CARLINO NALDI

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La Rocca Sforzescha di Soncino, Cremona
La Rocca Sforzescha di Soncino, Cremona

Last Updated on 2023/12/31

CARLINO NALDI  Di Brisighella. Fratello di Dionigi Naldi, zio di Babone Naldi, Giovanni Naldi, Ottaviano Naldi e Guido Naldi.

  • 1515 ca.
Anno, meseStato. Comp. venturaAvversarioCondottaArea attività

Azioni intraprese ed altri fatti salienti

1492RomagnaCon i congiunti Dionigi e Vincenzo costituisce la compagnia di ventura dei “brisighelli”.
1499
Sett.ForlìVeneziaRomagnaMilita agli stipendi della signora di Forlì Caterina Sforza. Alla difesa di Cotignola.
1500
Ott.Faenza PesaroChiesaRomagna e Marche

Chiede ai veneziani il permesso di reclutare fanti nel ravennate per contrastare gli uomini di Cesare Borgia: la sua richiesta non è accettata. Si sposta alla difesa di Pesaro per conto di Giovanni Sforza.

1503
…………….Chiesa
Nov.VeneziaFaenza300 fantiRomagna

Si trova nella rocca di Faenza per conto dei pontifici;  è avvicinato da Giulio Scaziati che lo persuade a cedere la fortezza alla Serenissima. Passa allo stipendio dei veneziani con 300 fanti della Val di Lamone: viene licenziato nello stesso mese con la resa della città.

1505
EstateChiesaPesaroMarcheAssale Pesaro con Giovanni da Sassatello. Gli uomini di Giovanni Sforza sconfiggono e svaligiano le sue truppe.
1508
Mar.VeneziaImpero400 fantiVeneto

Segue Bartolomeo d’Alviano in Cadore;  è posto nel lato destro dello schieramento con Rinieri della Sassetta, Babone Naldi e Lattanzio da Bergamo. Partecipa alla battaglia di Tai di Cadore e contribuisce alla vittoria con la fanteria mediante un’azione condotta con Piero del Monte a Santa Maria e Lattanzio da Bergamo: tra i tedeschi si contano 1800 morti contro undici, e poche decine di feriti, fra i veneziani.

Apr.Friuli Veneto e Romagna

E’ segnalato a Savorgnano ed all’espugnazione della rocca di Cormons: lascia il campo per divergenze intervenute con l’Alviano sulla divisione del bottino. Prende licenza dal provveditore generale Giorgio Corner; da Mariano del Friuli si trasferisce sotto Gorizia; giunge a Porto Buffolé dove il podestà Alessandro Badoer cerca di ostacolare il suo passaggio. Alla fine gli è dato il permesso di transito;  tocca Venezia e Brisighella.

Dic.RomagnaSi reca a Rimini. Rientra a Faenza con il fratello Dionigi. Riferisce ai veneziani che è in grado di procurare loro più di 1000 provvigionati.
1509
Mag.VeneziaFrancia500 fantiLombardiaHa con il nipote Babone il comando di 1000 provvigionati. Prende parte alla battaglia di Agnadello.
1511
PrimaveraChiesaFranciaRomagnaAgli stipendi dei pontifici. Ha l’incarico di proteggere con i suoi armati i lavori dei contadini in Val di Lamone.
EstateRomagna

Viene avviato a Madrara per difendere il territorio dalle scorrerie di alcuni uomini di Rimini, i Compagnazzi, che ritengono lesi alcuni loro diritti sempre nel contado  di Madrara. Sono tutti catturati e condotti a Faenza.

1513
Lug.VeneziaSpagnaRomagna e VenetoLascia la Romagna e si dirige a Chioggia per esservi imbarcato con 500 fanti.
Ott.Veneto

Con la sconfitta di Creazzo ha il compito di radunare in Romagna 1000 fanti: la sua missione non ha successo perché i pontifici si oppongono al libero arruolamento di soldati nei loro territori.

1515Muore.

 CITAZIONI

-Con Dionigi Naldi “Uomo di assai coraggio, comeché di bassa nazione, esaltato da’ Viniziani per le molte fanterie che loro facilmente conduce di Romagna con Carlino suo fratello.” DA PORTO

Fonte immagine in evidenza: wikimedia

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