IACOPO TABUSSI

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Last Updated on 2024/02/18

Condottieri di ventura

1905      IACOPO TABUSSI  (Iacopo da Spoleto) Di Spoleto.

  • 1557
Anno, meseStato. Comp. venturaAvversarioCondottaArea attività

Azioni intraprese ed altri fatti salienti

1528FranciaImperoUmbria

A Spoleto fa uno scherzo ad Antonio Francesco Cerretani; costui per tutta risposta lo sfida a duello; non accetta l’invito perché il suo rivale non ricopre un incarico eguale al suo. Non lo accoglierà neppure l’anno seguente quando il Cerretani ha ottenuto la carica di capitano dai perugini.

1529
Giu.FirenzeImperoUmbriaViene inviato in soccorso del signore di Perugia Malatesta Baglioni.
Ago.UmbriaA Spello con 500 fanti e pochi cavalli per difendere le terre di Leone Baglioni.
Sett.Umbria e Toscana

A Bettona; lascia la località con Rodolfo d’Assisi con 700 fanti;  si sposta alla guardia di Cortona investita dagli spagnoli di Alfonso d’Avalos. Difende la Porta di San Vincenzo; con Rodolfo d’Assisi e Ludovico Sorbello spegne il fuoco appiccatovi dagli avversari. Allorché gli abitanti decidono di arrendersi e di riconoscere agli imperiali una taglia di 20000 ducati per impedire il saccheggio della città si ritira nella rocca con Carlo Bagnesi. Non accetta le condizioni di resa che gli sono state proposte e tenta di incontrarsi con il principe d’Orange a Camucia. Non ricevuto, esce con i suoi uomini dalla Porta Marittima ed è svaligiato con i suoi fanti. Si rifiuta di passare al soldo degli imperiali;  si impegna viceversa a non prendere più le armi contro costoro. Ciò non gli impedisce di ritornare  agli stipendi dei fiorentini.

Ott.ToscanaA Firenze. E’ preposto alla sorveglianza del bastione della Fonte alla Ginevra.
Dic.Toscana

Presenzia alla rassegna delle truppe tenuta a Firenze dal capitano generale Malatesta Baglioni al Monte di San Miniato. Appoggia Ivo Biliotti e Marzio Orsini in una sortita.

1530
Mag.ToscanaE’ presente alla battaglia della Colombaia. Con Bellantonio Corso sostiene l’azione di Ottaviano Signorelli.
1534
Nov.BaglioniChiesaUmbria

Rientra a Spoleto ed è inviato dai suoi concittadini in soccorso di Rodolfo Baglioni, rientrato a Perugia contro il volere del papa Paolo III. Si muove con la sua compagnia di fanti;  è sorpreso presso Colle da 100 cavalli comandati da Ermanno ed Annibale degli Ermanni alleati di Braccio Baglioni. E’ catturato;  i suoi uomini sono privati delle armi.

1554FirenzeFrancia SienaToscanaMilita agli stipendi del duca di Firenze Cosimo dei Medici. Prende parte alla conquista di Monteriggioni.
1557LazioAgli stipendi dei Colonna. Muore a Vicovaro.

 CITAZIONI

-“Prode capitano di Spoleto.” SANSI

-“Iaco Tabussi il fort’ e bon campione/ ch’a sec’ (seco) il fior de li huomini pregiati/…/ Iaco Tabussi il degno Capitano/ pon la sua gente, di guardia alla muraglia/ dove più pende l’inimico al piano/ & che si expetta la città si assaglia./…/ Iaco Tabussi il degno Capitano/ dimostra la sua forza e gran valore/ una alabarda porta alla mano/ la qual voltandola, de fe terrore.” ROSEO

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