COLA MORO

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Cinta muraria dell'antico castello di San Costanzo
Cinta muraria dell'antico castello di San Costanzo

Last Updated on 2024/01/05

COLA MORO  (Cola Mer) Albanese.

  • 1517 (marzo)
Anno, meseStato. Comp. venturaAvversarioCondottaArea attività

Azioni intraprese ed altri fatti salienti

1508
Mar.VeneziaImperoVeneto

Combatte le truppe dell’ imperatore Massimiliano d’Austria. Agli ordini di Bartolomeo d’Alviano coopera alla vittoria di Tai di Cadore; partecipa alla conquista di Pieve di Cadore ed è tra i primi soldati a scalarne le mura.

Apr.AbruzziViene inviato da Bartolomeo d’Alviano negli Abruzzi per raccogliervi con altri capitani 2000 provvigionati.
1509
Apr.VeneziaChiesa Francia250 fantiRomagna  Lombardia

Prende parte con 400 fanti alla difesa di Rimini assalita dai pontifici. Abbandona la città e si sposta a Ravenna: da qui è trasferito con i suoi provvigionati al campo di Pontevico dove è inquadrato nella quarta colonna comandata dall’Alviano.

Mag.LombardiaPrende parte alla battaglia di Agnadello
1514
Giu.VeneziaSpagna ImperoMarcheAd Ancona. Vi raduna 256 fanti per conto dei veneziani.
Lug.Veneto

Esce da Padova con 1000 fanti agli ordini dell’Alviano: si dirige verso il Polesine per sorprendervi 300 cavalli spagnoli;  rientra presto al campo di Brusegana. Si unisce con Malatesta Baglioni, Giulio Manfrone, Giampaolo da Sant’Angelo e Mercurio Bua; muove verso Camposampiero per contrastarvi una scorreria di 100 uomini d’arme, di 300 cavalli leggeri e di 300 fanti; attraversa il Brenta e prende alla sprovvista a Camisano Vicentino gli avversari carichi di prede. Queste sono recuperate; sono uccisi, feriti o catturati tutti i fanti e sono fatti prigionieri anche 100 cavalli.

Sett.VenetoA Bastia, nei pressi di Rovolon sui Colli Euganei, con 300 fanti e schioppettieri.
1515
Giu.249 fantiVeneto
Ago.VenetoLascia il campo di Este inquadrato nella retroguardia. Affianca l’Alviano a Badia Polesine.
Dic.Lombardia

Prende parte all’ assedio di Brescia. E’ ucciso il suo alfiere in un’improvvisa sortita dei difensori. I suoi uomini sono avviati agli accampamenti invernali di Gavardo.

1516
Gen.300 fantivenetoE’ avviato alla difesa di Peschiera del Garda. Prima di muoversi pretende il saldo delle spettanze arretrate.
Mar.Lombardia e Veneto

Al campo di Cremona. Il provveditore generale Andrea Gritti gli toglie il comando del suo colonnello. Cola Moro si reca subito a Venezia a protestare e da qui è inviato a Padova a raccogliervi 300 fanti: l’ordine viene sospeso.

Apr.VenetoAlla guardia di Padova.
Sett.Veneto

E’ segnalato all’assedio di Verona. Rimane nei pressi della città con 200 fanti e le cernite vicentine anche quando francesi e veneziani si ritirano a Villafranca di  Verona per l’arrivo nel capoluogo di rinforzi inviati da Massimiliano d’Austria.

Ott.VenetoSi lamenta nuovamente per il ritardo delle paghe.
Dic.101 fantiVeneto

Ad Albaredo d’Adige. Per i ritardi accumulati nel saldo dei suoi crediti è accusato dal provveditore generale Giovanni Paolo Gradenigo di tenere un comportamento poco corretto con i suoi uomini.

1517
Mar.ChiesaComp. venturaMarche

Passa al servizio dello stato della Chiesa per contrastare l’avanzata di Francesco Maria della Rovere teso alla riconquista del ducato di Urbino. Ha l’incarico di radunare 1000 fanti per i pontifici e di porsi alla difesa di Pesaro. Attacca con Cesare da Cavina, Riccio da Cavina, Troilo Savelli ed Orsino Orsini il castello di San Costanzo, alla cui difesa si trovano 200 fanti italiani e 100 spagnoli. Rimane ucciso durante un assalto.

NESSUNA CITAZIONE

Fonte immagine in evidenza: wikimedia

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