BECCARINO

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Porta Tiburtina detta di S. Lorenzo
Porta Tiburtina detta di S. Lorenzo

Last Updated on 2023/12/04

BECCARINO  (Antonio Beccarino Brunori, Ceccolino di Brunoro, Marino da Marsciano, Caccolino da Viterbo) Di Leonessa.

Signore di Monte Giove, un castello posto tra Orvieto ed il lago Trasimeno. Padre di Gentile da Leonessa.

  • 1415 (agosto)
Anno, meseStato. Comp. venturaAvvesarioCondottaArea attività

Azioni intraprese ed altri fatti salienti

…………..Lazio ed UmbriaA causa delle lotte di fazione è costretto dai Parasassi ad abbandonare Leonessa ed a rifugiarsi nel territorio di Amelia. Si dà al mestiere delle armi. Il comune di Orvieto gli assegna il controllo di un’area, quella di Monte Giove, oggetto di continui scontri tra le fazioni nobiliari dell’ orvietano.
…………..UmbriaMilita nella compagnia di Ceccolo Broglia.
…………..ChiesaUmbriaFa parte della compagnia di Paolo Orsini.
1384LazioRientra a Leonessa e si riconcilia con i Parasassi.
1398 ChiesaPerugiaUmbriaAffianca Ugolino Trinci nelle operazioni che portano alla cacciata dei fautori dei raspanti da Perugia.
1405 Ago.ChiesaNapoliLazio

Irrompe in Roma con l’Orsini,  Mostarda da Forlì e Ceccolino dei Michelotti; si scontra ai Prati di Nerone con Giovanni Colonna, Pieretto de Andreis e Gentile da Monterano che sono messi in fuga e costretti a rifugiarsi nella Campagna romana.

1407
Ago.ChiesaNapoliLazioAlla difesa di Roma. Si distingue nella battaglia di Porta San Lorenzo (Porta Tiburtina) dove con pochi cavalli respinge un grande numero di angioini.
1408
Gen.Lazio

Esce da Roma per Ponte Milvio; a Monterotondo si scontra con gli angioini comandati  da Riccardo di Sangro: cattura Giacomo Malacarne con 150 cavalli.  Conduce tale capitano prima a Monterotondo e poi a Roma, dove sarà rinchiuso nel palazzo di Paolo Orsini. A fine mese, durante la festa del Testaccio, ospita nella sua casa Francesco e Paolo Orsini, nonché lo stesso Malacarne. Organizza nell’occasione una festa ed un torneo, probabilmente per la nascita del figlio Gentile da Leonessa.

Apr.Lazio

Ha l’incarico da Paolo Orsini di sovraintendere a Roma alla disciplina degli uomini d’arme: alcuni di essi, infatti, sono sospettati di essere usciti dalla città di nascosto per la Porta Viridaria (San Pietro) e di avere ucciso sulla strada alcuni pellegrini. La capitale  è investita nuovamente dagli angioini che pongono il loro campo a San Paolo fuori le Mura: il Beccarino esce con 40 cavalli da Porta San Paolo ed attacca gli avversari, cui cattura 16 uomini d’arme e 4 fanti.

1410
Apr.AntipapaNapoliLazio

A Roma. Presenzia con l’Orsini alla festa di San Giorgio;  accompagna in processione un’immagine del santo nella chiesa di San Giorgio in Velabro.

Giu.Lazio

Cattura molti contadini, usciti dal castello di Marino (controllato dai Colonna) per trebbiare il frumento;  si impadronisce del raccolto che depone a Roma nella chiesa di San Biagio della Pagnotta.

Lug.Lazio

Si allontana da Roma per scortare una colonna di saccomanni; imprigiona alcuni cittadini, che provengono da Marino, e li incarcera nella sua casa in attesa  di incassare la taglia loro imposta.

………….CamerinoMarcheAgli stipendi di Rodolfo da Varano.
1415
Gen.Comp. venturaViterboLazioEntra in Viterbo con il Tartaglia.
Lug.Comp. venturaGubbioUmbria e Lazio

Depreda il territorio di Gubbio e vi fa 80 prigionieri, tra cui Guidopaolo degli Accomanducci. Si trasferisce nel Patrimonio; è spinto dal cardinale Giacomo Isolani a minacciare i possedimenti del Tartaglia.

Ago.Lazio

Sconfitto e catturato, viene fatto decapitare a Toscanella (Tuscania) assieme con il Farina perché sospettato di avere cercato di uccidere il Tartaglia su richiesta di Muzio Attendolo Sforza. Sposa Jacopa Bisensi.

 CITAZIONI

-“Condottiero di una certa fama militare fra la fine del  ‘300 e i primi del ‘400, ricordato nelle cronache dell’Italia centrale e di quelle Romane.” ZELLI

-“Familiario fidelibus devotis nostris dilectis gratiam et bonam voluntatem.” Da una lettera che gli è inviata dalla regina di Napoli Giovanna d’Angiò riportata da FABRETTI

Fonte immagine in evidenza: wikimedia

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