GIOVANNI VITELLI

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Last Updated on 2024/01/09

GIOVANNI VITELLI  Di Città di Castello. Figlio di Niccolò Vitelli. Fratello di Camillo Vitelli, Paolo Vitelli, Vitellozzo Vitelli e Giulio Vitelli. Padre di Giovanni Vitelli e di Chiappino Vitelli.

  • 1487 (giugno)
Anno, meseStato. Comp. venturaAvversarioCondottaArea attività

Azioni intraprese ed altri fatti salienti

1468
Lug.Lazio ed Umbria

Esce da Roma e raggiunge a Città di Castello il padre Niccolò condannato al confino per la strage perpetrata l’aprile precedente ai danni dei Fucci.

1470
Feb.Lazio

E’ inviato dai castellani presso il papa Sisto IV con 30 nobili della città per ottenere l’assoluzione di Città di Castello dalle censure ecclesiastiche.

Apr.Chiesa24 lance
1474/1475C, di CastelloChiesaUmbriaAffianca il padre Niccolò nelle guerre contro i pontifici.
1478FirenzeChiesaUmbria
1482FerraraVeneziaRomagnaAffronta Roberto Malatesta tra Bagnacavallo e Fusignano.
1483
Sett. nov.C. di CastelloChiesaUmbria

Alla testa di 244 fanti si impadronisce con il fratello Camillo di una collina che sovrasta il campo pontificio; con l’altro fratello Paolo  (uscito dalla Porta di San Giacomo con molti cavalli e fanti) sorprende Lorenzo da Castello ed Amadio Giustini. I pontifici si danno alla fuga lasciando in mano dei Vitelli bestiami, carriaggi,  100 cavalcature, padiglioni ed armature. Rimangono sul terreno 5 uomini. Processione e Te Deum  in cattedrale ricordano l’azione in Città di Castello; sono pure liberati i prigionieri. Di seguito con 200 fanti mette  a ferro e fuoco le vicinanze di Celle e di Citerna, transita sotto le mura di Celalba e si accinge ad assalire Pitigliano. Quando è informato che da Scalocchio sono inviati a Lorenzo da Castello 2 ostaggi coglie alla sprovvista le guardie, cattura i 2 prigionieri  e si conduce sotto il forte di Scalocchio intimando la resa o la liberazione degli ostaggi. All’ostinazione dei difensori fa uccidere uno degli ostaggi; Giovanni Vitelli dà il guasto al contado;  raggiunge, infine,  Montecastelli ed  occupa la località ai primi di novembre.

1484
Mag.ChiesaVeneziaLombardia
1485
Giu.C. di CastelloFuoriuscitiUmbria

Ha il compito di recuperare Celle e Citerna controllate dai fuoriusciti di Città di Castello. Espugna Civitella e Pietralunga; si colloca all’ assedio di Celle con due bombarde, due passavolanti, più spingarde, archibugi, baliste ed altri strumenti bellici. Apre una breccia nelle mura verso il monte e gli assediati si arrendono. Virile Virile, fatto prigioniero, viene giustiziato. Per tale azione, condotta senza la perdita di nessun uomo, il comune di Città di Castello gli fa dono di uno stendardo e di un elmo d’argento.

1486ChiesaNapoliMilita agli ordini di Roberto da San Severino.
1487
Mar.ChiesaOsimoMarche e Umbria

Assedia Boccolino Guzzoni in Osimo. Si reca con dodici cavalli a Perugia ospite dei Baglioni. E’ poi a Roma e da qui rientra al campo di Osimo.

Giu.Marche

E’ ucciso sotto Osimo da un colpo di spingarda ad un fianco dopo essere stato ferito ad una coscia da un verrettone: nello scontro sono uccisi 300 pontifici.

 CITAZIONI

-“Chiaro capitano.” ROSMINI

-“Questo Giovanni Vitelli profittò degli insegnamenti di Roberto Sanseverino nell’arte della guerra.” FABRETTI

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