ritratto di Pirro I Gonzaga.

Last Updated on 2023/11/11

PIRRO GONZAGA DA BOZZOLO (Pirro  Gonzaga)  Marchese di Gazzuolo.

Signore di Sabbioneta, San Martino dall’Argine, Pomponesco, Dosolo, Correggioverde, Ostiano, Gazzuolo e Commessaggio. Figlio di Giovanni Francesco Gonzaga; fratello di Federico Gonzaga, Ludovico Gonzaga e Febo Gonzaga; padre di Carlo Gonzaga; zio di Luigi Rodomonte Gonzaga e di Cagnino Gonzaga; genero di Annibale Bentivoglio.

1490 – 1529 (marzo)

Anno, meseStato. Comp. venturaAvversarioCondottaArea attività

Azioni intraprese ed altri fatti salienti

…………….E’ destinato alla carriera ecclesiastica.
1496LombardiaAlla morte del padre  abbandona la vita religiosa per dedicarsi al mestiere delle armi. Diviene con il fratello Ludovico consignore di Gazzuolo, Sabbioneta, Pomponesco e Dosolo.
1516
Apr.ConcordiaMirandolaEmiliaAlla difesa di Concordia contro il signore della città Giovan Francesco della Mirandola.
Ott.FranciaImperoVenetoAll’assedio di Verona. Lascia il campo di Villafranca di Verona con Giovanni Francesco Gonzaga da Bozzolo per cacciare la lepre nei pressi di Dossobuono. Incappa in un’imboscata tesa loro da Andrea Bua. Riesce a sfuggire all’insidia con il congiunto mentre sono catturati i suoi compagni. Costoro sono fermati e disarmati.
1517
Gen.Comp. venturaChiesaLombardiaAffianca a Sermide Francesco Maria della Rovere nel suo tentativo di recuperare il ducato di Urbino toltogli in precedenza dai pontifici.
……………..Impero
1518LombardiaA Casalmaggiore per le nozze della nipote Camilla, figlia del fratello Ludovico, con il marchese di Atripalda Alfonso Castriota.
1519
Mar.LombardiaSu pressione del marchese di Mantova Francesco Gonzaga si riconcilia con il congiunto Luigi.
Apr.LombardiaA Mantova, per i funerali del marchese Francesco Gonzaga.
1520
Feb.LombardiaPrende parte ad una giostra a Mantova.
Mag.VenetoAccompagna a Venezia il nuovo marchese di Mantova Federico Gonzaga.
1521
…………….Cede Sabbioneta al fratello Ludovico.
Dic.Comp. venturaChiesaMarcheAppoggia ancora Francesco Maria della Rovere nel suo tentativo di recupero del ducato di Urbino.
1522
Gen.Umbria

Con Francesco Maria della Rovere, Malatesta ed Orazio Baglioni alla conquista di Perugia. Con il secondo condottiero conduce un vano attacco alla Casa di Menicone: respinto, si unisce con il della Rovere ed assale la Porta di Santa Giuliana  o del Rastrello. Interviene un accordo tra Malatesta e Gentile Baglioni;  Pirro  Gonzaga da Bozzolo viene dato in ostaggio dai feltreschi. Alla rottura delle trattative partecipa ad un nuovo assalto alla città;  rimane ferito ad un braccio da un colpo di archibugio.

………………FranciaImpero
1523
Gen.FranciaImpero VeneziaGli sono confiscati dagli imperiali i suoi possedimenti feudali ed allodiali che sono conferiti al nipote Luigi Rodomonte Gonzaga.
Dic.50 lanceLombardia

Ad Abbiategrasso. Si reca al campo veneziano di Martinengo e chiede un salvacondotto per sé o per un suo ambasciatore al fine di potersi recare a Venezia. Il della Rovere glielo nega per timore che tenti qualche azione diversiva su Cremona.

1524
Gen.LombardiaE’ segnalato nelle vicinanze di Cremona assieme con Teodoro da Trivulzio.
Feb.Lombardia

Esce da Lodi con il fratello Federico Gonzaga da Bozzolo (500 cavalli e 1000 fanti) per prestare soccorso ai difensori del castello di Cremona  assediati dagli sforzeschi. Si scontra con gli avversari nei pressi della città. Respinto, è costretto ad abbandonare i carriaggi nei quali è trasportato il frumento destinato al presidio. Sulla strada del ritorno i suoi uomini fanno molti prigionieri;  razziano molti capi di bestiame. Si muove tra Milano e Abbiategrasso;  sfugge ad un’imboscata che gli viene tesa da Mercurio Bua.

Mar.Lombardia

Opera nel pavese con 80 lance e 150 cavalli leggeri per tagliare le linee di rifornimento all’ esercito veneto-imperiale. Sorpreso a Scaldasole da Paolo Luzzasco, da Carlo Matesta da Sogliano, da Luigi Gonzaga e da Giovanni Naldi, si salva con la fuga a Vigevano. Nello scontro sono catturati 200 uomini con il suo luogotenente Cesare Pioli.

Nov.200 cavalli leggeriLombardia

All’assedio di Pavia.

1525
Gen.Lombardia

Viene preposto alla difesa di Sant’Angelo Lodigiano con 200 cavalli e 800 fanti per lo più schioppettieri ed archibugieri. E’ assalito dall’esercito imperiale condotto dal marchese di Pescara Ferdinando d’Avalos: respinge il primo assalto in cui sono uccisi 50 imperiali ed altri 60 sono feriti. Gli spagnoli entrano nella città ed assediano il castello in cui Pirro Gonzaga da Bozzolo  si è rinchiuso con alcuni cavalli leggeri. Gli imperiali spianano con le artiglierie un torrione: è intimorito dal tiro dei cannoni.  Allorché Ferdinando d’Avalos fa riempire con le fascine il fossato in cui l’acqua risulta ghiacciata, preparandosi in tal modo per l’assalto finale, il Gonzaga si arrende dopo poche ore a discrezione  con Emilio da Cavriana e tre figli di Febo Gonzaga. I soccorsi francesi del la Trémouille (800 fanti grigioni e 200 uomini d’arme) sono distanti solo 3 miglia da Sant’Angelo Lodigiano. E’ condotto a Lodi e nella rocca di Pizzighettone; viene incarcerato con i soldati francesi mentre gli altri sono lasciati liberi. Per l’inopinata resa viene rimproverato con asprezza dal re di Francia Francesco I cui aveva dato la certezza di resistere  alla furia nemica per almeno tre giorni.

Feb.LombardiaViene liberato per l’intervento della madre Antonia del Balzo e di Luigi Gonzaga dietro il pagamento di una taglia di 2500 ducati.
……………LombardiaSi ritira a Gazzuolo. Domanda la grazia all’imperatore Carlo V.
1527
Mar.LombardiaFrancesco Maria della Rovere, capitano generale della Serenissima, chiede senza esito ai veneziani che gli sia concessa una condotta di cavalli o fanti.
1528
……………ImperoFrancia VeneziaLombardiaGli è data in feudo dagli imperiali Commessaggio.
Mag.Lombardia e Veneto

Attacca Lonato; di seguito si sposta  a Peschiera del Garda e con Sigismondo Gonzaga (80 cavalli) raggiunge il campo imperiale di Montichiari.

Lug.Emilia

Attraversa il Po con Luigi Gonzaga e Piermaria dei Rossi: sorpreso da Roberto da San Severino, è costretto a riparare a Piacenza. Esce da tale città, si dirige a Cortemaggiore, tocca Salsomaggiore e con 2000 fanti e 500 cavalli si muove nel reggiano tra Guastalla e Correggio.

1529
Mar.Lombardia

Muore a fine mese a Gazzuolo. Amico di Matteo Bandello, dal quale è ricordato in alcune novelle.  Sposa Emilia Bentivoglio, figlia di Annibale.

 CITAZIONI

-“Benché soldato, coltivò la poesia particolarmente latina.” LITTA

Immagine: Ritratto di Pirro I Gonzaga.

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