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ARMELLO D’ASCOLI (Armilleo Bastoni)
- 1433 (febbraio)
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avvesario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
………….. | Milita nella compagnia di Lorenzo Attendolo. | ||||
1415 | |||||
Nov. | Sforza | Napoli | Abbandona la compagnia, impegnata in un’aspra guerriglia con le truppe della regina Giovanna d’Angiò, allo scopo di liberare dal carcere in cui è stato rinchiuso Muzio Attendolo Sforza. | ||
1416 | Sforza | Napoli | Umbria | Ritorna al servizio di Lorenzo Attendolo. E’ preposto alla guardia di Orvieto a seguito delle minacce degli angioini. Consegna la città per denaro a Braccio di Montone. | |
1423 | Napoli | Re d’Aragona | Agli stipendi della regina di Napoli. Affronta Braccio di Montone. | ||
1424 | |||||
Giu. | 150 fanti e 40 cavalli | Abruzzi | Prende parte alla battaglia dell’ Aquila, inquadrato nella retroguardia con Dolce Conti. Dopo lo scontro ottiene un salvacondotto per transitare in alcune provincie dello stato della Chiesa con 150 fanti e 40 cavalli. | ||
1425 | |||||
Feb. | Chiesa | 10 lance e 90 fanti | E’ condotto per un anno dai pontifici con 40 cavalli e 90 fanti, di cui 40 sono balestrieri. Gli è riconosciuta una provvigione mensile di 300 fiorini. | ||
1427 | |||||
Lug. | Lazio | Il papa Martino V gli affida l’incarico di castellano e governatore di Roccantica in Sabina. | |||
1428 | |||||
Apr. | Milano | Venezia | Lombardia | Segue con i suoi fanti Niccolò Piccinino in Val Seriana; entra in Albino alla cui difesa si trovano 400 fanti comandati da Giovanni Matto Baldazzi e dal nipote di quest’ultimo Giovanni di Aledusio. Sorprende gli avversari a letto, senza un servizio di guardia efficiente: nell’azione sono catturati 100 fanti e 60 prigionieri di taglia. I viscontei si appropriano di numerose suppellettili e di milleduecento pezze di panno. | |
1431 | |||||
Giu. | Chiesa | Lazio | Il papa Eugenio IV lo conferma per cinque anni come capitano e governatore di Roccantica. Sono pure prorogati a suo favore per nove anni i frutti di un mulino, posto ad Acquasanta nell’ ascolano, che gli è già stato assegnato da Martino V. | ||
1433 | |||||
Feb. | Chiesa | Accusato di tradimento, viene fatto impiccare dal patriarca Giovanni Vitelleschi. I suoi beni sono confiscati. |
CITAZIONI
“Illustre guerriero del secol XV.” COLUCCI
“El qual haveva levato et fatto homo d’arme datoli l’essere et la reputatione, et facto contestabile de molte paghe; el quale più volte giochò la prestanza, et haverebbe giuocato el sole se lo havesse in possanza.” MINUTI