COLA GAETANI

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Castello Caetani, Giardino di Ninfa, Sermoneta

Last Updated on 2023/12/21

COLA GAETANI  (Nicola Gaetani) Signore di Sermoneta.

Cognato di Virginio Orsini.

1440 – 1494 (luglio)

Anno, meseStato. Comp. venturaAvversarioCondottaArea attività

Azioni intraprese ed altri fatti salienti

1461Campania

Viene fatto imprigionare dal papa Pio II: è condotto a Napoli. Ferrante d’Aragona lo fa incarcerare in Castel dell’Ovo a causa della sua inimicizia con il conte di Fondi.

1463CampaniaLiberato, è nuovamente rinchiuso in prigione dagli aragonesi a causa della ribellione del padre Onorato.
1464CampaniaE’ liberato allorché il padre si sottopone agli aragonesi.
1467VeneziaMilanoMilita nelle compagnie di Bartolomeo Colleoni.
1468
Sett. ott.MilanoDuca SavoiaPiemonte Lombardia ed Emilia

Scacciato dal regno di Napoli, passa al servizio del duca di Milano Galeazzo Maria Sforza. Gli viene concessa una condotta che prevede il comando di 200 cavalli in tempo di pace ed una provvigione annua di 1000 ducati. Chiede che la condotta gli sia ridotta a soli 100 cavalli, per cui deve restituire metà della somma che gli è stata anticipata. Gli alloggiamenti dei suoi uomini sono posti nel pavese.

Nov.MilanoCorreggioEmilia
1469
EstateMilanoChiesaRomagnaSi trova nel riminese per combattervi i pontifici a favore di Roberto Malatesta.
1470
Gen.PiemonteSi reca in Piemonte con Marsilio Torelli e Gian Giangiacomo da Trivulzio. Di scorta a Galeazzo Maria Sforza in un incontro, che avviene verso Vercelli, tra il duca di Milano e Filippo di Bresse. Negli stessi giorni 3 uomini delle sue compagnie sono condannati all’ impiccagione per avere rubato una pezza di panno verde, peraltro restituita.
Sett.LombardiaLa sua compagnia è fatta sfilare con altre a Pavia a beneficio degli ambasciatori stranieri.
Nov.LombardiaA fine mese viene effettuata da parte dei funzionari ducali un’indagine complessiva sullo stato di preparazione delle compagnie a discrezione tra le quali vi è anche quella del Gaetani.
1471
……………..45 uomini d’armeGli è aumentata la provvigione annua che ora è di 200 ducati (sulle entrate del porto di Taro e sulle tasse dei cavalli); la condotta è ampliata a 45 uomini d’arme per 300 cavalli.
Lug.Il duca di Milano scrive a Napoli a favore del Gaetani per sollecitare la restituzione dei castelli di Monteroduni, Macchia e Montaquila nel Matese, sequestrati a suo tempo al padre a causa della sua adesione alla causa angioina.
1472
……………..Rilascia una procura al padre, al vescovo Marino Orsini ed a Stefano Colonna per potere sposare una figlia di Napoleone Orsini, conte di Tagliacozzo.
……………..Fugge dal ducato di Milano lasciando molti debiti. Gli sono requisiti beni (alcuni dei quali già impegnati dal figlio presso un ebreo) quali scorte di cereali, nove cavalcature di vario pregio, due giornee e poche vesti. Alcuni suoi uomini continuano a militare per gli sforzeschi inquadrati nella famiglia ducale.
1477
Lug.LombardiaSi reca ad Abbiategrasso per presenziare al matrimonio del marchese Guglielmo di Monferrato con Elisabetta Maria Sforza.
1478
Ott.Napoli ChiesaFirenzeToscanaContrasta i fiorentini nella guerra conseguente al fallimento della congiura dei Pazzi. E’ catturato in uno scontro da Bernardino da Todi.
1481NapoliImpero OttomanoPuglia

Fronteggia i turchi nella guerra di Otranto. Ad aprile il duca di Calabria Alfonso d’Aragona organizza a Lecce la controffensiva contro gli avversari. Il Gaetani prende parte al consiglio di guerra con Cesare d’Aragona, Matteo da Capua, Giorgio del Carretto, Giulio da Pisa e Giovanni Caracciolo.

1482
Lug.ColonnaOrsiniLazioScorre tra Priverno e Sezze. E’ attaccato in Sermoneta da Andrea Conti.
……………..NapoliVenezia Chiesa40 lanceHa il comando di 30 lance, portate in breve tempo a 40. Gli è riconosciuta una provvigione di 300 ducati. Contrasta veneziani e pontifici nella guerra di Ferrara. E’ inserito nel colonnello di Ignazio d’Avalos.
1484
Giu.ColonnaOrsiniLazioCerca di prestare soccorso ai difensori di Rocca di Papa. Il tentativo è respinto da Paolo Orsini.
1485
Giu.Lazio

Si unisce nuovamente con Colonna e Savelli e lotta nuovamente contro gli Orsini. Prende parte all’ assedio di Lanuvio al comando di 100 lance e di 2500 fanti (3000 uomini). Il campo è attaccato di sorpresa, all’ alba, da Paolo Vitelli e da Troiano Savelli. In meno di un’ora il Gaetani  è costretto alla fuga, lasciando sul terreno cento armature, duecento cavalcature, argenterie, balestre, tre bombarde ed altri pezzi di artiglieria per un valore di 20000 ducati.

Lug.Lazio

Gli avversari depredano i suoi possedimenti: gli sono tolti dodicimila capi di bestiame che sono condotti a Lanuvio. Per rivalsa Cola Gaetani affianca i colonnesi in un’incursione a Galeria, Isola Farnese, Campagnano, Bracciano, Cerveteri che porta anch’essa alla razzia di molto bestiame (duecento cavalle e più di tremila capi bovini appartenenti a Virginio Orsini). Il papa Innocenzo VIII si schiera con gli avversari. Catturato, è imprigionato in Roma nel Palazzo Apostolico;  vi sarà trattenuto fino alla conclusione di un trattato di pace. Ottiene una condotta dal papa.

………………ChiesaNapoliLazio

Liberato, affianca i baroni ribelli e lo stato della Chiesa contro il re di Napoli Ferrante d’Aragona. E’ preposto alla guardia di Velletri con alcune squadre di cavalli.

Dic.Abruzzi e Lazio

Lascia L’Aquila e ritorna a Roma con alcuni colonnesi; si ferma con costoro nel  palazzo un tempo residenza dell’ ambasciatore aragonese.  Lo trasforma in stalla per i suoi cavalli. Partecipa agli attacchi al Ponte Nomentano, caduto nei giorni precedenti nelle mani degli Orsini.

1486
Ago.

Viene contattato dagli aragonesi con Prospero e Fabrizio Colonna per passare al loro soldo per tre anni di ferma, più uno di beneplacito (condotta di 250 uomini d’arme, stipendio annuo di 2400 ducati decurtato di un terzo in tempo di pace, la messa a disposizione di 50 balestrieri a cavallo).

1489
PrimaveraLazioA Roma per le nozze della nipote Giulia Farnese con Orso Orsini, signore di Bassanello.
1492
Mar.LazioAccoglie in Roma il cardinale Giovanni dei Medici.
…………….LazioE’ designato alla guardia del conclave che termina con la salita al pontificato di Alessandro VI.
1493
Giu.ChiesaLazioA Roma con la sua compagnia.
1494
Lug.LazioE’ avvelenato da Matteo da Pesaro, canonico lateranense, mentre sta per ritornare a Sermoneta.

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